Oggi è una giornata piovosa, sono seduta alla mia scrivania, ad ascoltare buona musica con una tazza di cioccolata. Sono circa le sedici, sento la musichetta del mio telefono che squilla. 'Deve essere Josh' dico contenta per il suo ritorno, alzandomi e prendendo il cellulare in mano. Non ho sbagliato, infatti è proprio lui che mi sta chiamando.
'Ciao Josh, sei in viaggio?' chiedo in piedi, mi chiedo cosa faremo stasera.
'Salve, parlo con la signorina Cooper?' chiede una voce maschile sulla cinquantina. Chi è? E perchè non sto parlando con Josh? penso tra me e me
'Si, si sono io. Sono la sua ragazza' dico con un tono di voce un po' più basso di prima, sedendomi sul letto.
'Salve, ho chiamato lei perchè è l'ultima persona che ha chiamato di recente nella sua rubrica' dice l'uomo. Sembra calmo e pacato, non dovrei agitarmi tanto. Sto iniziando a preoccuparmi.
'Il suo fidanzato e sua sorella hanno avuto un brutto incidente sulla strada non molto lontana alle porte di Boston.
Sgrano gli occhi, e il battito accellera immediatamente. Il panico non mi fa ragionare ma piangere in questo momento.
'C-c-cosa?' chiedo io scoppiando letteralmente in lacrime. Non sapendo cosa dire e cosa chiedere
'Mi dispiace davvero tanto, è successo circa mezz'ora fa. Il ragazzo e la sua sorella sono stati già portati nell'ospedale principale della città. Abbiamo anche avvisato i tutori dei ragazzi.' continua
'Posso almeno venire a vedere, c'è qualcuno che può spiegarmi meglio?' chiedo tra un singhiozzo e l'altro.
'Non sono sicura che i dottori la lasceranno entrare facilmente, ma ci sarà sicuramente qualche mio collega pronto a spiegarle l'accaduto' dice.
'Va bene, grazie' dico io chiudendo la chiamata per poi lasciarmi scappare un grande pianto.
Prendo velocemente il telefono, apro la chat di gruppo con tutti. -Tra 10 minuti tutti all'ospedale principale- scrivo per poi aprire l'armadio e scegliere una felpa e un pantalone. Non ho nemmeno guardato di che colore sono, sono giusto quegli indumenti per non andare in ospedale in pigiama. Mi lavo la faccia e corro giù per le scale.
Oggi fortunatamente sono tutti a casa. Quando arrivo sulle le scale rinizio a piangere e a chiamare mia mamma.
'mamma, ti prego accompagnami in ospedale, mi hanno appena chiamata. Josh ha appena avuto un brutto incidente.' dico io scendendo le scale molto rapidamente. Mamma, come al solito, è seduta nel tavolo vicino alla cucina, lavorando al computer. Quando sente il mio tono di voce spezzato si alza subito.
'Va bene, ti accompagno' dice un po' spaventata chiudendo il suo computer. Prende velocemente qualche banconota, le chiavi della macchina e una coperta. Mi metto il giubotto per poi seguirla. Siamo subito in macchina.
'Oh tesoro, non piangere, vedrai che andrà tutto bene ' dice una volta seduta in macchina.
'Non preoccuparti, tu guida per favore' dico asciugandomi le lacrime.
Passo tutta la durata del viaggio a torturarmi con pensieri troppo negativi. Le goccioline che sbattono sul vetro colmano le pause che faccio tra una lacrima e l'altra. Prendo un pacchetto di fazzoletti dalla tasca della macchina per asciugarmi il viso. Siamo quasi arrivati.
-Sono qui- scrive Derek.
Appena scesi dalla macchina, vedo Derek, e non posso fare a meno di andargli incontro. Scoppiando nuovamente in lacrime, perchè sembra quasi che io non riesca a fare altro. Quando vede le mie lacrime fa una faccia più che sorpresa.
STAI LEGGENDO
Libera solo con te.
Teen FictionCOMPLETATA. 'Se mai dovessi descrivermi in un tema di italiano ricordami di lasciare il foglio in bianco' dico a Josh,distesa sul prato. 'come mai?' risponde lui,tenendo lo sguardo fisso sul cielo stellato. 'probabilmente avrei troppe cose da dire...