Dopo una lunga chiacchierata con Josh e tutta la notte passata a pensare a tutto quello che mi ha detto,finalmente torno a scuola. So benissimo che sono passati solamente due giorni,ma mi sembra un'eternità. Crystal si è presentata a casa mia alle 7:09,buttandomi giù dal letto. Non ho idea di chi l'abbia fatta entrare,ma è stato un errore. Ha passato 25 minuti della mia giornata ripetendomi di quanto odi Derek,e del fatto che ho i capelli rovinati. Non mi ha neanche lasciato avvertire Josh giustificandosi con la frase 'lasciagli i suoi spazi'. Così,eccomi qua,controvoglia e stanca,nella macchina di Crystal. Appena scese dalla macchina,vediamo una affiancarsi alla nostra,Derek. Seguito da Josh. Ma Derek non aveva la moto?
"Sei tornata chèrie" dice lui sfiorandomi il mento con due dita. La sua felpa mostra perfettamente le spalle larghe e ben definite.
"Si,sono tornata. Ma non per te" dico io prendendogli la mano e allontanandola dal mio viso.
"Io non aspettavo altro,come faremo adesso a vederci?Il tuo lavoro in palestra è saltato sai?" dice lui con un sorriso alquanto irritante.
"Come sarebbe a dire che è saltato?Perchè?" chiedo io a pugni stretti.
"Ho preso io tutti i gruppi,quindi grazie ma non c'è più bisogno del tuo aiuto" dice lui scacciando fuori il fumo che poco prima aveva inalato. La campanella è appena suonata,ma questa discussione non può finire così. So benissimo che in questo momento sia Josh che Crystal mi stanno guardando con disapprovazione,ma non mi importa.
"Tu mi avevi proposto una cosa,ed io ho accettato. Non puoi tirarti indietro senza neanche un motivo valido"
"Ricordi la prima volta che sei venuta in palestra?" fa una pausa,schiacciando per terra la sigaretta con il piede. "dato che sei nella mia area,faremo come dico io,okay?" dice citando le sue vecchie frasi.
"Si,ma non puo..." cerco di convinrcerlo ma il suo tono alto mi fa quasi spaventare.
"Niente ma,siamo in ritardo. E sappi che comunque il tuo lavoro è stato cancellato" dice lui,si gira e va dietro di me,mi prende le gambe e mi porta di peso sulla spalla destra. L'unica cosa che riesco a vedere è l'entrata di scuola leggermente sottosopra e poi le espressioni di Crystal e Josh divertite. Ad un certo punto Derek si ferma,finalmente mi lascerà andare.
"Mccarthy e Cooper, in presidenza. Subito" dice una voce autoritaria: il preside. Che bel ritorno a scuola!
"Vuole un caffè preside?" chiede Derek sporgendosi per sapere la risposta. Ovviamente mai arrivata. Finalmente Derek mi lascia e tutto torna come prima.
"Sei impazzito?Per colpa tua adesso siamo nell'ufficio del preside"
"Rilassati chèrie,è tutto apposto. Il preside non mangia le persone." dice lui prendendo un caffè dalla macchinetta. Ci avviamo verso l'ufficio del preside e dopo una serie di riproveri fatti a Derek,entriamo. Lo sguardo severo del preside mi fa rabbrividire:una persona (l'età è ancora ignota) che scrive freneticamente pile di fogli nella sua scrivania,accompagnati da una tazza di caffè e mille paia di occhiali da vista. Quando sente il rumore della porta chiudersi,sposta lo sguardo dai fogli e ci guarda. I suoi occhiali da vista sono nella punta del naso.
"Mccarthy e Cooper." fa una lunga pausa. "Siete sospesi per tre giorni".
"COME" urlo io. la mano di Derek si poggia nella mia spalla. Mi avvicino alla scrivania per saperne il motivo,ignorando completamente Derek.
"Sospesi,perchè?" chiedo io impaurita. Non sono mai stata convocata in un ufficio del preside per questioni così gravi,tanto meno per essere sospesa.
"Uno,non siete andati nelle vostre aule al suono della campanella. Due,mccarthy le persone non sono un sacco di patate. Tre,ancora lei signorino,a scuola non si fuma e quattro,Cooper. Pensavo di essere stato abbastanza chiaro un mese fa; la divisa va indossata sempre."dice lui con le mani congiunte vicino al petto e le braccia lungo la superficie nella quale poco fa stava lavorando. La divisa. Ecco cosa non avevo. Mamma ha detto che sarebbe stata pronta ieri sera,ma non l'ho trovata in lavatrice. Crystal non mi ha detto niente quando mi ha vista cambiata,avevo scelto una maglietta simile alla divisa,ma non uguale. Mi era proprio sfuggito.
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Libera solo con te.
Novela JuvenilCOMPLETATA. 'Se mai dovessi descrivermi in un tema di italiano ricordami di lasciare il foglio in bianco' dico a Josh,distesa sul prato. 'come mai?' risponde lui,tenendo lo sguardo fisso sul cielo stellato. 'probabilmente avrei troppe cose da dire...