5. JOSH PETERS

95 15 2
                                    

Sono ormai da piú di una settimana in giro per Boston,alla ricerca di tutto quello che mi serve. Devo comprare scarpe,abiti,uno zaino nuovo per la scuola,nuovi asciugamani per la palestra,dei cestini per il bagno e tanto altro. Oggi é domenica,quindi la mamma é venuta insieme a noi per aiutarci a decidere cosa prendere. Io ho già preso una montagna di vestiti e scarpe,ovviamente ha fatto tutto la mamma: lei proponeva degli abiti e io dicevo si o no,a seconda dei miei gusti e preferenze.

"Mamma,non prendiamo i cestini per il bagno?"dico io esasperata. Siamo 7 lunghissimi giorni,ogni mattina e ogni sera,in giro con lei. Non ho voglia di riuscire un'altra volta. "Li ho presi già a Destiny,ma dato che lei non li vuole li do a te" dice lei caricando le buste in macchina. Non eravamo particolarmente lontani dal centro della città,ma con tutte quelle buste,anche a Leo veniva male portarle. Arriviamo a casa,papà aveva preparato il pranzo,quindi non devo neanche aspettare più di tanto. "Tesoro..."dice mamma mentre si versa un po' d'acqua nel bicchiere "...oggi andiamo a fare la domanda per la tua nuova scuola,siamo già ad Agosto e,il tempo stringe"dice lei,forse troppo entusiasta. "Ti ricordo che oggi é domenica mamma."replico io arrotolando gli spaghetti nella forchetta. "Pensi che non lo sappia?Mi sono informata,le iscrizioni sono aperte 7 giorni su 7,tranne oggi,aprono solo il pomeriggio dalle 16 alle 18. Quindi dobbiamo anche muoverci"dice la mamma battendo le mani. "Ah,un ultima cosa Sheila,tra qualche giorno faremo un paio di lezioni per arricchire il tuo vocabolario linguistico". Ovvio. Mamma é una traduttrice di libri abbastanza conosciuta. Traduceva in Italiano libri in Russo,Greco,Latino,Inglese,Francese,Spagnolo,Portoghese e Tedesco. Era logico che sarebbe andata a finire così. Non dico niente,sono troppo affamata per risponderle. Nel frattempo che dice delle cose riguardanti la scuola anche a Rick,io mi godo il mio pranzo.

Non mi cambio neanche,non avrebbe senso. Energie e tempo perso. Lascio la camicetta bianca e i jeans indosso,mentre mi tolgo le ballerine per potermi distendere un po' nel letto. Qualche giorno fa sono venuta a conoscenza del fatto che qui a Boston le scuole iniziano il 1 di Settembre,ma le vacanze estive iniziano il 1 Giugno. In Italia(almeno nella scuola dove andavo io) si iniziava sempre il 16 o il 15. Non ci potevo fare niente. Dovevo accettarlo. Chissà cosa succederà in quella scuola,magari incontrerò delle vere amiche/amici,magari mi divertirò sul serio. Ho la possibilità di dare una svolta alla mia vita. Non devo farmi sfuggire questa occasione.

Sono le 15:55 e siamo in macchina,diretti verso la scuola. "Fissati bene il tragitto in mente,quest'anno ci andrai da sola a scuola dato che non dista molto da casa nostra"dice la mamma. "Va bene,ma vai un po' più piano,non fisserò nulla se vedo solo alberi e strade confuse,le vie in questo paese sono tutte uguali."sbuffo io. "Città."mi corregge lei "Tesoro,so che sei un po' preoccupata,ma devi stare tranquilla e rilassarti"dice lei calma. Neanche il tempo di replicare che ci troviamo già davanti alla mia nuova scuola. É grandissima. La mamma mi ha proposto questa scuola,mi ha spiegato tanto a riguardo,ma purtroppo ho rimosso tutto. Non entriamo ovviamente nella vera e propria scuola,ma andiamo dalla segretaria. Dopo avermi spiegato tutto ciò che devo sapere,mi da un foglio,da conservare,al suo interno era descritta la scuola,le attività e soprattutto la nuova novità.

Tra due settimane,avrei iniziato a frequentare la All jobs Academy. Una scuola che,oltre a svolgere le normali attività,propone a noi ragazzi diversi lavori per poi arrivare all'università già con una marcia in più. I corsi saranno dalle 15:15 (dopo il pranzo e la fine delle normali lezioni)alle 17:45. Tutti i giovedì e tutti i venerdì. Il giovedì si sarebbe fatta la teoria e il venerdì la pratica. Che 'lavoro' ho scelto io?

Psicologia. Non so perché ma é un lavoro che mi ha sempre incuriosita,e ora che ho la possibilità di provarlo,sono ancora più curiosa ed entusiasta. Non so da dove mi sia arrivata questa idea. Forse é partito tutto dalle elementari,quando le compagne mi chiedevano consigli,oppure alle medie,quando delle mie amiche mi chiedevano molto spesso il perché di un comportamento strano o diverso dai nostri modi di fare. Io avevo sempre una motivazione valida. Non dico che sia giusto tutto ciò che dicevo ma,mi ha sempre incuriosito sapere cosa frulla nella testa di certe persone. Sapere le loro motivazioni sui propri comportamenti,il carattere che cambia in determinate situazioni e via dicendo. Poi mi mangio tutto quanto perché penso che andare da uno psicologo,mi renda ancora più in ansia e la faccenda sarebbe ancora più preoccupante di prima. Quindi rinuncio a tutto. Ma questa volta no,non mi tirerò indietro.

Libera solo con te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora