Libera solo con te.

10. LE NUOVE AMICIZIE

"Bionda,dovresti smetterla di fissare Josh." dice Crystal. Abbiamo legato molto in questi ultimi giorni,è una ragazza molto interessante. Io,Josh e lei andiamo molto d'accordo. 

"Non lo stavo guardando" dico io seccata. Siamo al cambio dell'ora e ho dovuto accompagnare Crystal al suo armadietto per un 'emergenza'... e puntualmente il suo aramadietto, il numero 23, è proprio davanti a quello di Josh. 

"No,hai ragione. Lo stavi consumando" dice Derek avvicinandosi a noi. 

"E tu da dove ne spunti?" chiede crystal molto seccata. 

"Calmati dolcezza,non sono venuto qui per te. Devo parlare con Josh" dice lui guardandomi

"Che c'è'" chiedo spostandomi i capelli che si erano impigliati nelle mie stesse mani.

"Sembrate due fidanzatini. Vi scambiate occhiatine,venite a scuola insieme,vicini di casa..." dice lui tenendo il discorso in sospeso "mi fate proprio schifo" dice lui serio. Posso far finta che lui sia un sacco? Calma Sheila. 

"Perchè sei geloso per caso?" chiedo io guadagnandomi una gomitata da Crystal.

"Figurati io non voglio aver a che fare con queste stupide faccende,non sprecherò così il mio tempo" dice lui incrociando le braccia al petto 

"bene" dico io secca. Mi sta davvero irritando

"perfetto" dice lui con il mio stesso tono

"ottimo" dico ancora io,per sottolineare il fatto che le sue parole non sono di mio gradimento e anche per sottolineare la mia disapprovazione

"eccellente" dice lui. Si gira e va verso Josh. Faccio anche io così,ma non vado da Josh ma salgo le scale per andare verso il mio armadietto. Per tutto il tragitto vengo rincorsa da Crystal che cerca di dirmi qualcosa,ma non ho assolutamente voglia di starla a sentire in questo momento. Una volta giunta al mio armadietto penso che questa giornata sarà molto impegnativa. Oggi iniziano i corsi della scuola,io dovrò fare psicologia come ho scelto. Mentre prendo i libri che mi servono per l'ora di matematica,la voce di Crystal fa a pugni con i miei pensieri.

"CHE C'È" chiedo io esasperata. 

"Sei consapevole di quello che hai appena fatto?" chiede lei a bocca aperta

"Ho avuto una piccola discussione con Derek,e allora?" 

"Tesoro,non hai avuto solo una piccola discussione con Derek" dice lei imitandomi "hai avuto una piccola discussione con Derek Mccarthy;ovvero il ragazzo più popolare della scuola,non so se mi spiego" dice lei 

"No, non ti spieghi e poi non mi interessa di chi è. Le sue parole mi hanno irritata. E ripeto,la questione non mi interessa" dico io irritata. Chiudo l'armadietto con tutta la forza che ho in corpo per sfogarmi un po',attirando l'attenzione di qualcuno. Lascio Crystal da sola probabilmente,ma non mi importa. Non adesso. Prendo posto nel solito banco nella bancata centrale e mi siedo. Arriva Josh,non lo considero. Forse non sa che il suo 'amichetto' ci considera patetici,o semplicemente che è molto strafottente. La lezione inizia e come al solito cerco di seguire la lezione,ma niente, è troppo noiosa e in più sta scoppiando la testa. La mia espressione con i monomi semplici viene interrotta da un bigliettino di Josh 'sei arrabbiata?' rispondo con un veloce 'no' nel retro del suo foglietto. Ero arrabbiata,ma non con lui. Non ne aveva nessuna colpa lui infondo. 'dimmi perchè sei arrabbiata' dice lui a voce non tanto alta, 'ho detto che non sono arrabbiata Josh'. Si gira verso di me e mi guarda meglio occhi,posso abbandonare lì tutte le mie preoccupazione,quel colore,anzi quei colori, mi ipnotizzano. 'i tuoi occhi dicono che sei arrabbiata invece'. Scrivo sul banco 'perchè conosci il linguaggio dei miei occhi?' lui legge la mia domanda,sorride velocemente e poi sussurra 'no,non sei un libro aperto come molte altre persone,anzi sei la persona più misteriosa che io conosca' dice lui. Non capisco. 'e allora come puoi dimostrarmi  che i miei occhi dicono che sono arrabbiata?' sussurro io. 'anche i fogli strappati nel tuo quaderno lo dimostrano'. 'scusa' mi limito a scrivere nel banco. Mi sorride e torna a seguire la lezione a braccia incrociate,distante dal banco,con il libro tra la pancia e le gambe e ovviamente la matita che rosicchia tra i denti. Decido di non dargli troppa attenzione e di seguire la lezione,ma proprio non ci riesco.