CAPITOLO 78

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Eva's Pov

Maggio 2016. Dopo la discussione avuta con Carlotta un po' di mesi fa, sono cambiate tantissime cose.

I primi giorni dopo la discussione lei era convinta a cambiare scuola, in classe ero la sua unica amica e da quando ci eravamo allontanate non parlava con nessuno..poi però ha deciso di restare, anche perché i genitori sono all'estero e non possono firmare alcun modulo per farle cambiare istituto.
Ora non ci guardiamo neanche più in faccia, lei si è dimenticata di Michele come lui si è dimenticato di lei.

Per quanto riguarda Andreas, è sempre fidanzato con Elena, insieme sono bellissimi e lei è venuta a stare per un po' a casa nostra. È diventata come una giovane madre per me, le voglio veramente molto bene.

Alessio è l'unico a non aver cambiato la sua situazione, è rimasto lo "sciupafemmine" idiota di sempre..in questi mesi ha avuto qualche storiella con varie ragazze, ma è sempre durata poco più di una settimana.

Michele adesso è venuto a lavorare nella stessa palestra dove siamo io, Andreas, Alessio ed Elena. Insieme ci divertiamo tantissimo, soprattutto quando ci assegnano coreografie dove siamo presenti tutti e cinque.

Per quanto riguarda me, sono riuscita a migliorare quasi tutti i miei voti. I prof sono tutti soddisfatti..e con loro anche mio fratello. Ho ricominciato a ballare bene ed ora anche il maestro di danza ha più fiducia in me, tanto da affidarmi la parte più difficile dello spettacolo che dovremo presentare tra qualche mese.

L'unico che non sento da molto tempo è Cristiano. È tornato al nord Italia, dove viveva prima di venire qui a Roma. Alcune volte scrive a mio fratello e lo saluto tramite messaggio, ma nulla di che.

Insomma, sta andando tutto per il meglio ed in questo momento non penso che qualcosa possa andare storto.

L'unica nota negativa è che da un po' di giorni, mentre torno da scuola, sento una presenza seguirmi alle mie spalle..ma quando mi giro per controllare sono sempre da sola, quindi penso che sia una mia impressione.

Patrizio's Pov

Sono le 13.30 e come ogni giorno sto seguendo la nemica di mia sorella mentre torna a casa.

Dalla prima volta che l'ho vista, ho capito subito che la conoscevo..è la stessa ragazza che ho aiutato nel bosco un po' di mesi fa.

Inizialmente non sapevo se continuare questo compito che mi era stato affidato, forse credevo di non averne il coraggio..ma poi ho pensato a mia sorella ed io per lei farei tutto.

Oggi è il giorno decisivo, mi presenterò davanti a lei..così affretto il passo con il quale la stavo pedinando e la chiamo.

P: "Eva"

Si gira e nel vedermi rimane stupita.

E: "Pa..Patrizio!"

P: "Eh si, sono proprio io"

E: "Ma cosa ci fai qua? Sono felice di rivederti!"

Mi abbraccia.

P: "Ehm..ecco io ho qualcosa di cui ti devo parlare" dico staccandomi da lei.

E: "Dimmi..ti ascolto"

P: "In realtà è una cosa più complicata del previsto..ti andrebbe di andare in un luogo più sicuro dove parlare?"

E: "Un..luogo più sicuro?"

P: "Sì..è abbastanza personale e vorrei non lo sapesse nessuno oltre te"

Ora Eva è un po' perplessa..ma come non esserlo?

E: "Beh..io stavo tornando a casa, se vuoi puoi venire con me, parleremo li"

☆ANDREAS MÜLLER☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora