Capitolo 2

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"Giulia preparati tra poco partiamo." Urlo dal piano di sopra mettendomi le scarpe.
"Okay, ma prendi solo tu il vestito perché io ho lasciato i soldi a casa."

"Te lo compro io, tanto mio padre mi avrà lasciato un bel bottino. Non preoccuparti, e se non accetti non lo prendo nemmeno io."
urlo nuovamente prendendo il mio giacchettino in pelle.
Appena arrivate al centro commerciale parcheggio la mia bellissima ktm arancione e nera nel parcheggio sotterraneo.
"Io il vestito lo voglio nero senza maniche e bretelline ma solo con la scollatura a cuore che arrivi a metà coscia." Dico entusiasta.
"Jess vacci piano, ho capito che è una festa enorme ma non voglio che le persone ti prendino per una troia."
Giulia è sempre stata molto protettiva nei miei confronti e da questo si può anche notare.
Entriamo all'interno dell'edificio e subito si fionda nel primo negozio di abiti tanto per cambiare.
"Jess! ho trovato il mio vestito!: Grida dall'altra parte del negozio, alcune commesse infatti si girano a guardarmi male. Da lontano vedo che Giulia sta tenendo alzato un vestito rosso/bordeaux con la scollatura a cuore senza maniche che arriva a metà coscia, proprio come lo volevo io!  Ne alza un'altro di colore nero. Perfetto.
"Vieni qui con entrambi!"
Urlo pure io emozionata. Vado in camerino, esco, mi guardo allo specchio e le mie tette sono talmente schiacciate che sembra che abbia una quarta anche se ho a mala pena una terza.
"Ti piace?" Chiede giulia girandosi e rigirandosi provando a guardarsi il sedere.
"Ti dico solo che sembri un cane che si rincorre la coda. Per il vestito invece sei stupenda."
"A te invece fa delle belle curve."
Bene, detto questo credo che è come se fosse già comprato.
Sono le 18:00 ormai, tra negozi e negozi il tempo passa veramente veloce.
"Giuli ti porto a casa io okay?"
"Si si, basta con non vai veloce come prima."
È ora di cena e sono a casa da sola. Non mi faccio nemmeno da cucinare, ci sono giorni in cui ho fame e giorni in cui proprio vomito il cibo più buono del mondo. Mi metto il pigiama e inizio a guardarmi il primo film horror che c'è in tv. Vado letteralmente pazza per i film horror.

Sono le 7:00.
'Ancora due minuti non di più jess'
penso ancora immersa dal sonno. Mi sveglio di colpo guardando la sveglia per paura di essere in completo ritardo e invece sono solo le 7:21. Inizio ad andare in bagno, prendo il mio intimo, dei jeans attillati e una maglietta nera aderente con lo scollo a V. Non mi trucco nemmeno da quanto sonno ho che vado dritta a scuola a piedi. Non mi va neanche di prendere la moto, chissà che dopo faccio un incidente causato da troppo sonno. Arrivo davanti a scuola e ci sono Giulia e Amanda che mi stanno aspettando come al solito.
"Ciao ragazze" balbetto salutandole e infine si aggiunge pure uno sbadiglio.

"Jess sei viva?" sento una mano appoggiarsi sul mio braccio. Alzo lo sguardo e vedo Giulia che mi sta parlando.

"Si si, non state a preoccuparvi, ho solo troppo sonno. Voi andate pure in classe io vi raggiungo con la mia calma." Annuiscono e se ne vanno su per le scale ridendo. Ad un certo mi sento pulsare fortissimo le tempie, le gambe mi cedono e vedo sfocato. Provo ad andare avanti ignorando i miei dolori fino a quando non mi sento cadere all'indietro. Due mani mi stanno reggendo la vita.
Lukas?
Riesco a mala pena a parlare che mi sento svenire sul momento.

Sento delle voci frastornanti che mi pervadono le orecchie. Riesco solo a sentire da una voce maschile parlare.

"Stavo andando in classe quando all'improvviso cade su di me e per fortuna sono riuscito ad afferlarla. Non so altro, sono venuto in infermieria con le in braccio, era già svenuta."
Cosa? Lukas mi ha portata in braccio fino a quì? Ma siamo pazzi? Quello nemmeno mi deve toccare. Okay Jess fatti forza. Apri gli occhi e smettila di origliare come un ebete. Piano piano apro gli occhi e la prima cosa che vedo è una misera luce accecante puntata su di me.
'Ma come vi permettete? Sapete vero che ci devo vedere ancora per un paio d'anni?'
"Jess?"sento dire dall'infermiera.

"Hai avuto un calo di zuccheri, da quanto non mangiavi e sopratutto perché?" Aggiunge poi. Prima di rispondere metto a fuoco la situazione e vedo Lukas seduto sulla sedia ad aspettarmi credo. Credo. Ha un espressione strana, mai vista prima... sembra quasi preoccupato. Ma cosa dico? Lui preoccupato?
"JESS!" 
Urla l'infermeria scocciata. Cristo fatemi respirare mi sono appena svegliata!
"Si ci sono. E comunque non mangio da ieri a pranzo, non seguo nessuna dieta è semplicemente che a cena non avevo fame, come tutti gli altri giorni d'altronde." incrocio lo sguardo di Lukas mentre mi guarda con un aria da cucciolo smarrito.

"Signorina lei è al cosciente che alla sua età si deve mangiare regolarmente? Questo le può causare molti problemi come per esempio svenimenti improvvisi! Ora si riprenda un attimo e si faccia accompagnare da questo gentile ragazzo in classe."
Esclama su tutte le furie la signora che fin'ora mi ha medicato. Non rispondo nemmeno e faccio solo un accenno. Prende un blocco e una penna e se ne va senza nemmeno salutare. Ma che maniere sono? Provo a sedermi piano piano sulla brandina e poco dopo mi accorgo che anche Lukas.
"Grazie per avermi presa prima.." riesco solo a dire.
"Non c'è di che, è capitato per caso che ero li al momento giusto. Tieni mangia."
Tira fuori dal suo zaino di scuola una barretta al cioccolato e cereali. Che schifo. Ma la devo mangiare per forza...
"Grazie" arrossisco al contatto delle nostre mani mentre afferro la barretta. Io che arrossisco per lui!? Questa mi è nuova. Jess ricordati che è solo un troione.

Magari i troioni sono buoni amici che ne sai tu?

So io quello che è vero quindi zitta.

"Perché fai questo per me?"
mi tappo subito la bocca a mente per quello che ho detto. Jess stai zitta una buona volta.
" Ecco vedi, sei sempre stata una mia compagna di classe, quindi mi sembrava giusto aspettare pee vedere come stavi.》
sulla sua bocca compare un sorriso strano.
A quelle parole mi intenerisco e senza nemmeno pensarci lo abbraccio in segno di gratitudine, non ci mette molto che ricambia subito l'abbraccio. Non voglio rispondere a quello che ha detto. Voglio lasciarlo in dubbio riguardo alla mia risposta.
Quanto adoro far penare le persone, anche sei lui non se lo merita perché diciamo che mi ha aiutata però in ogni caso lo voglio far penare. Non mi è mai piaciuto lui come persona, infatti è strano che io l'abbia abbracciato. Insomma mi sentivo al sicuro e basta.
"Andiamo in classe?"mi domanda.

Annuisco in segno di conferma e ci avviamo per i corridoi della scuola per andare in classe.

"Domani vieni alla mia festa?" chiede tutto d'un tratto.
''Penso di si..."
certo che vengo idiota. Ci saranno si e no due miliardi di ragazzi. E io voglio conoscere qualcuno che mi stravolga l'esistenza. Ho avuto altri ragazzi ma tutti loro sono andati a puttane. Veramente a puttane. Io non la davo via così facilmente infatti mi è successo una sola volta di essere andata a letto con qualcuno... ed è stata la volta sbagliata perché l'obbiettivo di quel ragazzo era solo portarmi a letto. Per questo non mi fido di Lukas.
"Allora ti aspetto. Non deludermi."
"Certo."

Non mentire a te stessa. Sappiamo entrambe che ci vai per lui.

Lukas bussa alla porta della nostra classe. Ormai è quasi finita la prima ora di lezione. Entriamo e vedo Amanda e Giulia guardarmi con delle facce a dir poco sconvolte. Giulia ha subito in testa che le devo raccontare per filo e per segno tutto. Tanto meno Amanda che continua a far domande a Giulia su di me come se lei sapesse qualcosa. Lei si fa prendere molto dal panico per le altre persone, però è una cosa dolce.
Suona la Campanella della terza ora che segna l'ora della pausa. Racconto tutto alle mie due pazze amiche da quando sono svenuta fino all'invito per la festa. Rimangono a bocca aperta. Naturalmente ho tralasciato il fatto dell'abbraccio ma quello lo dico più tardi solo alla Giulia, Amanda potrebbe non prenderla molto bene...

La giornata a scuola passa in fretta. E non smetto di pensare al fatto che Lukas ha detto che sono diversa, non che mi affascini ma semplicemente perché, perché si! Uffa.
È sera e sono seduta sul mio divano a guardare la tv. Mi sto annoiando a morte così decido di chiamare giulia e poi andare a dormire.

Mani fredde e cuori caldi.     ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora