capitolo 10

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Prendo un bel respiro e inizio a parlare.

"Allora... quando avevo 9 anni mia madre ecco beh..."

Non posso dirgli la verità. Ma devo. Ho bisogno di sfogarmi e a modo mio non funziona.

"É morta in un incidente stradale. Da lì mio padre ha iniziato a picchiarmi e a trattarmi male. Lui non ha mai trattato bene mia madre infatti tornava a casa sempre ubriaco e trattava male pure lei. Non specifico. Poi quando è morta tutto è cambiato. A mio padre e stato offerto un lavoro molto importante in cui deve giarare per tutto il mondo. Insomma poi sono stata da sola qui con mia zia.." Mi fermo un attimo e tiro su col naso facendo scendere le lacrime.

"Shh basta così. Non ho bisogno di sapere altro." Mi asciuga le lacrime coi pollici forzando un sorriso.

"P-puoi rrimanere per p-pranzo..?" Dico tra un singhiozzo all'altro. Ma cosa sto facendo. Non può restare. Lui è Lukas.

Beh ma sbaglio o la sua presenza ti fa stare bene?

Perché devi venire nei momenti peggiori?

Ti sto solo facendo ragionare...

Ragiono da sola, grazie.

"Okay, penso di poter rimanere. Però dovrei vestirmi perché mi sta venendo freddo"

Arrossisco tutto d'un colpo e l'imbarazzo sembra superare la tristezza.

"Okkay.."
Peccato mi piaceva vedere la sua tartaruga.
No Jess. Non puoi fare questi pensieri.

Sono qui sul divano da sola mentre Lukas si sta cambiando.

"Eccomi" mi volto e lo vedo con addosso una maglietta nera e dei jeans non troppo attillati, i vestiti di ieri sera deduco.

"Eccoti" rispondo.

"Cosa fai da mangiare?" Dice ridendo.

"Se pensi veramente che io cucini allora ti sbagli. Ordiniamo cinese" dico soddisfatta. Se non sbaglio il suo sguardo sembra deluso ma non mi importa troppo.

"Oh, speravo fossi una brava cuoca!"

"Beh ti sbagli. So solo cucinare la pasta in bianco tesoro" dico ironicamente.
_

Stiamo guardando la tv seduti scomposti sul mio divano. Lukas mi ha obbligato a guardare adventure time, ha detto che nessuno può e deve impedirgli di guardare la sua serie preferita.

Si sta tenendo nascosto il telecomando sotto alla gambe ora me lo prendo io. In un movimento rapido glielo strappo da sotto le gambe.
Ha ha.

"Ehi! Ridammi il telecomando!"

"Ma anche no! Non mi piace time coso"

"Intanto si chiama adventure time secondo rimetti!"

Prova a staccarmi il telecomando ma io mi metto a correre per tutta la casa urlando.

"Prendilo dai!"

Mi sta riconcorrendo e la mia abilità nel correre é molto scarsa così decido di nascondermi dietro alla porta della cucina.

"Jess dove sei?" Dice in tono inquietante girando intorno al bancone della cucina.

Ok sembra uno STALKER.

La porta davanti a me si apre di scatto e mi scappa un gridolino dallo spavento.

"Beccata! Ora dammi il telecomando se non vuoi che usi le cattive maniere."

Ahaha certo, cattive maniere.

"Sarebbero?" Dico con tono di sfida.
Si avvicina a me e tirandomi per la vita. I nostri visi sono ad un palmo di distanza. Posa le mani sotto alla mia maglietta arrivando alla vita. Le sue mani fredde mi fanno venire una scossa di brividi. Inizia a farmi il solletico sulla vita e io scoppio a ridere. È il mio punto debole e giuro che non resisto quando me lo fanno.

"Luk...Luka..Lukas! Baastaa!" Urlo ridendo a crepapelle

"No fino a quando non mi dai il Telecomando non smetto!'' Dice lui ridendo altrettanto.

Mi scaravento atterra senza smettere di ridere. Mi rotolo da un lato all'altro andando addosso a Lukas e facendolo cadere. Siamo entrambi distesi atterra uno accanto all'altro. Appoggio le mani sulla pancia e mi volto per guardare Lukas in faccia.

"Non dire a nessuno del mio punto debole" lo minaccio.

"Sennò?" Mi provoca

"Sennò vedi. Non mi conosci così bene walker"

"Ah no?" Si avvicina lentamente e mi accarezza la guancia.

"Luk..." inizia a baciarmi senza lasciarmi finire la frase. Chiede l'accesso e glielo permetto. Appoggia le mani sulla mia vita e mi attira più a se, mi metto a cavalcioni su di lui e inizio a baciarlo appasionatamente. Muovo leggermente i fianchi su di lui.

"J-Jess cazzo..."

'Ding dong' 'Ding dong'

Mi stacco bruscamente dal bacio e corro ad aprire. Per fortuna è arrivato il facchino... non potevo continuare così. Non ho tempo per pensare ai ragazzi, non sono la mia priorità.

"Sono 17 dollari" il facchino è cinese con la faccio da Carlino, è bruttino.

"Tenga" rispondo apaticamente

Mi passa il cibo e gli sbatto la porta in faccia. Una domanda mi sorge spontanea; perché ho invitato Lukas a pranzo?

Forse perché sei depressa?

Io non sono depressa e tanto meno ho bisogno di ragazzi. Se ne deve andare. Non lo voglio più vedere, è una perdita di tempo.

"Vattene ora da casa mia" dico acida.

"Perché?" Il suo tono è dispiaciuto, ma probabilmente è solo una delle sue finte.

"Ho detto di andartene!" Urlo aprendo la porta di casa.

"...jess"

"Jess un cazzo! Sparisci! Non ti voglio più vedere, mai più!"

È uscito di casa senza nemmeno guardarmi. Mi dispiace per lui.. anzi no non mi dispiace. Lui vuole portarmi a letto e io glielo stavo per permettere, l'ho già fatto e il mio errore non lo voglio ripetere. È stato un errore, un errore che presto dimenticherò.

Nota autrice

Ciao a tutti! Vedo che la storia non sta andando molto bene... ho pochissime visualizzazioni in ogni capitolo e io ci tengo veramente molto a questa storia... vi prego di commentare e farmi sapere se vi piace e se vi va mettete la stellina. Spero solo che la storia vi piaccia...

Baci a tutti!

Mani fredde e cuori caldi.     ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora