capitolo 8

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LUKAS

"Ora ci capiamo, vattene walker."
La voce di Jess in questo momento è triste, sembra quasi una supplica quella di cacciarmi.
Non so cosa sia successo alla sua famiglia, ma di certo non qualcosa di buono. Mi dispiace un sacco per lei e vederla stare così non mi piace.  Non so cosa si provi ad essere trattata così dal padre, ma di sicuro non è bello. Jess non merita tutto questo. La "conosco" da tre anni di scuola, anche se gli anni scorsi non ci ho fatto molto caso a lei, ma quest'anno è diverso.

Sono stato uno stupido a portarla a letto solo per una scommessa, i miei amici hanno detto che era una facile, ma da ubriaca mi sembra ovvio che lo sia.

Ormai non devo più pensare a Jess, ha detto di andarmene e ora per lei sono morto. Non esisto.

***

Sono a casa a studiare, lunedì ho la verifica di matematica e se stasera voglio andata in discoteca con i miei amici sarebbe meglio anticiparsi, so che non è da me ma sono già stato bocciato alle medie 2 volte quindi ora sono in classe con quelli più 'piccoli' e non mi va di  perdere un'altro anno di scuola.

Il mio cellulare interrompe il mio studio.

È Davide.

"Pronto?"

"Ciao Lukas, stasera allora si va in discoteca?"

"Si. Alle 21:00 ci incontriamo la ok?"

"Ok,ci saranno anche gli altri. Ci divertiremo!"

"Allora a stasera, ciao"

Davide è il mio migliore amico dall'inizio delle superiori. È davvero un ottimo amico, a lui racconto tutto compreso il fatto di Jess gli ho raccontato e secondo lui è difficile come ragazza, continua a pensare che io voglia provarci per avere una ragazza ma non è così, io non voglio per nessun motivo avere una relazione, e poi ormai Jess non si ricorda nemmeno come mi chiamo.

JESS

Giulia e Amanda sono arrivate da qualche oretta a casa mia e stasera abbiamo deciso di andare un discoteca, oggi voglio bere, voglio dimenticare quello che è successo. Non sono alcolizzata e nemmeno bevo, ma per le varie occasioni non mi cambia niente.

"Ragazze come vi vestite?" Chiede Amanda mentre sto frugando nel mio armadio in cerca di qualcosa di carino.

"Io ho portato il vestito rosso quello corto corto e metto i tacchi neri" interviene Giulia.

Eccolo. Ho trovato un vestito che ho usato 1 anno fa per il mio compleanno, è blu elettrico con lo scollo a V e senza bretelle che arriva poco sopra al ginocchio.

"TROVATO" grido felice.

Giulia e Amanda si girano verso di me e mi guardano storto.

Okay forse devo contenermi.

"Vi piace?" Chiedo col faccino dolce.

"Si dai molto carino, che scarpe metti sopra"

Amanda si limita ad annuire.

''Queste"
Indico delle scarpe nere col tacco a spillo con le borchie per tutta la scarpa. Sono le mie preferite.

"Molto belle, Giulia Jess dobbiamo muoverci perché tra un'ora passa l'autobus quindi dobbiamo sbrigarmi a truccarci e a sistemare i cappelli"

Annuiamo e tiro fuori tutto il necessario per truccarci.

Prendo l'eyeliner e mi traccio in linea abbastanza spessa a forma di virgola metto un po' di matita nera per interno occhio, Mascara e rossetto rosso opaco. Sono pronta.

Mani fredde e cuori caldi.     ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora