Mani fredde e cuori caldi. ||Cameron Dallas||

capitolo 39

Come chi sono?

"Ah, Jess. Fammi un favore e stammi lontana perché io ti faccio solo del male e non è ciò che voglio per te. Vai da mason."

Ci sono un paio di cose che non quadrano... Cos'ho fatto adesso? Io non capisco..

"Luk..." non mi fa finire la frase che unisce le sue calde labbra sulle mie. É quì, di nuovo con me. Non voglio niente che sia in grado di separarci, è il momento migliore della giornata e penso che sarà anche il migliore dell'anno.
Si stacca da questo bacio intenso voltandosi di spalle. Appoggia i gomiti sulla staccionata e guarda di nuovo il paesaggio.
Okay Jess. Calma non guardare giù.

"Lukas!" Dico impaurita.

"Cosa vuoi Jess?" Dice in tono brusco.

Si volta verso di me e ha gli occhi lucidi e le lacrime agli occhi. Non capisco perché stia piangendo. Non sto capendo niente.
Gli asciugo le lacrime con i due pollici e lo abbraccio forte chiudendo gli occhi per non dovermi subire l'altezza.

"Lukas spiegami." Sussurro al suo orecchio facendoli venire i brividi al collo.  Sono confusa e felice allo stesso momento. Sono confusa perché non sto capendo la situazione e sono felice perché siamo solo io e lui, noi due e basta.

"Tu non puoi capire. Io ho fatto una cazzata. Ho fatto l'errore più grande della mia vita. E non posso perdonamerlo perché tu sei tutto per me e se te lo dicessi, tu ci rimarresti talmente tanto male che io per te sarei come polvere. Mi dispiace tanto. Jess, tu mi hai cambiato radicalmente e solo Dio sa quanto ci tengo a te, solo lui ed io. Addio Jess."  Dal suo viso sta scendendo più di una lacrima.

"Lukas non dirmi questo, non puoi dirmi addio. Per favore. Qualsiasi cosa tu abbia fatto io sarò in grado di perdonare ma ti prego di starmi vicino almeno in questo periodo."

Non so cosa stia esattamente succedendo, di sicuro niente di positivo.

"Addio Jess"

Si volta e se ne va via per la sua strada. Non so cos'abbia fatto e lo voglio scoprire, lo scoprirò. Non posso perdere anche lui.
Ho gli occhi di chi sta per piangere ma non lo fa, il sorriso di chi è felice ma non lo è.