Corro di fretta via dal tetto di questa scuola perché non voglio avere più a che fare con l'altezza. Scendo le scale e arrivo al terzo piano, quello che appartiene a tutti i ragazzini di prima liceo. Ci sono moltissimi studenti che sono la metà della mia altezza. Wow.
In lontananza vedo una ragazza e un ragazzo urlarsi a vicenda. Mi avvicino per vedere la situazione eh beh, credo si stiano lasciando.
"Ho detto basta!" Urla la ragazzina.
Sbaglio Jess, o dovevamo andare a cercare lukas?
Giusto. Lukas.
Scendo le scale e arrivo al piano terra. Cerco con lo sguardo Luk ma non lo trovo. Porca vacca. Ora che faccio?
Una mano mi tocca la spalla e mi fa voltare.
"Giulia! Mi hai spaventata!"
"Ehm, a me ha spaventato il preside nel modo in cui ti ha minacciata se picchi di nuovo qualcuno. Io se fossi in te me ne andrei a casa..."
Minacciato? La ragazza... beh mi aveva dato della puttana. Troia lei.
"Grazie Giuli, vado a casa e oggi pomeriggio vado a casa di Lukas per sapere cosa sta succedendo... Non sto capendo niente di questa situazione e sono stufa di dover rincorrere le persone quindi voglio chiarire. Ciao Giuli, ti voglio bene."
L'abbraccio e vado all'uscita della scuola. Mi dirigo verso la mia moto e accendo il motore. Questa sensazione é unica.
Parcheggio la moto davanti a casa e noto la macchina di mio padre. Non può essere tornato, non ora.
"Papà?" Urlo interrogativa entrando in casa.
"Buongiorno. Scusami se non ti ho avvisato ma ero troppo preso dal lavoro. Comunque riparto tra una settimana." Dice uscendo dalla cucina.
"Ok." Rispondo secca e corro in camera.
"Ah Jess! Stamattina ho fatto montare la lavatrice nel tuo bagno perché nel mio non c'era posto... quindi non chiuderlo a chiave perché dovrò entrarci." Urla a sua volta dal piano di sotto.
Fantastico. Una lavatrice in camera. Non poteva andare meglio?
Butto lo zaino eastpak per terra e mi lancio sul letto. Sono stanca e stravolta. Voglio dormire.
Inizio a prendere sonno e mi rilasso per bene.
Sento un tonfo sbattere in camera mia.
Che cazzo?
STAI LEGGENDO
Mani fredde e cuori caldi. ||Cameron Dallas||
ChickLitSiamo adolescenti. Volevo il messaggio della buonanotte, il messaggio del buongiorno. Volevo gli abbracci improvvisi. I baci di notte nei vicoli. Volevo le risate fino alle lacrime. Volevo l'alcool e le sigarette. Volevo le scritte sotto casa. Volev...
