capitolo 32

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Chi è?

"Tu sei Jessica Smith?" Chiede acido.

"Si, tu chi sei scusa?"
Cosa vuole da me?

"Sono il cugino di Amanda e tu sei quella che l'ha ammazzata!" Urla con le lacrime agli occhi. Io non ho ammazzato nessuno. È stata una sua scelta. Perché quando finalmente sto riuscendo a star bene, viene qualcuno e mi disintegra?
Sta alzando una mano per tirarmi uno schiaffo ma davanti a me si posiziona un'altro corpo muscoloso che conosco fin troppo bene, Lukas.
"Levati dai coglioni!" Urla il cugino di Amanda a Lukas spingendolo bruscamente, lui rimane lì immobile come se non fosse mai stato spinto. L'altro ragazzo si scaraventa su di lui facendolo cadere a terra. Lukas ribalta la situazione e si mette su di lui iniziando a tirare pugni forti sul viso e nello stomaco. Lo sta massacrando, se non smette rischia di ucciderlo.

"Lukas!" Urlo per fermarlo.
Lui mi guarda negli occhi per qualche istante e in lui noto solo rabbia infinita. Le lacrime iniziano a rigare il mio volto per la situazione ingestibile e per quello che mi ha detto il ragazzo mai visto; 'tu sei quella che l'ha ammazzata'.  Nella mia mente rimbombano solo queste parole.
Mi avvicino ai due che si stanno prendendo a pugni e tiro la maglietta a Lukas per portarlo via dalla situazione.
Lui si divincola spintonadomi sul pavimento facendomi strisciare la mano piena di tagli sulle mattonelle. La maggior parte delle croste che c'erano sulla mano si sono tolte. La mia mano inizia a sanguinare a dirotto. Non so cosa fare. In lontananza vedo Davide e Mason correre verso di noi. Davide prende per la maglietta Lukas e lo trascina via da lì con forza, Mason aiuta l'altro ragazzo ad alzarsi. È conciato piuttosto male, le labbra sono gonfie e insanguinate. Il naso perde altrettanto quel liquido rosso odiato. Sulle fronte ci sono dei graffi che si stanno gonfiando mentre sulla mascella ci sono solo segni di pugni.

Solo ora noto che sto sporcando il mio vestito con la mano ferita.

"Che cazzo ti è preso Lukas!" Sbraita Davide.
Lukas non risponde e continua ad avere una faccia disgustata nel frattempo in cui guarda il cugino di Amanda. Sposta lo sguardo su di me e i suoi occhi pieni di cenere si inteneriscono. Corre verso di me e io abbasso lo sguardo. Prova a prendere la mano insaguinta per controllarla ma la scosto bruschemente alzandomi di scatto. Come può non essersi accorto che ha spinto me? Mi ha ferita, sia interiormente che fisicamente.

"Stammi lontano!" Urlo contro a Lukas facendomi rigare il viso da qualche lacrima ribelle.

"Jess io non vo..." Non lo lascio finire la frase perché le mie 5 dita sono stampate sulla sua guancia.

"Tu non volevi? Beh sai cosa, l'hai fatto. Non mi ascoltata e mi hai spinta. Vuoi vedere il risultato?"
Gli mostro la mano insaguinta con un sguardo assassino.
"Ecco cos'hai fatto."

Mi allontano dall'uscita del cimitero in cerca di una fermata del bus. Devo andare a ritirare la moto il prima possibile se devo andare lontana. È scomodo non avere nessun mezzo. Cammino senza una meta e mi sono già allontanata troppo dal cimitero.  Lukas mi ha chiamata troppe volte di cui nemmeno ad una ho risposto. Non voglio più parlargli finché non mi chiede scusa. È un bastardo.

Un clacson suona insistentemente dietro di me. Mi volto e noto la macchina di Mason. Accosta accanto al marciapiede a abbassa il finestrino.

"Ti do un passaggio, sali" dice gentilmente.
Mi è mancata la sua gentilezza e in questo momento ho bisogno di lui più di qualsiasi altra cosa, devo perdonarlo.

Salgo o no?

Sali gallina.

"Okay" apro la portiera e mi siedo accanto a lui.
Mette in moto e accende la radio. È un momento molto imbarazzante.

"Jess.. Io ecco..." vuole scusarsi.
Lo anticipo io.

"Mason, fa niente. Era l'inizio quello,no? Ora l'importante siamo noi, scusami per non averti fatto spiegare. Ti amo."

Sono soddisfatta. Poche parole ma sincere e provenienti dal cuore.

Ciao a tutti.
Ecco il New capitolo! Ho notato che siete in tanti e infatti ringrazio tutti voi❤
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Mani fredde e cuori caldi.     ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora