capitolo 17

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La porta del bagno si apre di colpo facendomi sobbalzare.

Eh?

"Lukas è il bagno delle femmine! Esci subito."

Ma cosa? Io mio cervello sta andando in tilt. Perché è quì? Non era arrabbiato?

"Intanto faccio quello che mi pare e piace, e ho un domanda"

Mi sta salendo l'ansia fino alle stelle. Oh my good.

"Eh" dico scazzata, magari se ne va.

"Stasera esci con Mason?"

Ma sta scherzando?

"Geloso?" Inarco un sopracciglio in segno di sfida.

"Rispondi." Dice secco.
Oh ma una camomilla non gli farebbe male affatto.

"Si, e allora?"

"Io volevo scusarmi per come mi sono comportato ieri, sono stato uno..."

Ecco che il suo orgoglio si fa sentire.

"Uno?" Lo 'incoraggio'.

"Uno stupido va bene? Però vorrei riprovare ad essere amici.."
Mille farfalle si fanno sentire nella pancia, anzi mille elefanti. No cosa dico; uno zoo.

"Va bene scuse accettate."

"Quindi oggi ti passo a prendere?"

Giusto, non se l'era dimenticato.

"Basta che torniamo per le 7 perché poi devo uscire con mason."

Sbuffa sonoramente. Non è che è geloso?

"Si si! Alle 7 torniamo."

Sono in camera che mi sto preparando per uscire con Lukas. Sono molto agita, chissà dove mi porta.
E se mi volesse stuprare?
E se mi volesse uccidere perché non sono bella abbastanza per lui?

Aspetta. Non devo essere bella per lui, è solo mio amico.

Prendo un paio di jeans neri strappati sulle ginocchia, anche se fuori si muore di caldo, e una maglietta bianca con su scritto "capricciosa". Me l'ha regalata Giulia. Lascio i capelli sciolti e mi trucco con solo un po' di Mascara e rossetto color pesca.

Mi fischietta il cellulare, un messaggio.

Da: Lukas
'Sono fuori, ti sbrighi?'

Possibile che debba sempre essere scorbutico? SEMPRE.
Non rispondo e mi fiondo fuori casa.

"Ciao capricciosa!" Dice ridacchiando.
Lo trova divertente?Ora gli faccio vedere io.

"Metti in moto." Dico secca.

"Ti sei arrabbiata?" La sua faccia è preoccupata. Bingo.
Lo ignoro e guardo fuori dal finestrino, perché deve sempre farmi arrabbiare? È un rompipalle.

La macchina si ferma di colpo e si mette a lato della strada.

"Ma sei matto? Mi hai fatto venire un infarto! Ripartì sub..."
Vengo interrotta dalle sue labbra sulle mie. Un piccolo bacio a stampo, niente di più.

"Non stavi zitta." Dice un tono calmo.

"E non potevi dirmi 'Jess fammi parlare un secondo che devo dirti una cosa?' "

Scioccante.

"Beh, così era più bello" dice facendomi l'occhiolino.

"Cosa vuoi Lukas?"
Sono incazzata più di prima.

"Scusami okay? Scusami per entrambe le cose."

Mi si stampa un sorriso stupido in faccia che non riesco a trattenere.

Mani fredde e cuori caldi.     ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora