Capitolo 3

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"Bip bip". E taci una buona volta sveglia del cavolo. Mi fai schifo.
Naturalmente sono le 7:00 e oggi mi va di vestirmi bene e truccarmi ecc... per andare a scuola. Sono ispirata. Vado in bagno e inizio a farmi una doccia fredda per darmi una svegliata senza bagnarmi i capelli. Mi assciugo, prendo il mio intimo e inizio a vestirmi. Stamattina opto per dei leggins neri e una maglietta grigia sopra, sempre molto provocante e scollata. Come scarpe scelgo i miei stivaletti neri col tacco. Mi trucco con eye-liner nero, mascara e rossetto rosso scuro. Senza fare colazione, come ogni giorno, prendo la moto e mi avvio verso scuola. Ah caspita! Oggi c'è la festa! Io e Giulia non abbiamo ancora chiesto ad Amanda se viene ma penso di si.

"Ciao ragazze, oggi sto meglio state tranquille. Non svengo da un momento all'altro."
dico molto tranquilla all'entrata della scuola.
"Speriamo bene, guarda che oggi c'è la festa quindi devi essere in forze." Insinua Giulia.
"Jess a pranzo ci mandi la foto di quello che mangi perché se non mangi perché ti credi grassa allora sei stupida."  Aggiunge Amanda.

"Amanda guarda che io mangio! Ci sono solo volte in cui non ho fame tutto quì. Ah comunque se vi va voi intanto andate in classe, io devo parcheggiare meglio la moto."

"Okay ti aspettiamo in classe, a dopo."
Mentre sto andando a prendere la mia adorata moto vedo Lukas ridere con i suoi amici, nonché miei compagni di classe. Sono tutti seduti sul muretto a fumarsi una schifosa sigaretta. Ho sempre odiato il fumo. Stranamente però noto che Lukas è l'unico senza sigaretta. Strano. Passo davanti al muretto perché la mia moto si trova subito dopo. Stanno parlando su un po' di tutto. Lukas non ha notato che sono passata infatti si può dedurre da quello che dice.

"Si ieri stavo andando in classe poi davanti a me c'era quella ragazza in classe con noi, aspettate non mi ricordo il nome... ah si Jess. Insomma mi è svenuta praticamente addosso. Sono rimasto schifato."

Schifato? Ma se ha detto che sono diversa e che mi voleva conoscere. Lo sapevo che era come tutti gli altri. Brutto bastardo! Corro verso la mia moto e la vado a parcheggiare nel suo apposito parcheggio. Faccio talmente tanto rumore che dallo specchietto noto che Lukas mi ha vista perché sta fissando la mia inconfondibile ktm. Una volta finito corro in classe. Arrivata nel corridoio sento una mano che mi prende per il braccio. D'istinto tiro una gomitata indietro e sento qualcuno urlare dal dolore. Mi giro e capisco di aver colpito Lukas.
"Sono talmente schifata che non mi scuso nemmeno. Aspetta come ti chiami? Mmm non mi ricordo... Ah si Lukas il mio arrogante compagno di classe." gli dico in faccia con tono acido.
"Ma cosa stai dicendo? Non è come pensi aspetta un attimo Jess!"

Non rispondo nemmeno e me ne vado dritta in classe. Come ho potuto credere che fosse diverso? Brutto bastardo.

"Ho detto quelle cose solo per far stare lontano da te tutti quei ragazzi. Tutti ti cadono ai piedi e io non voglio." urla da dietro.
Mi fermo di scatto.

"Da quando decidi tu chi posso
frequentare? Per me posso frequentare tutti meno che te. Persone false e arroganti non sono nella lista delle mie preferite. E se a te da fastidio che mi "cadono ai piedi" guarda questo allora."

Sta passando uno dei suoi amici, Connor penso. È molto carino. Ha il fisico sportivo ed è alto con gli occhi verdi e i capelli marroni.
Prendo Connor dalla maglietta e gli dico naturalmente tutto davanti a Lukas.

《 Non fare domande.》dico al ragazzo.

Incomincio a baciarlo con foga. Connor all'inizio rimane un po' stordito ma poi ci prende gusto, subito dopo il bacio diventa passionale. Sento le sue mani posarsi sul mio fondoschiena, le mie mani invece sono sopra ai suoi mitici addominali. Mi stringe più a se e io sto al gioco. Continuiamo fino a quando non rimaniamo senza fiato. Connor mi guarda con uno sguardo malizioso. Mi giro verso Lukas che al momento mi sembra traumatizzato. Perfetto.
"Vedi, posso fare quello che voglio senza che tu mi possa controllare quindi ora se ti dispiace, me ne vado in classe. Ah Connor, grazie."

Mani fredde e cuori caldi.     ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora