Kookie... Wait

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Il mattino dopo Jungkook suonò alla sua porta, era un po' preoccupato.

Taehyung aprì la porta, e sorrise non appena vide il volto del minore

«Jungkook»
«Hei.. Disturbo?»

Taehyung scosse velocemente la testa, facendo spazio per farlo entrare. I due si sedettero sul divano, in silenzio.

«Volevo vedere come stavi... Sai... Ieri» disse il minore leggermente imbarazzato.

Un sorriso involontario nacque sul viso di Taehyung, aveva paura che fosse ancora arrabbiato con lui.

«Sto bene, meglio di prima direi»

Jungkook annuì, dopo averlo guardato curioso.

Passarono un po' di tempo insieme, ma il più piccolo doveva andare a lavoro.

«Io.. Devo andare» disse alzandosi velocemente, prendendo le sue cose.

«Kookie aspetta..» Jungkook sentendo quel soprannome si bloccò, con il battito accelerato.

Si girò e il viso di Taehyung era vicinissimo. Indietreggiò con il cuore in gola, finché non andò a sbattere alla porta.

Il maggiore avanzò verso di lui, bloccandolo. Avvicino il viso al suo, le loro labbra si sfiorarono.

«C-che stai facendo?» quella domanda che aveva in mente di dirla con voce ferma uscì in tutt'altro modo. La sua voce tremava ed era incredibilmente bassa.

Taehyung voleva baciarlo, voleva sentire il sapore delle sue labbra, la loro morbidezza.

Ma non poteva.

Si allontanò dopo alcuni minuti interminabili, ancora frastornato e andò in camera sua, sussurrando un «niente, ci vediamo».

Jungkook rimase fermo, come se Taehyung fosse ancora lì. Lo stava per baciare?

Tornò a casa, non faceva altro che pensare alle labbra di Taehyung davanti alle sue, al suo respiro caldo sul viso, ai loro corpi incredibilmente vicini.

Passò un dito sul labbro inferiore mentre era steso sul letto a fissare il soffitto. Lui lo voleva. Voleva essere baciato da Taehyung, non poteva negarlo.

Erano anni che fantasticava su di lui, neanche fosse una ragazza. Sospirò e mangiò qualcosa, prima di uscire per andare al ristorante.

«Ciao Jungkook! Hei, tutto bene?» Jaebum che si trovava nel camerino si avvicinò, vedendo che aveva un espressione strana.

«Io uhm, più o meno» fece una risata secca mentre si infilava la camicia.

«Che succede?» chiese aggiustandosi la cravatta.
«Temo di essermi innamorato di un mio amico» confessò con le guance rosse. Jaebum era un bravo ragazzo, si fidava di lui.

Lui lo guardò, sospirando.

«Ti capisco. È etero?»
Jungkook alzò le spalle, quello che era successo a casa sua non era molto da etero, anche se in effetti non l'aveva baciato.

«Credo di si»

COSO AUTRICE

ETERISSIMO

-Chan.

our little secret。 taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora