What the fuck are you doing?!

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Jaebum era distrutto.

Gli mancava Youngjae, il suo migliore amico, il ragazzo di cui era follemente innamorato. Il suo amico Jackson lo costrinse ad uscire, dato che era chiuso in casa sua da giorni.

Il suo aspetto non era dei migliori, la pelle era pallida e gli occhi circondati da due grandi occhiaie. Ma non gli importava, non aveva voglia neanche di truccarsi un pochino gli occhi, come era solito fare.

Andarono in un locale vicino a casa maggiore, entrarono e si sederono al bancone. La musica a tutto volume rimbombava nelle orecchie di Jaebum, facendogli venire una forte emicrania.

Dopo venti minuti li dentro, uscì dicendo a Jackson che avrebbe preso una boccata d'aria.

Si sedette a terra, portandosi le mani sulla testa, faceva malissimo.

D'un tratto sentì una voce maschile in lontananza, non riusciva a capire cosa dicesse, ma gli sembrò la voce di Youngjae.

"Merda, sto messo proprio male" pensò stringendo i denti, sentendosi una forte fitta alle tempie.

-"Lasciami!"

Alzò la testa, guardandosi intorno. Senza pensarci neanche si alzò, cominciando a camminare verso un vicolo li dietro.

Vide due figure, un uomo abbastanza robusto che teneva fermo contro il muro..

Youngjae.

Istintivamente avanzò verso l'uomo, pieno di rabbia.

-"Che cazzo fai?!" urlò, spingendolo via dal corpo del minore, che spalancò gli occhi vedendo il suo migliore amico. Beh, ex, migliore amico.

Jaebum fece cadere a terra quell'uomo, cominciando a colpirlo infinite volte sul volto. Sfogò tutta la sua rabbia.

-"Che volevi fare, eh?!" un'altro pugno, "Ti ammazzo!"

-"Jae, basta così!" urlò il più piccolo, non sopportando quella vista.

Ma lui non si fermò, continuò a tirare pugni fin quando l'uomo non perse i sensi. Si alzò dal suo corpo col respiro irregolare, mentre le lacrime scendevano sulle sue guance.

Scivolò con la schiena lungo il muro, esausto.

Youngjae lo guardò, non credendo a quello che aveva visto. Non sapeva che fare, gli aveva detto cose orribili, lo aveva trattato malissimo, era colpa sua se stava così.

Un nodo di formò nella sua gola vendendo la schiena del maggiore abbassarsi e alzarsi velocemente, stava piangendo.

Si abbassò davanti lui, non era bravo in queste cose, non sapeva proprio che fare.

-"Non piangere, ti prego.." disse piano, accarezzandogli il braccio. Jaebum si sentì come scottato a quel tocco, lo spostò velocemente.

L'altro sospirò, abbassando lo sguardo tristemente.

-"Jae, mi dispiace.. Io non avrei mai voluto dire quelle cose, non so a cosa stavo pensando, so solo che mi dispiace veramente tanto. Sono una persona orribile, chissà quanto sei stato male solo per colpa mia."

Jaebum alzò lo sguardo mentre parlava, si asciugò le lacrime

-"Da quanto non mangi? Sei pallidissimo. Dormi abbastanza? Hai delle occhiaie spav-"

Il maggiore lo zittì unendo le labbra con le sue, in un dolce e tenero bacio.

COSO AUTRICE

AIUTJFISGJEOWGJOIW SCUSATE MA DOVEVO SCRIVERE STO CAPITOLO PER FORZA, CIOE'

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-Ele.

our little secret。 taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora