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Jimin arrivò davanti alla porta dell'appartamento di Jungkook e suonò il campanello. Poco dopo vide Taehyung aprire la porta, sorrise e lo abbracciò.

-"Come mai mi avete detto di venire?" chiese lui, entrando in casa.

-"Jimin!" lo salutò Jungkook con uno strano ghigno sul volto, a cui il maggiore non diede tanto peso.

Erano tutti e tre sul divano a mangiare la pizza, quando la vibrazione del cellulare di Jimin catturò la sua attenzione.

-"Tae, aiutami a portare da bere" disse improvvisamente Jungkook alzandosi con Taehyung dal divano.

-"Io voglio una coca-cola!" disse Jimin prendendo il telefono per leggere il messaggio.

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ManiacoStupratorePeròFigo:

Che fai Jiminie?:)

Jimin:

Dovresti seriamente finirla di chiamarmi in quel modo. Comunque sono a casa di Jungkook, tu?

ManiacoStupratorePeròFigo:

Casa di un amico

ManiacoStupratorePeròFigo:

Mi sono divertito oggi;)

Jimin:

Io no.

ManiacoStupratorePeròFigo:

Non mentire, scommetto che sei arrossito ricordandotelo

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In effetti aveva ragione, Jimin era tutto rosso in viso. Ripensare a quel momento lo imbarazzava ma allo stesso tempo eccitava.

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Jimin:

No

ManiacoStupratorePeròFigo:

Guarda che ti vedo eh

Jimin:

Si certo, come no

ManiacoStupratorePeròFigo:

Adoro il modo in cui quei pantaloncini rossi fasciano il tuo culo.

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Jimin spalancò leggermente gli occhi, per uscire aveva indossato proprio quei pantaloncini. Si guardò un attimo intorno, per poi insultarsi mentalmente.

"Come fa ad essere qui? Oh andiamo Jimin, non ti credevo così stupido"

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ManiacoStupratorePeròFigo:

Mi sta venendo voglia di toglierti quella maglietta bianca, Jiminie.

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Le guance del minore avvamparono, Yoongi che era nascosto nella cucina lo notò e non poté fare a meno di ridacchiare.

-"Perché non vai li e non lo sorprendi da dietro?" chiese retorico Jungkook ridendo a bassa voce per non farsi sentire dal povero Jimin.

-"Anche secondo me devi fare così" ridacchiò Taehyung.

Yoongi annuì e li ringraziò mentalmente per aver avuto un'idea così geniale. Si mise dietro la poltrona, e si abbassò piano, portando le sue labbra all'altezza dell'orecchio di Jimin.

-"Che ne dici?" sussurrò piano.

Il corpo di Jimin immediatamente si irrigidì riconoscendo la voce del maggiore. Esso, dopo aver sussurrato quella frase, morse delicatamente il suo lobo, facendo aumentare il battito cardiaco di Jimin.

-"C-Cosa ci fai qui?" chiese con un filo di voce.

-"Passavo di qui" disse lui, lasciando un bacio umido sul collo del minore, sedendosi poi accanto a lui.

Solo allora Jimin notò i suoi capelli di un altro colore. Lo guardò attentamente, pensando che era ancora più bello di quanto lo era prima. La tinta di quel color menta così acceso faceva risaltare la sua carnagione chiara, che Jimin amava da impazzire.

-"Non è possibile" disse lui, scuotendo la testa. Yoongi non capì e aggrottò le sopracciglia, piegando leggermente la testa di lato, come usava fare lui.

-"Non è possibile" ripeté Jimin, guardando un punto vuoto.

-"Che?"

Jimin si girò verso di lui, guardandolo negli occhi, per poi urlare:

-"SEI ANCORA PIU' FIGO DI PRIMA, NON. E'. POSSIBILE. PERCHE' NON PUOI FARTI UNA TINTA NORMALE CHE TI FACCIA SEMBRARE NON SCOPABILE?!"

COSO AUTRICE

e boh, rydo

ci emme cu, parlando seriamente, non so voi ma dei miei amici maschi nessuno dorme con un suo amico in questo modo, c'è cioè no

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ci emme cu, parlando seriamente, non so voi ma dei miei amici maschi nessuno dorme con un suo amico in questo modo, c'è cioè no

si amano, basta

ciao

-Ele.

our little secret。 taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora