<< Sei troppo tenera quando ti vergogni per ogni complimento che ti faccio >> continuò lei.
Io mi sentii le guance andare a fuoco.
Lei si mise a ridere, facendomi vergognare ancora di più.
Con mia grande sorpresa e stupore, si avvicinò e mi prese tutte e due le mani, portandole davanti al suo petto.
Quell'azione mi costrinse a guardarla negli occhi per cercare delle spiegazioni.
Era così vicina che potevo mettermi a contare tutte le diverse sfumature delle sue iridi, incredibilmente molto accese.
Era bellissima.
<< Smettila di vergognarti e prova ad essere più sicura di te >> mormorò a pochi centimetri dal mio volto.
Poi mi lasciò le mani.
<< Ti do tre minuti per i tuoi bisogni personali, così puoi finire di svestiti là dentro, e quando te lo dico io esci dal bagno. Ti darò un asciugamano con cui coprirti >>
Il suo tono era tornato leggermente freddo, ma era comprensibile visto che stava lavorando.
Io mi fiondai in bagno, senza fare domande né contraddirla.
Riuscii a rientrare nei tre minuti che mi aveva dato, riuscendo ad uscire addirittura prima.
<< Niente male >> disse Lauren, guardando l'ora sul suo cellulare.
Ero completamente nuda, davanti a lei, e riuscivo a coprirmi a malapena con l'intimo e i pantaloni che mi ero appena tolta.
Lei mi guardò, e io abbassai subito lo sguardo.
Prese qualcosa da dentro l'armadio e si avvicinò a me.
Mi porse un asciugamano, si girò di spalle, e mi diede il tempo per coprirmi.
Le picchiettai lievemente sulla spalla per avvertirla che ero pronta.
Si girò, seria, prese i vestiti e li mise sul letto.
Dopo l'ultima azione, mi squadrò da capo a piedi.
Ero completamente nuda sotto quel lembo di circa un metro e mezzo di cotone bianco, e lei mi stava guardando.
<< Sembra un vestito >> mi fece notare << È così piccolo che fa risaltare tutte le tue forme >>
Deglutii con difficoltà dopo quell'affermazione, ma riuscii a dire comunque un "grazie".
Mi portò in bagno, e iniziò a riempire la vasca.
Io rimasi in piedi, sulla soglia della porta, a guardare ogni suo singolo movimento, mentre mi tenevo stretta l'asciugamano.
La vasca era discretamente grande, bianca e con delle venature grigie chiare.
Accanto alla vasca c'era il gabinetto, poco più in alto una finestra, e sul lato opposto c'era un lavandino con specchio.
Era un bagno abbastanza piccolo, non di lusso, ma la vasca sembrava davvero comoda.
La vasca era simile a quella che avevo a casa, solo che la mia era leggermente più grande e di marmo nero.
Lauren guardò attentamente l'acqua che saliva, lentamente, mentre il rumore risuonava nelle mie orecchie.
Quando l'acqua arrivò al punto giusto, mise un po' di sapone, lo fece schiumare, e chiuse il rubinetto.
<< Entra >> mi ordinò.
Io ubbidii, e subito dopo lei chiuse a chiave la porta.
<< Dammi l'asciugamano ed entra nella vasca >>
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she's a kidnapper
FanfictionFF - Camren Lauren, la rapitrice. Camila, la sequestrata. La giovane Camila è la figlia del boss della mafia più potente e temuto di tutta la Florida, e per colpa di questo, viene rapita da Lauren, la rapitrice più esperta di una delle bande nemiche...