Capitolo 39

10K 549 87
                                    

Il viaggio fù lungo e silenzioso.

Stranamente nessuna delle due parlò.

Lauren non mise neanche uno dei suoi album...

Eravamo circondate dal silenzio, l'unico rumore era quello del motore della macchina.

Eravamo entrambe concentrate sui nostri pensieri.

Io stavo ripensando a quello che le avevo permesso di fare in camera da letto, ripensando a quei "ti amo", a quei baci...

Avrei pagato oro per sapere a cosa stesse pensando lei.

Spostai lo sguardo un paio di volte verso Lauren, segretamente, ma sembrava semplicemente seria e tranquilla.

Inconsciamente, spostò una mano dal volante alla mia coscia, accarezzandomi e trasmettendomi calore.

Il mio stomaco, a quella semplice e innocente mossa, fece i salti mortali.

Il mio cuore e i miei polmoni iniziarono ad andare per conto loro, come se si staccassero dal comando del cervello e diventassero un corpo a sé.

Io iniziai a riflettere.

"Se con Shawn ero fidanzata ma non gli avevo permesso di prendere la mia verginità, perché l'avevo consentito a Lauren?" pensai.

Con lei mi ero sentita pronta, al sicuro, e volevo davvero farlo.

Avevo avuto paura ma allo stesso tempo non vedevo l'ora che lei mi facesse sua.

Avevo sempre pensato di farlo la prima volta con un ragazzo con cui ero fidanzata da magari un anno, approvato da mio padre, che era bello sia dentro che fuori, insomma, l'uomo della mia vita.

La persona che avrei amato alla follia fino alla fine dei miei giorni...

Invece lo avevo fatto con lei, rapitrice della mafia, nemica di mio padre, pronta ad uccidermi e neanche conosciuta per bene dopo solo un mese.

Iniziai a farmi tante domande.

Forse la cosa che mancava nella relazione tra me e Shawn era il vero sentimento chiamato "amore".

Con Lauren era tutto diverso.

All'inizio mi ero rifiutata, ma, non appena avevo accettato i miei sentimenti, non avevo potuto fare a meno di lasciarmi prendere dalla passione.

Alla fine, dopo un'infinità di ragionamenti, arrivai ad una conclusione: volevo essere di Lauren, solo di Lauren.

Lei era l'unica.

<< Lauren >> mormorai << Sono tua >>

Le parole lasciarono la mia bocca, senza neanche lasciarmi il tempo di realizzare quello che avevo detto.

Lei tolse la mano della mia coscia, accostò immediatamente, e fermò la macchina.

Si girò completamente verso di me e si avvicinò alla mia faccia, lasciandomi senza fiato.

Il suo sguardo luccicava di lussuria.

<< Ripetilo >>

La sua voce rauca mi fece letteralmente morire.

<< S-Sono tua >> balbettai.

<< Più convinta >>

<< Sono tua, Lauren, solo tua >>

Sembrò compiaciuta.

Un sorrisetto malizioso si dipinse sul suo volto.

<< Solo mia >> ripeté, lasciandomi un casto bacio sulle labbra.

she's a kidnapperDove le storie prendono vita. Scoprilo ora