<< I-In che senso? >> balbettai.
Lei fece uno strano verso con la bocca, in segno di disapprovazione.
<< Beh, ehm, ecco... >> mormorò << Tu non farai una bella fine, e la prossima che prenderanno sarà la tua piccola sorellina >>
Strabuzzai gli occhi.
<< Spiegati meglio >> affermai, leggermente alterata.
<< Io dovrò ucciderti, e loro continueranno il ricatto rapendo la piccola Sofi... e continueranno così finché non avranno tutti i soldi >>
Stavo malissimo.
Mio padre doveva assolutamente pagare quel cazzo di riscatto, se no io sarei finita con una pallottola in testa e Sofi nelle mie stesse condizioni.
<< Mio padre è troppo orgoglioso... >> mormorai.
Mi guardò negli occhi, mentre io spostai lo sguardo per terra.
<< Non voglio morire >> iniziai a singhiozzare.
Lei rimase ferma, e sospirò un paio di volte.
Iniziò a provare a consolarmi.
<< Solitamente, se la posta in gioco è alta, glielo chiedono anche una quarta volta... questo vuol dire che hai altre due settimane per stare tranquilla. Glielo diranno la fine che farai se non pagherà, e non penso sia così orgoglioso da far morire la sua adorata figliola >>
Annuii, anche se ero poco sicura.
Mentre mi asciugavo le lacrime e singhiozzavo, Lauren si spostò accanto a me e mi circondò con il suo braccio.
Rimase in silenzio, senza dire niente.
Ero tra le braccia della persona che probabilmente mi avrebbe ucciso... eppure ci stavo bene.
Ero tranquilla, non avevo paura di lei.
Sicuramente non disse nulla perché era a conoscenza della posizione in cui si trovava.
Non poteva neanche dirmi "tranquilla, finché ci sarò io non ti accadrà niente"... doveva essere lei la mia futura assassina.
Quel breve momento parve durare un'eternità di minuti.
Il tempo sembrava scorrere più lentamente.
Alla fine Lauren si alzò, mi porse la mano e mi aiutò a fare lo stesso.
<< Ti va di prendere un po' d'aria fuori la porta? >>
Lo aveva detto davvero?
Rimasi stupita.
<< C-Cosa? >> domandai un attimo incredula.
<< Vado a fumarmi fuori una sigaretta... vuoi approfittarne per respirare un po' d'aria fresca? >>
Annuii senza pensarci due volte.
Allora Lauren prese dall'armadio un'altra giacca di pelle e me la fece indossare.
<< Prima cosa, fuori fa un discreto freddino... Secondo, non ti azzardare a fare qualche cazzata, questo motel è vuoto e ci siamo solo noi. Di macchine ne passano giusto un paio ogni dodici ore >>
Si fece capire subito: non dovevo provare a scappare.
<< Non ti preoccupare >> mormorai intimorita << Ho imparato la lezione >>
Con mia grande sorpresa, afferrò la mia mano, intrecciando le dita con le mie e portandomi fuori tranquillamente.
Provai una strana sensazione nello stomaco, come un centinaio di migliaia di farfalle che facevano i capricci.
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she's a kidnapper
FanfictionFF - Camren Lauren, la rapitrice. Camila, la sequestrata. La giovane Camila è la figlia del boss della mafia più potente e temuto di tutta la Florida, e per colpa di questo, viene rapita da Lauren, la rapitrice più esperta di una delle bande nemiche...