she's a kidnapper

Capitolo 24

Ci misi un attimo per capire quello che avevo detto.

Le parole mi uscirono così spontaneamente...

Avevo davvero avuto il coraggio di dirlo?

Aprii la bocca per scusarmi, mentre cercavo d'inventarmi qualcosa da dire, ma fui interrotta da Lauren stessa.

Senza farsi troppi problemi mi prese la guancia sinistra con la sua mano calda e appoggiò delicatamente le sue labbra sulle mie.

Mi stava baciando.

Ci stavamo baciando.

Non appena realizzai chiusi gli occhi e mi lasciai andare.

Dimenticai tutto quello che stava succedendo al di fuori di quella stanza tra la le bande della mafia e mi dimenticai di tutti i problemi che avrebbe causato quel gesto.

Lauren spostò la sua mano sul mio fianco, accarezzandomelo, mentre io le afferrai il volto con entrambe le mani.

Lei rispose a quella mossa afferrando entrambi i miei fianchi con una salda stretta, per poi attirarmi di più verso di lei.

Era come se avessi avuto un grande bisogno di avere tutto quello che ora stava succedendo.

Una parte di me lo aveva desiderato così tanto...

Le sue labbra erano liscissime e incredibilmente morbide, umide e perfettamente calde.

Era davvero agile.

Plasmò e assaporò la mia bocca come neanche Shawn aveva mai fatto.

Non approfondimmo il bacio, fu solo un semplice bacio a stampo, ma decisamente molto appassionato.

Era come se lo avesse desiderato anche lei come lo aveva desiderato la parte di me che aveva vinto contro il buonsenso.

Ad un certo punto iniziai a tremare.

Non so perché, ma le sia le mie labbra che il mio corpo iniziarono a tremare.

Lei si staccò leggermente dalla mia bocca e mi guardò.

Il suo sguardo scivolò dai miei occhi fino a scendere per tutto il mio corpo.

Il suo respiro caldo sulla mia pelle mi fece venire i brividi.

Per trasmettermi più calore fece aderire definitivamente i nostri corpi, inondandomi con il suo calore.

Dopo di che catturò nuovamente le mie labbra tra le sue e continuò a baciarmi, teneramente.

Le sue mani erano ferme sui miei fianchi e regolarmente aumentava la presa, strizzandomeli dolcemente, come se avesse paura di lasciarmi andare.

Non potevo credere che ero nel letto, con la mia rapitrice, mentre ci stavamo baciando.

Mi stavo lasciando baciare dalla persona che mi avrebbe ucciso non appena ci sarebbero stati dei problemi tra mio padre e il suo capo.

Solo un ordine e io sarei morta, assassinata dalla donna che stava avendo accesso alle mie labbra.

Eppure mi provocava scariche di adrenalina di cui non potevo fare a meno.

Quel bacio era come l'ossigeno per i miei polmoni.

Mi sentii come se avessi iniziato davvero a respirare, come se il mio cuore avesse iniziato a battere dopo tanto tempo.

Avevo bisogno di affetto... del suo affetto.

Intrappolò il mio labbro inferiore tra i suoi denti prima di staccarsi definitivamente e lasciarmi un piccolo bacio sul naso.

Appoggiò la sua fronte sulla mia, e fece scontrare i nostri nasi, che delicatamente si sfiorarono.