<Piper... Pipes.> Alex smuove lentamente il mio braccio, svegliandomi dolcemente. Sbatto ripetutamente le palpebre, trovando davanti a me il suo volto.
<Vado a lavoro.> Dice a bassa voce, accarezzandomi la testa, con un sorriso brillante.
<Che ore sono?> Chiedo, cercando con lo sguardo la sveglia sul comodino, ma la figura di Alex mi impedisce di vederla.
<Le sette passate.> Posso dormire ancora per una mezz'oretta, poi dovrò alzarmi anch'io.
Alex deve presentarsi sul posto di lavoro intorno alle otto, io comincio il turno alle nove.Mi lascia un bacio sulle labbra, più lungo del solito e se ne va lentamente, immergo nuovamente la testa nel cuscino e dormo per altri trenta minuti.
I sogni che prima venivano cullati da capelli corvini, grandi occhi verdi e labbra succose, adesso vengono tormentati da prati verdi e case sull'acqua, una Norvegia che sembra soltanto un sogno lontano.La suona sveglia, vorrei ritardarla, ma sono già le otto e un quarto e conoscendomi, mi ci vorranno almeno quaranta minuti per prepararmi e altri dieci per arrivare all'azienda.
Meglio alzarsi...Indosso un vestito nero, attillato, con uno scollo a v.
Mi dirigo verso il bagno dove, lavo i denti, pettino i capelli, mi trucco, mettendo del mascara per allungare le ciglia, un po' di fondotinta, per nascondere i piccoli difetti e scelgo un nuovo rossetto rosso per le labbra.
Corono il tutto con dei tacchi a spillo neri, accompagnati da una borsa beige.Alex ha preso la macchina per andare a lavoro, chiamo un taxi, facendomi scortare fino all'azienda.
Ormai le nostre mattinate sono cambiate.
Prima restavamo a letto fino alle due, a parlare, o fare l'amore e ci alzavamo solo per mangiare e tornare a distenderci nel letto.
Giornate che consideravamo perfette e lo erano, ma adesso la nostra agenda, il più delle volte, è piena di impegni.<Siamo arrivati signorina.> Il tassista mi avverte. Mi guarda dallo specchietto, chiedendomi dodici dollari.
Gli lascio quindici dollari, dicendoli di tenersi il resto, perché è già tardi e devo correre in ufficio.Come sempre l'hall è affollata, uomini in giacca e cravatta camminano con le loro valigette verso l'entrata, con il sorriso di chi si illude che può avere il mondo ai piedi.
Le donne si muovano con andatura veloce, ma seducente, nei loro vestiti firmati, con sguardo ambizioso, anche nelle loro menti fluttuano, pensieri vani di gloria.Mi confondo con essi, salendo al terzo piano. Julie, la segretaria, come ogni mattina mi dà il buongiorno e mi offre una ciambella, che accetto cordialmente. Cammino a testa alta verso la mia scrivania, l'unica disordinata, con pratiche da sbrigare, riviste che leggo nei momenti di pausa e qualche carta colorata, di ciambelle che ho mangiato le scorse mattine.
Rimetto un po' in ordine, liberandomi della sporcizia, nascondendo le riviste che mi servano per oziare e accatastando le pratiche in un angolo della scrivania. Dopodiché, accendo il computer e inizio il mio lavoro.
<Buongiorno.> Alzo lo sguardo dallo schermo, verso il mio interlocutore.
<Ah buongiorno Mary.> Era appostata dietro la porta, o cosa? Sono qui da pochi minuti e lei sta già invadendo il mio piccolo spazio.
<Hai una risposta per me oggi?> Domanda, appoggiando un gomito sul separatore di legno, che divide la mia scrivania, da quelle altrui.
<Mi hai dato tre giorni, non ventiquattro ore.> Specifico, facendole intendere, che non ho una risposta, in verità, non ci ho neanche pensato.
Forse per paura che la sua offerta, in fondo in fondo, mi piaccia davvero...<Tic, toc. Tic, toc Piper.> Fa uno strano rumore con le unghie, sopra la mia scrivania.
Alzo gli occhi al cielo, accennando ad un sorriso.
Mary aggira la mia scrivania, posizionandosi dietro di me. Appoggia le mani sopra le mie spalle e si piega leggermente, sfiorando il mio orecchio, con il suo respiro.
Rimango immobile, interdetta su come comportarmi.<Che ne dici di un aperitivo stasera?>
<Ah io... Io non.. Non lo so...> Balbetto. È un'altra offerta lavorativa, oppure no?
Mi è difficile identificare i suoi comportamenti, è una donna vaga e misteriosa, che sa ottenere tutto ciò che vuole, con uno schiocco di dita.
Probabilmente non ha accettato il mio rifiuto e farà di tutto, pur di farmi dire si.<Prometto che non ti mangerò, beh.. Ci proverò.> Sorride contro il mio orecchio, divertita.
Deglutisco e mi schiarisco la voce. Vorrei dire di no, ma poi penso a ciò che mi ha turbato durante questi giorni, il fatto di avere solo Alex come presenza nella mia vita.
Potremmo diventare... Amiche, magari.<Va bene.> Rispondo infine, girando sulla sedia e trovandomi faccia a faccia con lei.
Mary mette le mani vicino a me, chiudendomi in una gabbia umana.<Bene. Allora ci vediamo stasera.> È così vicina che posso sentire il suo respiro, al sapore delle menta.
Dopo qualche secondo, si rialza, spiegando il vestito con i palmi delle mani e si allontana velocemente.<Comunque, bel rossetto Piper.> Forma un cerchio attorno alle sue labbra, poi sorride, mostrando i denti bianchi e se ne va.
Seppure camminando accanto a impiegati normali, riesce a distinguersi in mezzo alla folla.Meglio finire il lavoro, prima dell'aperitivo.
ALEX:
<Buongiorno Nevil.>
<Ha vinto. Quella stronza ha vinto.> Indosso la mia tenuta da lavoro e carico il primo scatolone sul camion.
<Adesso un terzo del mio stipendio andrà a lei. Che Stato del cazzo.> Nevil si alza a fatica dalla sedia, barcolla sulle sue gambe, gli passo uno scatolone, evitandoli la briga di doversi piegare.
Mi ringrazia con un cenno del capo e mi racconta che sua moglie l'ha portato in tribunale e ha vinto.Non riesco a seguire molto bene il suo discorso, ultimamente ho una strana sensazione sotto pelle. È sicuramente una sensazione sbagliata, ma credo che Piper mi stia nascondendo qualcosa.
È il modo che ha di stare con me, è più schiva, alcune volte si assenta, il suo sguardo è sempre vago e lontano.
Probabilmente il lavoro le sta impiegando più tempo, la sta stancando.
È solo una mia impressione, eppure non riesco a scollarmela di dosso.
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Alex e Piper 2
FanfictionSEQUEL DI ALEX E PIPER! Dopo tutto quello che è successo fra le nostre sue amanti, come procederanno le cose fra loro? Piper ed Alex, staranno finalmente vivendo la loro favola, godendo di la vera libertà e l'amore? Che cosa succederà? Anche ques...