Capitolo ventuno

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PIPER:

Mi sveglio nel letto dell'albergo, mezza nuda e sudata.
Socchiudo gli occhi, irritata dalla luce del Sole.
Mi giro dall'altra parte, per dare le spalle alla finestra, manca ancora un'ora, ad alzarmi.
Mi godrò le ore di sonno che mi restano.

Nel girarmi, sbatto la mano contro qualcosa, o meglio qualcuno.
I capelli biondi si allargano sul cuscino, le braccia penzolano dal letto e il corpo curvato su un lato, ancora nuda.

Non è vero! Non l'hai fatto Piper.. Non l'hai fatto!
Mary dorme accanto a me e il suo corpo completamente nudo, è la prova che ieri notte -e non solo- ho fatto ciò che ho evitato per tutto questo tempo.

Approfitto del momento in cui dorme profondamente, per nascondermi in bagno e scrivere ad Alex...
Cosa dovrei dirle di preciso?
Non è una cosa che la riguarda, perché tecnicamente non stiamo più insieme, ma mi sento come se l'avessi tradita, distruggendo le ultime pareti della nostra relazione, che stavano ancora in piedi, lasciando solo macerie.

A: Alex

Mi dispiace di non essermi fatta sentire ieri.. Ero molto occupata. Ti prometto che appena ho un momento libero, ti scrivo.

Invia.

<Piper?> La voce di Mary mi fa sobbalzare. Lascio il telefono sul lavandino, ed esco dal bagno.

<Eccoti qui. Vieni.> Mi fa segno di sedermi accanto a lei, esito per qualche secondo, non è facile per me prendere una decisione ora come ora.
A dire il vero, non è mai stato facile per me prendere decisioni, forse per la mia immaturità, per la mia indecisione, che mi sorprende sempre quando, devo scegliere fra due cose importanti.

<Mary, vorrei specificare... Insomma.. Quello che è successo fra noi, era unicamente carnale.>

<Shh..> Mette un dito sopra alle labbra, ammutolendomi e ripetendo il gesto di prima, con più freddezza adesso.

Mi vado a distendere accanto a lei, mantenendo la distanza fra di noi. Porgo attenzione a non sfiorare il suo corpo, mentre mi sdraio sulla mia parte del letto.

<Piper, vorrei portarti con me, domani.> Mary si posiziona su un lato, appoggiando la testa sul palmo della mano, guardandomi dall'alto.

<Ci sarà una cena, una cosa amichevole, per niente lavorativa. E vorrei presentarti, come la mia compagna...> Schiudo subito le labbra, pronta a interromperla, ma Mary poggia un dito sulla mia bocca, prima che possa dire qualsiasi cosa <Sarebbe solamente una cosa formale. I miei amici mi ripetono che dovrei trovarmi qualcuno e odio andare a questo tipo di cene, sempre da sola. Mi faresti solo un favore, nessun impegno.> Mi guarda con i suoi grandi occhi, mordendosi una pellicina che pende dal labbro superiore.

Riordina le idee Piper.
Allora, ricordati di Alex, che hai già fatto soffrire abbastanza e che adesso, sembra pronta a darti una seconda possibilità, forse anche una quarta, o quinta.
Ricordati anche però, che questa donna, ti ha messo su un piatto d'argento, l'occasione di intraprendere una carriera luminosa.

<Piper.. Sto aspettando.> Si avvicina a me, portando una mano sul mio fianco e protende le labbra contro le mie, ma prima che possa toccarle, giro la testa dall'altra parte, così il suo bacio ricade sulla mia guancia.

<Va bene, vengo.> Rispondo infine, senza voltare lo sguardo verso di lei, ma con la coda dell'occhio noto che un sorriso si allarga sul suo volto.
Un sorriso vittorioso.

Alex e Piper 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora