Capitolo ventidue

1K 74 34
                                    

Un mese dopo..

Le cose sono cambiate molto.
Trenta giorni, senza avere una notizia da Alex.
L'ultima volta che l'ho sentita, è stata quella sera.
Dopo il discorso di Gerlad, ho capito quanto male le stessi facendo e quanto gliene avrei fatto se le avessi confessato la scappatella con Mary.

Alex merita di più.
Merita qualcosa di meglio, di solo dolore, merita qualcuno che la renda felice, anche se inspiegabilmente io credo di esserci riuscita per un po', ma continuavo a ferirla e ferirla.
Ci sono persone che l'apprezzeranno, non la faranno soffrire, non la tradiranno e il suo sorriso sarà il loro regalo più bello.
Voglio solo che sia felice.

<Piper.. Ci aspettano per l'intervista.> Mi avverte Mary, uscendo dal bagno con addosso solo l'asciugamano.

<Mi preparo.> Dico sorridendo e lei mi manda un bacio, sparendo nel bagno.

Anch'io sono andata avanti però.. Adesso la relazione con Mary è più.. Stabile? Non stiamo insieme, ma ormai passa la maggior parte del tempo con me, tutti ci conoscono come una coppia e a noi va bene così.
Non la amo e non credo che l'amerò mai, ciò nonostante è una più che valida distrazione.

Indosso un vestito bianco, con tacchi alti neri e una collana che mi ha regalato Mary, con un fiore di pietre nere.
Non la metto spesso, perché è molto pesante, ma oggi è una giornata speciale.

Un giornale importante, ci vuole intervistare sulla nostra azienda. Gli occhi di tutto il Mondo, saranno puntati su di noi fra circa tre ore e non so dirvi quanto Mary sia nervosa.
L'altra notte avevamo un appuntamento per.. Si beh, divertirci. Ma quando è arrivata in camera, ha iniziato a parlare dell'intervista, fino ad addormentarsi, così mi ha lasciato a bocca asciutta e per tutta la notte, ho dovuto combattere contro dolci sogni che sapevano di lei e portavano il suo profumo, come un'alone di tristezza, ricordandomi quanto facesse male la sua assenza, in certe notti.

<Sei pronta?> Mary si intromette nei miei pensieri, spazzandoli via uno ad uno, ma solo momentaneamente.

<Si.> Abbozzo un sorriso e prendo la borsa, poi le tendo la mano, che lei stringe nella sua.
L'unica cosa che riesco a pensare, è che la sua presa non ha la forma di quella di Alex.
Mi pento subito del mio gesto e vorrei togliere la mano dalla sua, ma Mary la stringe con così tanta forza, che presumo abbia bisogno di sfogare il suo nervosismo, senza però dare nell'occhio.

Così ci incamminiamo all'auto: lei con tanta pressione addosso, quasi quanta la mia vergogna, di stringere la mano di qualcuno che non è Alex.

...

Presto arriviamo davanti agli uffici, dove i giornalisti ci aspettano con le macchine fotografiche già calde.
Non appena si apre la portiera, Mary viene fotografata e i giornalisti le fanno domande su domande, alle quali lei risponde, afferrando la mia mano e presentandomi come la sua fidanzata, a tutto il Mondo.

Le loro macchine fotografiche si spostano su di me, vedo solo flash e rumori lontani, dai quali non mi lascio investire, ma che anzi, evito.
Più voci si infrangono contro di me, più la voce di Alex sembra vicina, per un secondo credo di trovarla alle mie spalle, ma quando mi volto, un flash improvviso abbaglia i miei occhi.
In quel momento, torno a sentire lo scatto dei flash, il rumore meccanico delle foto, che vengono scattata l'una dietro l'altra.

<Entriamo.> Mary mi trascina via, quando crede di averne abbastanza e che le foto possono bastare, deduco che si sia concessa abbastanza.
E che ora necessiti, di altri tipi di attenzione.

Alex e Piper 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora