So che la parola 'amici' e il nome mio e di Cameron nella stessa frase farebbero ridere chiunque, ma abbiamo deciso di provarci.
Io credo di aver già perso in partenza. Cioè, come puoi essere amica di un ragazzo che hai amato e che ti ha dato così tanto? È impossibile.
Guardo l'orario. Sono le undici..a quest'ora Charlie dovrebbe dormire profondamente.
Decido di mandargli un messaggio.
"Buongiorno amore mio. Qui sono le undici, lì dovrebbero essere le prime ore del mattino. Quando ti sveglierai troverai la luce del sole filtrare dalla finestra e questo mio messaggio. Mi manchi tanto. Spero che potremo vederci presto. Ti amo." Digito velocemente per poi inviare."Allora, ragazze, che fate oggi?" Chiede Cameron scendendo le scale con addosso una canotta bianca e un pantaloncino nero.
"Beh, credo nulla a meno che a Lola non venga in mente niente." Dico guardandolo.Lui mi fa un occhiolino e mi sorride. Che gli è venuto? Aveva sicuramente qualcosa nell'occhio. Perché avrebbe dovuto farmi l'occhiolino?
Mio Dio, Leigh, che paranoie che ti fai. È solo un occhiolino, non ti ha chiesto di sposarlo.
Prendo un profondo respiro e faccio finta di niente.
"Tu che avevi intenzione di fare, fratellino?" Chiede Sierra interessata.
"Beh, avrei pensato che saremo potuti andare a fare un giro."
"Uh sii,noi chi?" Chiede Sierra entusiasta.
"Io, tu, Leigh, Dylan e Mad." All'ultimo nome fa una smorfia di disgusto."Che c'è? Sierra non fare quella faccia. È tua cognata."
"Lo sai che non mi va a genio. È inutile che mi dici di non fare quella faccia, è inevitabile per me!"Sbuffa. "Lei mi rende felice." Dice e sembra che qualcosa dentro di me si fosse spezzato.
So che non è giusto nei confronti di Charlie, ma non posso farci niente. A quelle parole una domanda mi sorge spontanea: non l'ho mai reso felice?"Cameron smettila di dire queste stronzate. Da quando ti sei rimesso con lei, sei diventato irascibile e sempre arrabbiato. Ed io non sopporto di vederti così. Non vedi che sei cambiato? Io voglio che tu sia felice. Se lei riesce a farlo, va bene, ma non voglio che cambi e sappi che, anche se ti regalerà il mondo, non mi andrà mai a genio." Dice sinceramente e Cameron sospira rumorosamente.
Attimi di silenzio si susseguono dopo la 'rivelazione' di Sierra. Questo silenzio mi imbarazza quindi decido di parlare.
"Io vengo." Dico tranquillamente.I loro sguardi si puntano su di me come se avessero visto un coccodrillo giocare con una palla.
"Come?" Domanda Cameron.
"Beh, io vengo oggi. Voglio uscire." Cam mi sorride ed io punto lo sguardo su Sierra che mi guarda in malo modo.
"Dai, vieni con me. E poi c'è Dylan, ci divertiremo con lui. Potremmo chiedere a Cam se possiamo portare anche Lola." Le dico dimenticandomi che Cameron è davanti a noi.
"Uff, e va bene." Dice mettendo un finto broncio mentre io la abbraccio.
"Cam ci sono problemi se viene Lola?"
"Nessuno, figuratevi." Sorride.Menomale. Se non fosse uscita Sierra non saprei cosa avrei fatto. Fortunatamente non è più un problema. Oggi si esce!
****
Le mie tre valigie vuote, stanno aspettando che si riempiano di nuovo. Dovrò portarmele tutte da Sierra.
Costumi, vestiti, scarpe, intimo. È tutto sparpagliato per la mia vecchia ed enorme stanza."Quante cose ti sei portata Leigh?" Chiede incredula.
"Beh, metà del mio armadio se non tutto, più o meno..cioè solo le cose che mi piacevano di più." Ridacchio mentre lei mi guarda a bocca aperta."Dai, non guardarmi così. Ti presterò volentieri qualcosa." Le dico sinceramente ed un sorriso a trentadue denti si presenta sul suo piccolo viso.
Sistemiamo i vestiti nelle valige. Anzi, mi correggo: io li sistema delicatamente nella valigia mentre Sierra li butta come se fossero pezze. Avete presente quando un cane scava e butta il terreno dappertutto? Così Sierra sta facendo con i miei panni..
È unica. Davvero, in tutto e per tutto proprio.
"Cam vieni ad aiutarci!" Urla dalla finestra.Già, Cameron si è offerto di accompagnarci ed aiutarci per non portare le valige fino casa Dallas.
Sento la porta dell'ingresso spalancarsi ed io imprecare sotto voce. C'era bisogno proprio di chiamarlo?
Entra tranquillamente dalla porta e ci guarda divertite.
"Leigh!! Perché pieghi i vestiti? Dopo dovrai comunque riposarli nei cassetti!" Mi spiega Sierra come se fosse una teoria logica.
"Si lo so, ma non mi trovo a buttarlo a cazzo." Ridacchio.Sistemiamo tutto nelle valige sotto lo sguardo attento di Cameron. Chiudiamo le valige e ci buttiamo con la delicatezza mammut sul letto.
"Ragazze.." Ci richiama Cameron.
"Due minuti." Mugolo.
"La mia povera schiena ne risente." Dice Sierra dolorante.
"Ragazze.."
"Dai Cameron. Due minuti di relax e andiamo via." Dice Sierra scocciata.
"Ragazze!" Esclama quasi urlando.Mi alzo dal letto.
"Cameron che c'è?!"
"Avete..dimenticato quella.." Indica la mia mutandina con gli ippopotami e i fiocchetti disegnati posizionata a terra vicino alla terza valigia.Sento le guance andare a fuoco. Sono sicura di essere rossissima. Dio, che imbarazzo!
La prendo velocemente e la poso in una valigia senza piegarla mentre Sierra e Cameron ridono a crepapelle.Ruoto gli occhi al cielo. I soliti.
"Dai andiamo." Dico per cambiare discorso, ma sembrano non avermi sentito visto che ridono più forte della mia voce.
"Ragazzi!" Urlo.Dopo una ventina di minuti passati a convincerli di uscire per dimenticare l'inconveniente, ci rechiamo in macchina.
Cameron porta le valige e le posa nel cofano dell'auto mentre io e Sierra lo aspettiamo in auto. Dopo aver finito, sale in auto e mette in moto chiudendo la portiera.
"Una mano no?" Chiede sbuffando.
"Noi il nostro già l'abbiamo fatto." Dico fiera.
"Si, dimenticando un pezzo." Dice e i suoi fratelli ridono di nuovo.
"Può capitare." Dico ruotando gli occhi al cielo.
****
Arriviamo in casa Dallas in men che non si dica e Cameron ci aiuta a portare le valige al piano di sopra, nella stanza degli ospiti situata vicino la stanza di Sierra.Dopo aver sistemato andiamo al piano di sotto accasciandoci sul divano.
"Papà non torna oggi, che volete mangiare?" Dice Cameron fissando il telefono.
"Non so.." Dico indecisa.Il campanello suona e ci giriamo verso la porta.
"Avete ordinato qualcosa?" Chiede confuso.
Scuotiamo la testa altrettanto confusi.E ci alziamo recandoci vicino alla porta.
Cameron posa la mano sulla maniglia e la solleva lasciandola aperta.
Le facce dei due fratelli sembrano sbiancate e Cameron stringe le mani in due pugni stretti così forte da rendere le nocche bianche.Riesco a scorgere la figura di una donna. È una bella signora, ha i capelli castani e gli occhi scuri. Indossa un pantalone nero con una maglia grigia e delle scarpe dello stesso colore.
Non immagino chi sia, finché Sierra non pronuncia una parola così importante da farmi gelare il sangue.
"Mamma."
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Never without you.
Fanfiction•COMPLETATO.• •SEQUEL DI EYES FULL OF YOU.• Dopo due anni, Leighton torna a New York e ciò determinerà una serie di cambiamenti. Inoltre avrà delle sorprese che non si aspetterà minimamente. Intanto Cameron, deciso a farsi una nuova vita, cambia rad...