Capitolo 41.

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Un mese dopo.
Le cose stanno andando più che bene. Non sono mai stata meglio di così. La mia famiglia mi ha sostenuto e ho portato Cameron a casa dopo che mi ha fatto quella sorpresa. Abbiamo parlato come se fosse niente, fino a quando mio padre non gli fece una domanda che mi fece imbarazzare e arrossire come un peperone: "Cameron, tu vuoi fare da padre a questo bambino?" So che io e Cameron ne avevamo già parlato, ma dirlo davanti ai miei era tutta un'altra cosa.
"Si, signor Meester. Io amo vostra figlia è quella creatura che c'è dentro di lei. Quindi si, voglio fare da padre a questo bambino senza lasciarli mai." Rispose così è mio padre ci sorrise dicendoci che era felice per noi.

Ora siamo in ospedale aspettando che la dottoressa Loodwod ci chiami per andare in sala e scoprire il sesso del nostro bimbo o della nostra bimba. Ho portato a conoscere Cameron alla dottoressa Loodwod il mese scorso ed è stata felice di vedere finalmente il padre della creatura nella mia stessa sala.

"Meester Leighton." la dottoressa Loodwod pronuncia il mio nome ed io e Cameron ci alziamo dirigendoci verso il suo studio.
Mi stendo sulla barella e scopro la pancia dalle innumerevoli maglie che ho. Ho molto freddo ultimamente.

"Signorina, come si sente oggi?" mi chiede spalmandomi del gel sulla pancia.
"Bene, lei?"
"Bene. Allora, come vi sentite?" dice rivolgendosi a me e Cameron.
"Emozionati." risponde Cam sedendosi al mio fianco e tenendomi la mano.
"Immagino..Iniziamo." sorride.

La visita va di bene in meglio e vedo la mia creatura sullo schermo. Una piccola lacrima mi scende sul viso mentre sorrido felice; Cameron se ne accorge e mi sorride asciugandomi la piccola lacrima calda. Lo guardo: anche lui ha gli occhi lucidi e mi sorride. Non potrei essere più felice.

Al termine della visita aspettiamo il giudizio della dottoressa. Ha detto che ci avrebbe detto il sesso alla fine, così sarebbe stata una bella sorpresa.
"Allora, dottoressa, cosa ne pensa?" chiede Cameron.
"Beh, il bambino è in ottima salute ed..è un maschio!" Gioisco, o meglio gioiamo. Sarà uguale a suo padre.
****
Dopo aver salutato la dottoressa andiamo via. Il tragitto in auto non è affatto silenzioso.
"Come vorresti chiamarlo?" inizia a chiedere. Rido a quella domanda.
"Abbiamo ancora quattro mesi per pensarci, più o meno."
"Io credo che si debba iniziare a decidere da ora. Scommetto che i miei gusti in fatto di nomi non sarà uguale alla tua."
"Probabile..hai pensato a qualche nome?" chiedo guardandolo mentre lui mette in moto.
"Mh..si..Patrick." Rido. Non mi piace proprio.
"Patrick? Sei serio?"
"Cos'hai incontro ai Patrick?" dice guardandomi con la coda dell'occhio.
"Non mi piace quel nome, toglitelo dalla testa."
"Lo sapevo." dice ridacchiando. "Comunque credo che dobbiamo prenderci un appartamento tutto nostro." continua.

Il respiro si fa affannato e il cuore inizia a martellarmi nel petto. Ha davvero detto questo? Ha davvero detto che vuole andare a vivere con me, comprare un appartamento tutto nostro? Oh mio Dio.

"Leigh? Va tutto bene? Mi stai ascoltando?" mi chiede mentre siamo nel bel mezzo del traffico.
"Vuoi..vuoi comprare un..un appartamento?" balbetto.
"Si, perché? Tu non vuoi?"
"No, no, no. Assolutamente. Io lo voglio Cam. È..che mi hai colto alla sprovvista.."
"Scusami, amore." Mi sciolgo a quel nomignolo. "Volevo chiedertelo da un po', ma non avevo paura di come avresti reagito."
"Cameron, io voglio fare qualsiasi cosa con te e voglio prendere parte alla tua vita quotidiana, quindi dì tutto ciò che vuoi. Ti amo."
"Ti amo."
****
Due settimane dopo.
Abbiamo passato due settimane a vedere appartamenti. Ora siamo in High Street, poco distante da casa di Cameron e, soprattutto, poco distante dall'ospedale. Saliamo le scale e ci fermiamo al secondo piano dove ci aspetta un agente immobiliare.

"Buongiorno, signor Dallas."
"A lei." dice stringendogli la mano.
"Entriamo?" ci sorride ed io annuisco emozionata.
"Vi avverto che gli appartamenti sono molto grandi." dice aprendo la porta.

Ha ragione, ha ragione eccome. Davanti a me si presenta un grande spazio arredato con un divano e delle poltrone bordeaux e le pareti dello stesso colore. Di fronte ad essi c'è un grande televisione che non so definire quanti pollici abbia.

L'agente immobiliare parla mentre io non lo ascolto e inizio a girare per la casa come una bambina a cui è stato regalato il primo giocattolo.

Esploro la cucina: a differenza del salone è molto più piccola. Mattonelle bianche si posano sulla parte sinistra e una cucina grigia e nera si presenta poggiata ad esse. Le pareti sono grigie e un piccolo tavolo, insieme a delle sedie bianche, si trova al centro della stanza.

Esco dalla porta della cucina tornando in salone: sul lato destro, vicino alla televisione, c'è un corridoio dipinto di bianco. C'è un bagno rosso composto da lavandino, vasca e wc bianco ed è abbastanza spazioso.

Esco dal bagno trovando una stanza vuota e grande. È dipinta solo da pareti azzurre. Potrebbe essere la stanza del bambino. I miei hanno saputo del sesso del bimbo e ne sono stati enormemente contenti. Ovviamente l'hanno saputo anche la mamma, il padre e la sorella di Cameron. Ah, Sierra sta ritornando a sentirsi con Dylan e spero, sinceramente, che lui abbia messo la testa a posto.

Alla fine del corridoio ci sono altre sue stanze: un bagno sulla parte destra e la camera da letto sulla sinistra, la camera che dovrebbe essere mia e di Cam. Che strano effetto che mi fa dirlo.

Entro prima in bagno per vedere la parte più bella alla fine. Il bagno è dipinto di giallo ed è composto da wc, lavandino e doccia color panna. C'è anche uno specchio di fronte al lavandino: cosa che nell'altro bagno non c'è.

Ed ecco la fine: la nostra camera. Il materasso del letto matrimoniale si presenta sul lato destro. Vicino ad esso c'è una parete attrezzata bianca e un comò bianco con sopra una lampada. Il comò si presenta anche dal lato sinistro e dello stesso colore. Di fronte al letto c'è una televisione grande quanto quella del salone e le pareti sono dipinte di grigio chiaro.

Adoro questo appartamento. Ovviamente ci vorranno delle modifiche e dovremo arredare la casa del bambino, ma è perfetta. È come la immaginavo, se non meglio.

Corro cercando Cameron e lo trovo nel primo bagno, quello rosso.
"Caaam." lo abbraccio.
"Piccola, dimmi." mi dice sorridendomi dolcemente. Potrei sciogliermi anche ora.
"Voglio questo appartamento. Lo voglio, lo adoro." ridacchia forse per la mia troppa euforia mentre l'agente sorride.
"Finiamo di vederla con il signor McDrank e poi la compriamo." mi dice e mi bacia dolcemente.

Finiamo di vedere l'appartamento e anche Cameron ne sembra affascinato.
"Allora, siete convinti di questa scelta?" ci chiede il signor McDrank.
"Convintissima." mi intrometto. Cameron ride e mi abbraccia, mentre l'agente ci guarda sorridendo e con un sopracciglio alzato.
"Convintissimi." ripete Cam sorridendo.
"Bene." il sorriso si allarga sul volto del signore. "Ecco la vostra nuova casa." dice porgendoci le chiavi.
Più felice di così non si può.
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Ciao ragazzi, mi scuso di non aver aggiornato subito ma ho avuto dei blocchi di scrittura.🙈

Spero che questo capitolo vi piaccia! Al prossimo, bye bye.‼️✨

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