Questi due giorni senza Sierra a casa sono stati un mortorio e parecchie volte mi sono chiesta perché sono rimasta in quella casa; in fondo era per Sierra che ho accettato di rimanere!
Stanotte io e Lola siamo state in ospedale con lei e abbiamo parlato tanto. Fortunatamente si sente meglio ed è per questo che la dimettono.
Ho delle enormi occhiaie sotto gli occhi mentre Sierra sembra entusiasta di uscire da questo posto che lei definisce 'inferno'.
Dylan ieri è venuta a trovarla e, pensando che lei stesse dormendo, l'ha baciata dopo averle fatto un discorso commovente. Dopo aver fatto ciò, è uscito dalla stanza e mi ha confessato che crede di provare qualcosa per Sierra. Non gliel'ho detto perché vorrei che Dylan fosse sicuro prima di intraprendere questo nuovo capitolo della sua vita.
Non vi dico le urla che ha lanciato stanotte. Ed, infatti, abbiamo parlato proprio di Dylan stanotte.
Lola ci ha spiegato che Santiago non si fa sentire più e, quindi vuole aspettare un po' per vedere se continua ad essere così. Se così fosse, ha intenzione di fermarlo per parlare fuori scuola.
Siamo ancora nella stanza di Sierra, le ragazze dormono mentre io no. Non ho dormito tutta la notte e devo dire che sono stanca, ma non riesco a dormire. La mia mente è invasa da pensieri.
Cameron, Charlie, Madison, la signora Dallas, tutto ciò che è successo in questi quattro giorni. Tutto invade la mia testa.
Dopo quel messaggio Charlie mi ha risposto, ma dopo avergli avvisato che ero in ospedale per Sierra non mi ha più chiamato né risposto e non ne capisco il motivo.
Cameron è stato molto presente per Sierra, si è offerto anche di passare la notte con noi, ma Sierra gli ha detto che era una nottata tra ragazze. Lui ha borbottato qualcosa del tipo 'tu sei in ospedale e pensi ad una nottata tra ragazze? bah.' e poi le ha giurato che sarebbe venuto a portarle la colazione la mattina presto.
La signora Dallas ha cercato di entrare per vedere Sierra, ma gliel'hanno impedito e credo che verrà a vederla oggi, quando tornerà.
Madison, come fidanzata di Cameron, secondo me, ha fatto un enorme figura di merda. Pur sapendo che lei era in ospedale, non è venuta nemmeno a trovarla. Oltre ad aver fatto la figura di merda con Sierra, a parer mio, l'ha fatta soprattutto con la famiglia Dallas.
Mi avvicino alla finestra e guardo il sole spuntare. L'alba. Che cosa bella.
Porta con sé serenità, tranquillità ed incanto nel vederla.Una mano si posa sulla porta bussando.
Sono solo le 6.35, chi sarà?
A braccia incrociate mi avvicino ad essa è la apro delicatamente.
Un Cameron perfettamente pettinato e rilassato con le borse sotto agli occhi si presenta sull'uscio della porta.
Indossa un jeans scuro ed una camicia blu con delle scarpe dello stesso colore.È stupendo e, sinceramente, sono felice di non essere l'unica assonnata in questa stanza.
"Buongiorno." Mi sorride lievemente ad occhi socchiusi.
"Giorno." gli sorrido a mia volta.
"Sei l'unica sveglia?" Annuisco.Guarda Sierra e Lola, mentre io mi giro verso la finestra, di nuovo.
Sento dei passi avvicinarsi a me e lo sento. Sento che lui è al mio fianco, ma non mi giro verso di lui. Un suo dito scivola lungo il mio braccio destro è una serie di brividi percorre il mio corpo.
"Cam.." mi interrompe.
"Shh.." mi prende per i fianchi e mi fa adattare la schiena al suo petto muscoloso.
Mi accarezza la pelle nuda che riveste la mia pancia e continui brividi e scosse mi ripercorrono la pelle. Non si può."Ti va di andare a prendere un caffè?" Mi chiede lasciando un bacio sul mio collo. Fottuti brividi. Annuisco senza parlare.
Mi prende la mano ed andiamo in un bar vicino alla camera di Sierra.
Facciamo la fila finché non tocca a noi. La bionda ossigenata dietro al bancone, lo guarda come se potesse spogliarlo da un momento all'altro.
Se fossi nella posizione esatta per parlare, l'avrei spedita al cimitero con la sola forza dello strascino, ma non ho il diritto di parlare quindi mi sto zitta facendo finta di niente."Due caffè, per favore." Le sorride e lei annuisce. Cam posa il suo sguardo su di me.
"Com'è andata la nottata tra ragazze?" Chiede ridacchiando.
"Beh, in realtà io non ho proprio dormito, mentre Sierra e Lola si sono addormentate, come hai potuto vedere." Ridacchio.
"Beh, avresti dovuto dirmelo, ti avrei dato il cambio." Dice dispiaciuto e preoccupato.
"Tranquillo, va bene così, tutto per Sierra." Sorrido.
"Beh, sai, mi hanno detto che alle 9.30 la dimetteranno."
"Ma è una cosa bellissima!" Esclamo felice.
"Già. Almeno questo problema è risolto." Dice guardando un punto fisso davanti a sé.La ragazza ci porge i due caffè e ci sorride. Lo beviamo tranquillamente e sfilo il portafoglio dalla tasca destra dei pantaloni.
"No." Dice ed io lo guardo confusa. "Pago io." Continua sorridendomi.
"No, Cam!" Esclamo cercando di prendergli il portafoglio, ma il suo corpo possente me lo impedisce.
"Caam!" Gli urlo all'orecchio, ma sembra che faccia finta di non sentirmi. Così mi arrabbio ancora di più. Stupido Cameron!Dopo essere riuscito nel suo intento e nonostante i miei tentativi di prendergli il portafoglio senza successo, usciamo dal bar e prendo i soldi per darglieli.
"Che sono questi?" Chiede vedendo i soldi.
"I soldi che ti devo."
"Maddai, non serve."
"Devi prenderli, Cam." Un sorriso si forma sul suo bel viso."Mi piace quando mi chiami Cam." Quel sorriso è rivolto a me. A me. Oddio, potrei svenire da un momento all'altro! Arrossisco mentre lui ride per il mio colorito ed iniziamo a recarci verso la stanza di Sierra.
"Secondo te lei tornerà?" Mi chiede improvvisamente. So già di chi parla.
"Credo di sì." Rispondo sinceramente.
"Lui l'ha perdonata." Mi dice. "Forse per noi o per l'amore in lei, o per entrambi, non so. Ma l'ha perdonata."
"Tu pensi di riuscire a perdonarla?"
"Non so, Leigh, davvero. Non ne ho proprio idea. È un torto troppo grande che mi ha fatto. Tradire l'uomo con cui è sposata, il padre dei suoi due figli..non so se posso superarlo." Annuisco."Andiamo sul terrazzo? Voglio prendere un po' d'aria." Annuisce sorridendomi e ci rechiamo sul terrazzo con l'ascensore.
Il terrazzo è enorme ed è spazioso. Dei muri circolano i lati del terrazzo e poggio le mani su di essi.
"Che bello." Dico guardando il sole con le prime sfumature del cielo del mattino.
"Molto." Dice affiancandomi. "Ma mai quanto te." Continua.Sta parlando con me? Mi manca l'aria a quelle parole e il cuore inizia a battere velocemente nel petto.
Mi giro verso di lui e noto che fa piccoli passi verso di me fino a quando non ci troviamo vicini, con le labbra a pochi centimetri dalle mie.
Mi accarezza i capelli e poi fa scendere delicatamente la mano sul mio collo accarezzandolo con i polpastrelli.
Posa il pollice della mano destra sulla mia guancia e si avvicina alle mie labbra. Le tocca delicatamente come se potessero rompersi da un momento all'altro mentre io resto immobile non sapendo cosa fare.
Si avvicina alle mie labbra lentamente e le unisce in un tenero bacio.
Le emozioni che si presentano dentro di me sono tantissime. Il cuore minaccia di uscirmi dal petto, mentre un uragano di farfalle popola il mio stomaco.
Mi ha baciato. Cameron mi ha baciato.
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Never without you.
Fanfiction•COMPLETATO.• •SEQUEL DI EYES FULL OF YOU.• Dopo due anni, Leighton torna a New York e ciò determinerà una serie di cambiamenti. Inoltre avrà delle sorprese che non si aspetterà minimamente. Intanto Cameron, deciso a farsi una nuova vita, cambia rad...