Capitolo 23.

4.2K 164 26
                                    

Apro gli occhi e li stropiccio.
Guardo l'orologio che segna le undici del mattino. La coperta calda ricopre interamente il mio corpo e, guardando al di sotto di essa, vedo il mio corpo spoglio di abiti ancorato al suo dal suo braccio che mi tiene stretta.

I pensieri mi riportano a ieri sera. Il suo corpo su di me, i corpi sudati scontrarsi ripetutamente, noi che diventiamo una cosa sola..tutto bellissimo, non sembra neanche vero.

Guardo al mio fianco e mi accorgo che è ancora qui con me. Mi aspettavo che se ne andasse durante la notte, che se ne andasse via da me senza più ritorno. E invece no. Lui è qui con me, col viso rilassato e la bocca socchiusa. Il suo petto si alza e si abbassa continuamente ed io rimango incantata a guardar dormire questo ragazzo perfetto.

Solo il pensiero di averci fatto qualcosa insieme, mi fa morire..

Penso e ripenso a ieri e il mio telefono squilla. Faccio fatica ad alzarmi senza svegliare Cameron, ma mi risulta difficile poiché il suo braccio è stretto alla mia vita ed ha una presa salda ad esso.

"Mhh.." mugola.
"Non volevo svegliarti."
"Tranquilla piccola, l'unica cosa che mi dispiace è di non essermi potuto svegliare prima io di te per vederti dormire." mi dice ad occhi chiusi sorridendo.

A quella frase il mio cuore perde mille battiti.
Dio mio, credo che mi sto innamorando di nuovo di Cameron.

Il ragazzo al mio fianco si avvicina pian piano a me. Stiamo per baciarci di nuovo. Manca ancora qualche centimetro e..

Sbuffa e si accascia sul divano, mentre io mia alzo. Cosa è successo? Il mio telefono sta squillando di nuovo ed ha iniziato quando Cameron si stava avvicinando a me per baciarmi. Ma vaffanculo.

"Pronto?" dico afferrando il telefono senza vedere il nome che illumina il display. Mi infilo gli slip e il reggiseno.
"Leigh." la sua voce mi pietrifica. Charlie. Come ho fatto a dimenticarmi di lui quando è successo ciò che è successo ieri sera? Come ho fatto a non pensare al fatto di come ci sarebbe rimasto lui? Come ho fatto a non pensarlo? Cazzo.
"Charlie." deglutisco mentre Cameron ruota gli occhi al cielo.
"Hey tesoro, sei preparata?"
"No." dico nel panico.
"No?"
"No, sono ancora in pigiama e stiamo facendo colazione.. Credo farò una doccia e poi..beh, e poi tornerò a casa." dico girovagando per il salone mezza nuda.

"Io volevo venirti a prendere." dice deluso e al fatto di sentirlo parlare, mi viene una morsa al cuore.
"Ti chiamo quando finiamo di fare colazione allora, ok?"
"Va bene, a dopo allora." dice e stacca.

Mi siedo sul divano con la testa tra le mani. L'ho mentito, l'ho tradito. Ho tradito per la seconda volta Charlie, dopo che stava riuscendo a fidarsi di me per la seconda volta. Ho tradito Charlie per passare una notte di passione con il mio vecchio amore. Ho tradito Charlie con la stessa persona con cui l'ho tradito la prima. Mi sento uno schifo. Mi sono dimenticata di lui quando non dovevo. Non pensavo di arrivare a ciò. Forse non provo più niente per Charlie? Quel sentimento si è dissolto fino a non farmelo pensare più?

"So che pensi sia sbagliato, ma non è così. Nulla è sbagliato se ti rende felice." mi dice infilandosi i boxer e i pantaloncini di ieri sera.
"Qui c'è in gioco la felicità di una persona diversa da me e da te. C'è in gioco la sofferenza di Madison e di Charlie." dico tirando su con il naso. "Non avrei mai pensato di farlo, Cameron."
"Quindi non ti è piaciuto?"
"Cameron non è il fatto di piacere o no questo, capisci? Io non voglio far soffrire nessuno, tantomeno noi."
"Leigh, lo stai facendo. Ci stai facendo soffrire, lo sai che non possiamo stare lontani. Come puoi dire che non vuoi farci soffrire se poi sai bene che lo fai?"

"Abbiamo fatto una cosa più grande di noi." dico singhiozzando.
"Leigh.."
"Non sai che dire, vero Cameron? Già, neanche io. Sono stata una stupida e mi rimprovero mentalmente per averlo fatto. Mi rimprovero perché la mia mente non mi ha fatto pensare a Charlie, perché non sapevo ciò che facevo fino a stamattina."
"Leigh, anche io ho sbagliato nei confronti di Madison. Basta, è un segreto tra me e te." dice asciugandomi le labbra.
"Il fatto è diverso. Tu l'hai sempre fatto. Io non sono una puttana, tu vai a letto con la prima che respira nonostante sia fidanzato." sbotto senza pensarci e lui ritrae la mano dal mio viso. Il suo rappresenta un espressione debole e triste, ferita nel profondo di sé stesso e i suoi occhi lo confermano.

L'ho ferito? Sicuramente. Non possiamo stare vicini. Finiremo col distruggerci ed io non voglio che lui si distrugga per colpa mia.

"Cam.."
"Basta Leigh. Pensi che non mi faccia male quello che dici? Che puoi dire le cose liberamente perché tanto Cameron non ha un cuore? Pensi che io non mi sia reso conto delle cose che ho fatto con te ieri sera? E me ne sono reso anche io conto troppo tardi. Stanotte sarei potuto scappare, ma non l'ho fatto perché ho pensato che dopo questo passo saremo diventati una vera e propria coppia e avremo intrapreso il nostro percorso di vita mano nella mano. Invece no. Sono stato io a sbagliare. Sono stato io che te l'ho permesso, che se fossi stato un altro ti avrei mandato a quel paese subito. Ma non ce la faccio. Io sono ancora innamorato di te, Leigh. Si, cazzo, l'ho detto. Sono ancora fottutamente innamorato di te Leighton Meester."

Rimango in silenzio senza dire una parola. Non so davvero cosa dire. Cameron innamorato di me? Per quanto la mia metà del cuore possa essere felice, l'altra parte dice che non è possibile. Questa volta voglio dar retta fino in fondo alla mia parte ragionevole. Si, non si può.

Mentre elaboro questa teoria, Cameron ha già capito. Ho la testa bassa e non riesco nemmeno a guardarlo.
"Ok. Va bene." dice ridendo amaramente mentre io alzo il suo sguardo su di lui. Questo non è il Cameron di prima. Ha un'aria malvagia, cattiva. Non l'ho mai visto così e mi fa tanta paura.

"Questa volta non ci sarà più un punto di incontro tra di noi. Io per la mia strada e tu per la tua. Non intralcerò più il tuo cammino, Leighton Meester." dice alzandosi per andare al piano di sopra.

Sale le scale e si ferma all'ultimo gradino.
"Ah, un'ultima cosa." dice ed io rivolgo il mio sguardo impaurito verso il ragazzo che non riconosco. "Buona vita, Leighton Meester. Addio per sempre." dice e sale anche quella.

Ecco che nella stanza rimbomba solo il rumore del mio cuore rompersi. 'Ho fatto la cosa giusta.' mi dico mentre lo sento dividersi in due.
'Ho fatto la cosa giusta.' ripeto al mio cuore ormai rotto.

Never without you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora