Epilogo.

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10 anni dopo..
La sveglia delle otto suona sul comodino.
"Mamma, svegliati, è Natale!" Christian salta sul letto.
"Chris, ti prego, fammi dormire un altro po'." dico con voce tempestata di sonno.
"Ma dobbiamo scartare i regali."
"Mh. Quando arriva papà li scarteremo." dico portandomi le lenzuola fino alla testa.
"Ma dobbiamo preparare il cenone e papà sarà andato a prendere qualcosa."
"Alle otto del mattino?" sbuffo aprendo gli occhi pian piano.
"Dai mamma, dai, dai."
"Chris dov'è tua sorella?" chiedo stropicciandomi gli occhi.

Surprise! Io e Cameron abbiamo avuto un'altra bambina dopo il quinto compleanno di Chris. Si chiama Jess e ha gli occhi simili ai miei e il sorriso di Cam. Chris, invece, sta prendendo le sembianze di Cameron, un piccolo Cameron in miniatura anche se più insistente. Ora Chris ha 10 anni, mentre Jess ne ha 5.

"Era convinta che arrivasse Babbo Natale da un momento all'altro, quindi ha cercato di stare sveglia, ma non ci è riuscita. Ora sta continuando a dormire." annuisco ancora titubante.
"E tu ci credi a Babbo Natale?" chiedo incuriosita della sua risposta. Non me l'ha mai fatto capire. Se ci credesse o meno, intendo.

"Quando ero più piccolo si, ma ora sono un uomo e gli uomini non credono a queste stronzate."
"Chris!!" lo rimprovero mentre lo guardo con occhi spalancati. "Chi te l'ha insegnata questa parola?"
"Zio Dylan e zio Daniel la dicono sempre. Papà la dice a volte, solo quando è arrabbiato."
"Lo sai che non devi ascoltare ciò che dicono gli adulti Chris. Loro sono grandi mentre tu sei piccolo e certe cose non dovresti proprio sentirle, come quella parola. Non dirla più altrimenti sarò costretta a metterti in punizione anche il giorno di Natale." gli lancio un'occhiataccia che ricambia con un'occhiata tranquilla.
"Allora non devo darti ascolto quando mi dici che mi vuoi bene?" mi chiede.
"No. Intendevo quando dicono queste brutte parole."
"Ah." sospira. "Tranquilla, mamma, io sono un brav'uomo e non dirò più queste parole." dice rivolgendo il palmo della mano destra verso di me. Ridacchio alla risposta.
"Ottimo. Ora potresti chiamare papà? Per favore." dico dolcemente stiracchiandomi.
"Ok, ma promettimi che dopo andiamo a scartare i regali." mi dice puntandomi il dito contro. Siamo arrivati anche ai patti? Ma guardate un po'.

"Chri, chiama tuo padre. Non scarteremo i regali senza di lui e senza che si sia svegliata Jess. Poi devono venire zio Dylan con zia Sierra, zia Lola con zio Dan, le nonne, i nonni, zia Jane e zio James." lo rimprovero e lui prende il cellulare per chiamare suo padre. Si, Jane si è fidanzata. Dylan e Sierra aspettano un bimbo e Lola e Dan sono rimasti amici, anche se Dan prova qualcosa per lei.
"Uffa, dobbiamo aspettare tutta questa gente per i regali?" dice digitando il numero.
"Si, purtroppo o per fortuna."

"Pronto?" risponde subito Cam e Chris mette il viva voce.
"Papi, dove sei?"
"Sto..ehm.." Ehm? Ehm?!
"Cameron dove sei?" intervengo.
"Sei in viva voce?" sospira.
"Si." dico dura.
"Porta il telefono all'orecchio e togli il viva voce." faccio come mi dice.
"Sto comprando dei regali a Chris, Jess e la famiglia."
"Va bene." sospiro.

Dopo aver staccato, io e Chris ci dirigiamo verso la cucina addobbata con luci e un albero decorato con palline e luci di colori diversi.

"Facciamo colazione?" domando e mio figlio annuisce. Preparo il latte per entrambi e una piccola bambina dai capelli color sabbia e dei grandi occhi marroni, con addosso un pigiama rosa e in mano un coniglietto bianco di peluche, si presenta in cucina sedendosi sulla sedia. Lei è Jess, la mia seconda figlia.
"Buongiorno." dice con la sua voce sottile.
"Buongiorno. So che hai aspettato Babbo Natale stanotte." ridacchio.
"Si, Christian mi ha detto che sarebbe arrivato da un momento all'altro e l'ho aspettato." scuoto la testa mentre porgo loro le ciotole di latte.

La porta si spalanca e Cameron si presenta con un cappotto e una sciarpa rossa. Indossa un jeans scuro e le superstar bianche e nere. Ha delle enormi buste in mano.
"Buongiorno." dice tremolante.
"Papi." Jess gli corre incontro abbracciandolo.
"Tesoro." le dice stringendola a sé.
"Buongiorno piccolo ometto." dice avvicinandosi a Chris e scompigliandogli i capelli.
"Buongiorno amore." mi dice avvicinandosi a me e dandomi un bacio.
"Verranno tutti tra mezz'ora." mi sussurra ed io annuisco.

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