Capitolo 11.

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Ragazzi! Leggete lo spazio autrice alla fine del capitolo, è molto importante!
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Sono attratta da lui come una calamita e non riesco a staccare le labbra dalle sue. Mette le sue mani sui miei fianchi ed io posiziono le mie braccia intorno al suo collo per attirarlo più vicino a me.

Mi stringe come se potesse perdermi, ma ben presto tutte le emozioni svaniscono e rimane solo la consapevolezza ed il senso di colpa. L'ho tradito, ho tradito Charlie.

Allontano, controvoglia, Cameron con le mani e lo spingo fino a far staccare le nostre labbra.
"Cameron..abbiamo sbagliato..abbiamo tradito..noi siamo fidanzati!" Gesticolo.
"Leigh, sarà un nostro segreto, non lo saprà nessuno, tranquilla." Deglutisco e vado avanti e indietro per il terrazzo mentre lui ridacchia.

"Cam non è proprio questo il momento di ridacchiare." Gli lancio un'occhiataccia.
"È che sei troppo buffa. Mi mancava vederti così agitata." Mi fermo a quella frase e lui si avvicina a me. Mi guarda per un lungo istante e poi mi abbraccia.
"Sono stato uno stronzo a non farmi sentire per due anni, ma tu non puoi immaginare quanto mi sei mancata." parla sulla mia testa e i brividi si dilungano insieme alle sue parole.

"Non lo saprà nessuno."
"Promesso?"
"Promesso." Stiamo in silenzio per un po' finché non dice una cosa che mi fa rabbrividire, ma non di piacere.

"Ma ad una condizione."
"Cioè?"
"Una notte insieme."

Lo guardo stupita e mi allontano da lui, ma lui mi segue con passi lunghi e lenti. Che hai in mente Cameron?
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Corro verso la sala di Sierra e trovo il signor Dallas. Sono le 9.30 in punto e siamo tutti riuniti aspettando Sierra.

Sono scappata da Cameron. Ora mi prenderete per pazza e penserete tipo 'che cazzo fa sta stronza? Non poteva accettare?'

Beh, diciamo che se con solo un bacio mi sono sentita in colpa, per una notte insieme avrei fatto una strage. Ho già tradito abbastanza Charlie, basta così.

Sierra arriva con i polsini ai polsi e vestita di bianco. Rido al solo pensiero di quello che hanno combinato lei e Lola non trovandomi.

Praticamente si sono svegliate e non mi hanno trovato. Hanno aspettato un'ora pensando che fossi in bagno, ma, vedendo che ci mettevi troppo tempo, hanno urlato il mio nome per tutto l'ospedale finché non mi hanno appena visto con gli altri.
Mi aspetto una bella strigliata.
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Arriviamo a casa con l'auto del signor Dallas. Stranamente Cameron non si è fatto più vedere, non è nemmeno venuto a prendere Sierra e, da come ho notato, ci è rimasta malissimo.

Sentiamo un odorino invitante e Sierra corre dentro.
Ciò che trova lì la fa sorridere come non mai. Abbraccia i ragazzi che le hanno preparato tutto ciò.
Cameron e Dylan.

Ci avviciniamo alla porta e vediamo tantissimi palloncini e uno striscione con su scritto 'bentornata!' con una colazione da leccarsi i baffi.
Che cosa bella!

"Non riesco proprio a dire nulla, grazie ragazzi!" Sorride loro Sierra.
Io e Lola li guardiamo con gli occhi che ci brillano.

"Ragazzi, sedetevi." Ci intima il padre e non ce lo facciamo ripetere due volte.
"Mi mancava il cibo di casa! Quello dell'ospedale fa schifo." Dice la ragazza.
"Beh, la prossima volta ti impari a fare la stupida e ti faccio vedere come ti ci ritrovi lì di nuovo." Dice Cameron lanciandole un'occhiataccia.
"Mh..non hai portato miss'non mi toccate che mi rompete'?" Chiede Sierra.
"Cameron, poteva andare a far visita a Sierra almeno. Non dico di fare la nottata come l'hanno fatta le ragazze, ma almeno di andare a trovarla. Ha perso punti." Dice il padre.
"Cosa? Madison non è andata a trovare Sierra?" Chiede Dylan mangiando il suo pancake.

Sierra scuote la testa. Lui si alza da tavola e urla "Lo sapevo! Te l'ho detto!"

Sussultiamo a quell'urlo e subito dopo ridiamo a crepapelle.
"Io credo che lei sia una succhiasoldi." dice fiero Dylan mentre Cameron ride a più non posso.

"Chi sarebbe una succhiasoldi?" La sua voce ci fa girare la testa verso di lei.
"Amore! Da quanto sei qui." Le sorride falsamente.
"Rispondi o ti lascio." Ribelle.
"Niente amore, stavamo parlando di una ragazza della scuola." Mente e lei sembra rilassarsi.

Dalla porta sbuca di nuovo la signora Dallas ed io e Lola ci alziamo.
"Ciao Sierra, come stai?" Dice da fuori la porta, singhiozzando.
"Sarà meglio che andiamo." Dico. È una questione che devono risolvere da soli, una questione di famiglia ed io, Lola, Dylan e Madison non centriamo nulla.

"No." Dice Cameron mettendoci un braccio avanti al busto per non farci passare.
"Cameron.." Il suo migliore amico gli lancia un'occhiataccia.
"Tutti dovete vedere che tipo di donna è." Ghigna. Un ghigno malefico e rabbrividisco al solo pensiero.
"Cameron! Basta!" Urla il padre.
"Lei mi ha abbandonato e mi ha reso l'uomo di merda che sono ora."
"Cameron!" Urla lei piangendo.
"Cameron, smettila, smettila!" Urla Sierra.
"È tutta colpa tua se hai combinato questo fottuto casino!" Butta la tovaglia con tutti i piatti a terra ed è in questo momento che sto iniziando ad aver paura di lui.

"Cameron!" Piange anche Sierra ora.
"Sei tu che hai mandato Sierra in ospedale. Sei tu che mi stai cambiando. Sei tu che mi stai facendo diventare il Cameron di quegli anni in cui ti ho visto con l'altro. È tutta colpa tua se sono entrato a far parte di un giro del cazzo. È tutta colpa tua se ora sto spaventando tutti! Perché vedi, è questo che mi fai diventare ed io non voglio essere questo a causa tua. Non voglio esserlo più, mai più." Urla talmente forte che le vene gli pulsano sul collo e diventa rosso di rabbia mentre Sierra e la donna piangono.

"Perché sei tornata? Per i soldi?" Le lascia qualche banconota. "Tieni. Ecco i tuoi cazzo di soldi, ora vai via." Dice, ma la donna non lo dà retta.
"Sono tornata perché ho fatto un madornale errore, sono tornata perché mi mancavate, perché ho smesso di tradire tuo padre da quando sei andato via. Ti ho cercato dappertutto, ma tu non c'eri."
"Stronzate! Chi mi dice che non hai continuato a fare la puttana?" Dice con occhi iniettati di sangue.

"Cameron basta!" Lo urla il padre e lo tiene per le spalle.
Si libera come una preda che si libera dal suo predatore e va in camera sua sbattendo la porta che, secondo me, si è rotta.

"Sierra, figlia mia." Continua la donna piangendo. "Perdonami, almeno tu. È la verità ciò che ho detto a tuo fratello. Perdonami."

Sierra corre e l'abbraccia mentre noi rimaniamo interdetti per ciò che ha combinato Cameron.

Piatti a terra rotti, bicchieri della stessa fine, cibo spiaccicato sulle mattonelle della sala da pranzo. Tutto è ridotto in macerie.

Sierra l'ha perdonata, il marito l'ha perdonata; ora tocca alla parte peggiore: Cameron.

"Tutto si sistemerà, mamma. Manca solo Cameron e torneremo la famiglia felice di una volta."
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Spazio autrice.
Hey guuuys, come state? Io molto bene.

Volevo solo avvisarvi che visto che domani per me inizierà la scuola, gli aggiornamenti saranno di uno al giorno, se ci riesco, altrimenti ci saranno aggiornamenti nel fine settimana, ma saranno più di uno. Potrebbero essere due o tre, non lo so. Comunque volevo solo avvisarvi!

Questo era l'avviso importante che volevo dirvi! Spero che il libro vi piaccia e ci saranno molti problemi per Cameron e Leigh, ma anche tantissimi colpi di scena! Ho in mente tantissime cose per voi!

Cosa succederà nel prossimo capitolo?..
Vi lascio col dubbio Ahahaha.

Al prossimo capitolo, bye bye‼️✨

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