Capitolo 4.

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"Va bene figliolo. Dylan resti anche tu a mangiare?" Domanda il signor Dallas contento.

Dylan non risponde. Apre la bocca per parlare, ma per evitare che dica qualcosa di negativo rispondo io.
"Si. Si, Dylan mangia qui!" Esclamo e tutti mi guardano. Dovrò essere paonazza..
"Bene ragazzi." Ridacchia il signor Dallas e sparisce dietro la porta della cucina.

Sospiro e mi accascio sul divano. Dylan si siede accanto a me e sembra che io sia la terza incomoda. Perché? Sono tra Dylan e Sierra.

"Leigh, perché hai detto che sarei rimasto a mangiare?" Mi sussurra.
"Mi serve un supporto maschile per sopportare i due 'piccioncini'." Dico e lui ruota gli occhi al cielo.

"Beh, ragazzi devo andare un attimo in bagno." Mento e dò una gomitata nel fianco a Sierra.
"Ahiaa, Leigh! Ma che ti prende?" Dice addolorata.

Voglio lasciarli da soli così possono parlare della situazione e della tensione che si è creata tra di loro.

Inizio a salire le scale sfiorando Cameron e mi addentro nel vecchio corridoio alla ricerca del bagno che non ricordo dove si trovi.
"Se stai cercando il bagno è qui." La sua voce calda risuona nelle mie orecchie mentre io deglutisco girata di spalle.

Mi giro e vedo che indica una porta all'inizio del corridoio.
"Ok." Sussurro e mi avvicino al bagno.

Sto per aprire la porta quando il ragazzo di fronte a me parla di nuovo.
"Come stai?" Mi chiede.

Come sto? Una merda? Benissimo? Non lo so neanche io. Non mi ha cercata per due anni ed ora fa il carino a chiedermi come sto? Questa se la poteva risparmiare.

"Bene." Dico a testa bassa e lui sussurra un 'ok'.
Lo guardo ancora un po'.
"Con permesso." Dico e chiudo la porta. Mi poggio ad essa e scivolo piano fino a finire a gambe chiuse con la schiena sulla porta e gli occhi che guardano il soffitto.

Resto in silenzio fino a che non sento i suoi passi allontanarsi. Sospiro.
Non può fare così ed io non posso ricaderci di nuovo.

Squilla il telefono e rispondo. Charlie.
"Amore."
"Amore, tutto bene?" mi chiede.
"Si, a te?" Mento.

Non sto affatto bene. Devo dormire a casa del mio ex per una settimana perché il padre ha insistito che ci fossi. Ed io sono nei guai fino al collo. Non voglio vedere il mio ex con la mia peggior nemica a cui vorrei stappare tutti i capelli per sfizio.

"Sisi. Dove sei?"
"Da Sierra, ha insistito affinché rimanessi a dormire qui una settimana perché non mi vede da tempo." Mezza verità.
"Ho capito, ci sentiamo dopo allora."
"Va bene,a dopo." Dico e stacco.

Esco dal bagno e prendo un respiro profondo prima di scendere giù. Sto scendendo le scale, ma una risata isterica mi fa girare. Sembrava strano che non fosse venuta a parlarmi e a giudicare di chi sia non penso che mi dirà cose carine.
Ma, un attimo..quando è arrivata?

"Meester, Meester, Meester.. Come siamo stati bene due anni senza di te. Con Cameron le cose sono andate tremendamente bene fino ad oggi, quando sei arrivata tu." Si avvicina a me ed io la guardo confusa.
"Prima mi cercava ogni ora e a volte stavamo ore al telefono, o ci vedevamo. Mentre oggi niente. Non ci siamo sentiti ed il motivo lo sanno tutti come lo sai anche tu." Resto in silenzio a quelle stupide parole.
"Non azzardarti ad avvicinarti a Cameron, Meester. Te ne pentirai." Dice e scende le scale.

Man mano la luce si fa più intensa e mi accorgo che indossa un vestito corto a tubino color rosa confetto e le scarpe dello stesso colore. Sembra la presidentessa del club di Barbie. Giuro.

Sono rimasta stupita da ciò che mi ha detto. Sono appena arrivata e Cameron già si comporta freddamente con Madison. Ma poi a me che importa? Perché mi sto facendo sti problemi? Non è a me che deve importare se sono in crisi o meno.

Resto impalata all'inizio delle scale. Ancora devo scendere e credo che debba muovermi.
Scendo le scale raggiungendo il piano inferiore.

Vedo che i ragazzi giocano alla playstation ad un gioco stupidissimo che credo si chiami GTA mentre le ragazze aiutano il signor Dallas. Mi reco in cucina e vedo Sierra cercare i piatti mentre Madison sembra star lì per bellezza. Si guarda le unghie e non si muove. Che bell'aiuto che sta dando! Unico proprio..

Aiuto Sierra e intimo il signor Dallas di andare a sedersi a tavola che, d'altronde, è già apparecchiata. Lo rassicuro che qui ci pensiamo noi. Dobbiamo solo servire i piatti, non dovremmo fare nessun casino.

Io e Sierra cerchiamo di aiutarci a vicenda mentre Madison ci guarda.
"Madison,ti andrebbe di aiutarci o resterai per altre tre ore a fissarci? Muovi quel culo." Dico esasperata. Lei sbuffa e sbatte un piede a terra. Tipica reazione da bambini viziati quando non ottengono ciò che vogliono.

Dopo quel rimprovero, Madison ci aiuta e finalmente portiamo i piatti a tavola.

Mi siedo e sfortunatamente alla mia destra c'è Cameron. Ovvio.
Per caso o per fortuna, Dylan si siede alla mia sinistra e lo ringrazio mentalmente. Non avrei potuto sopportarli.

"Il cibo è ottimo come lo ricordavo signor Dallas." Mi complimento sinceramente.
"Ti ringrazio Leigh!" Mi dice sorridendomi.

"Allora, racconta, come hai seguito i corsi da Londra?"
"Beh, ho dovuto seguire i corsi da casa altrimenti sarebbe stato un vero e proprio casino sia in termini di tempo sia in termini di posizione." Spiego.
"Oh, bene. Sierra mi ha anche detto che avevo trovato lavoro lì."
"Beh, sì più o meno. Facevo la babysitter ai miei due amici. Non si sono sposati, ma hanno progettato di farlo..hanno una bambina e visto che loro lavorano duramente mi hanno chiesto di prendermi cura di lei. Eh, beh, si sa..una volta, due, tre e poi mi hanno assunto come babysitter."
Mi sorride fiero ed io ricambio.

Il telefono vibra nella mia tasca e vedo che mia sorella mi sta chiamando.
"Oh, il mio telefono sta squillando. Con permesso." Annuiscono e mi alzo da tavola.

Mi apparto nel salone e la rispondo.
"Jane, che succede?" Sussurro.
"Leigh!! Sono da sola in casa. Ho paura! Mi consigli un film d'amore? O di qualsiasi cosa che non sia horror?"

Mi ha chiamato davvero per questo motivo? No, ma è vero o sto sognando?.. Sicuri che non sono stata adottata? Io credo di si.

"Jane, sei impazzita? Vai in camera e lì ci sono tutti i dvd che vuoi. Sono da Sierra, non posso parlare."
"C'è anche Cameron?" Chiede entusiasta.
"Si." Sbuffo.

Le è sempre stato simpatico nonostante non si fossero mai parlati se non qualche volta per cose stupide.
"Salutamelo."
"Cosa? Non ci penso neanche!" Esclamo.
"Dai! Salutami Cam!!"
"Ok." sbuffo e stacco.

Torno in cucina e mi siedo al tavolo.
"Scusate."
"Tranquilla, Leigh! Stavamo parlando di football. Cam è diventato capitano!" Mi avvisa Dylan.
"Oh, auguri." Dico freddamente. Lui mi guarda intensamente e annuisce.

Il mio telefono vibra di nuovo. Stavolta è un messaggio. Charlie. Lo apro e sorrido nel leggerlo:
"Notte piccola mia, mi manchi tanto. Verrò presto a raggiungerti, promesso. Ti amo."

"Oh..ohohoh!" Sierra punta il dito verso di me ridacchiando.
"Che c'è?" Chiedo confusa con il telefono in mano.
"Quel sorriso..so bene di chi si tratta il messaggio! Charlie!"
"Chi è Charlie?" Chiede Cameron prima di prendere il bicchiere per bere un sorso d'acqua.
"È il mio ragazzo!" Dico tranquillamente.

Un colpo di tosse si impossessa del silenzio. Ci giriamo nella direzione del rumore e vediamo un Cameron arrossito che si riprese con i 'dolci colpetti sulla schiena' della sua fidanzatina.

Cosa ti è successo Cameron Dallas?

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