Naruto passò più di due giorni coricato nel suo divano a piangere.
Molto spesso veniva a consolarlo l'amico Shikamaru che prontamente offriva al biondino una spalla su cui piangere insieme ad un pasto decente.
Naruto in quel momento vide in Shikamaru l'unico essere sulla faccia della terra di cui fidarsi.
Gli raccontò tutta la vicenda, partendo da quei baci in segreto e finendo con quella magica notte di passione.
Shikamaru non era come Sasuke, lui c'era sempre, lo sosteneva e lo confortava anche in quel momento di bisogno.
Era saggio e molto riflessivo, per la prima volta da tanto tempo trasmetteva sicurezza all' eroe.
Riuscì persino a convincerlo che esisteva più di una speranza per conquistare il cuore di Sasuke e piano piano, giorno dopo giorno, riportò Naruto in sesto.
"Grazie Shikamaru" disse Naruto asciugandosi per l'ennesima volta gli occhi.
"Non c è di che, Naruto, gli amici servono a questo.
Adesso però basta piangere, come ti ho detto è il momento di rialzarsi e di uscire.
Da tempo al tempo e se son rose fioriranno, altrimenti... chissene, Ok?"
Disse con un sorriso che trasmise immediatamente sicurezza all' eroe.
"Oook"
Naruto così lo stesso giorno uscì di casa e nelle settimane successive continuò con il suo lavoro al villaggio.
Molte volte venne affiancato a Sasuke dai superiori, ma l' Uchiha inventando scuse non si presentava.
Naruto non vide l'Uchiha per un intero mese.
Anche quando i due si incrociavano per strada non proseguivano più per lo stesso cammino.
L'Uchiha, infatti, cambiava immediatamente strada per evitare di vedere quel viso.
Naruto tutte le volte che accadeva non riusciva a fare altro che piangere e disperarsi, ma dopo tempo cercò di non pensarci andando avanti per la sua vita.
"Queste rose non fioriranno mai, è inutile illudersi... Beh è stato bello finché è durato."
Pensò un giorno dopo l'ennesima fuga da parte dell' Uchiha.
Passarono altre settimane e Naruto finalmente riuscì a togliersi dalla testa Sasuke.
Aveva ormai aiutato tutti nel villaggio ed ormai si concentrava per diventare Hokage.
Alternò momenti di studio a momenti di relax, uscendo con Shikamaru e gli altri del team dieci.
Sasuke oramai era un lontano ricordo per Naruto.
Si era convinto di non poterlo più incontrare; fu talmente convinto di ciò che un giorno incontrato nell'ennesimo incrocio, lo battè sul tempo avviandosi per primo verso un'altra direzione, lasciandolo quasi sbigottito lì da solo.
La pace sembrò ritrovata e un giorno fu anche chiamato per una missione dalla signorina Tsunade in persona.
Naruto, allora, gasato per la notizia si precipitò nell'ufficio dell' Hokage ma ciò che vide lo spense del tutto.
Sasuke, di nuovo.
Sasuke, Sasuke e ancora Sasuke. Nella
sua vita oramai stava diventando una ossessione. Prima con il suo essere scontroso, dopo con la sua passione, adesso con la sua cattiveria.
Sembrava che non vi fosse nessun altro in quel villaggio.
Ed Era proprio davanti a lui, affiancato da Kakashi e Sakura e lo stava fissando con uno sguardo minaccioso.
"Ah perfetto Naruto, ci sei anche tu, allora posso ufficialmente spiegarvi la missione. "
"Eh? Ah, si, nonna Tsunade, spara. "
"Bene la missione è stata denominata:
Caccia alla serpe.
Come sapete Orochimaru è ritornato in vita e pare che stia continuando con i suoi esperimenti per raggiungere l'immortalità, naturalmente non possiamo permettere che ritorni quello di una volta, quindi la vostra missione consisterà nel pedinare, sorvegliare e spiare Orochimaru.
Mi raccomando non dovrà accorgersi di voi, altrimenti sarà la fine.
Mi è stato detto da alcuni ninjia, che ho già mandato in esplorazione, che ha elaborato una nuova tecnica simile allo sharingan ipnotico, capace di manipolare anche i ninja più forti, a distanza.
Eccezionalmente la vecchia squadra sette sarà affiancata da quella nuova, infatti verranno in vostro aiuto anche il capitano Yamato e Sai.
La missione è di grado S, l'accettate?"
Un lungo silenzio pervase la stanza, Naruto dopo aver visto Sasuke non riuscì ad aprire bocca e il sol pensierio di ritrovarselo accanto in quella missione lo faceva star male, ma ci pensò Sakura a interrompere quel silenzio imbarazzante, dicendo:
"Signorina Tsunade, certo che accettiamo! Questa sarà la nostra missione dopo tanto tempo, solo il vecchio team sette può occuparsi di Orochimaru, non è vero, ragazzi?"
"Ehi Sakura, grazie per la considerazione. " disse una figura entrando dalla finestra dell' Hokage.
"Ahahah si scusa, Sai, anche voi siete indispensabili. Capitano Yamato, sta meglio ora?"
"Si, grazie Sakura"
"Bene, allora saltate i convenevoli, preparatevi perché partirete questo stesso pomeriggio.
I capitani della squadra rimangano qui per favore. Voi ragazzi andate. "
"Certo signorina Tsunade" disse Sakura a nome di tutti.
Così gli shinobi si diressero verso le loro case preparandosi ad una faticosissima missione di spionaggio.CONTINUA....
Angolo dell' autore
La storia si farà sempre più interessante visto anche l' arrivo di questa inaspettata missione per i nostri shinobi.
Cosa succederà? Naruto e Sasuke saranno costretti a parlare? O si picchieranno a morte?Lo scopriremo solo....vivendo.....
No ! solo col prossimo capitolo ^^
ciaooooo
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La bellezza di uno sguardo
FanfictionCOMPLETATA Storia yaoi (boyxboy) ambientata nel mondo di Naruto, leggera e non troppo impegnativa. Arricchita da un po' di azione. Il personaggio principale è Naruto, il quale dopo aver sconfitto kaguya e aver riportato la pace nel mondo ninja, rito...