39 Passione maledetta

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Julian indirizzò la lingua verso la sua gemella e muovendosi sinuosamente portò il suo corpo contro quello del biondino.
Fece aderire perfettamente il suo addome con quello sottostante, incorniciando quel viso tra le due mani, era una visione paradisiaca, quegli occhi celesti, risplendevano nella grotta, così tanto da sembrare delle pietre preziose;
Quegli occhi lo supplicavano, volevano di più, dentro di essi si poteva vedere la tristezza e l'angoscia miste al desiderio.
Julian non se lo fece dire due volte, perdendosi dentro quei due pozzi celesti iniziò a palparlo dalla testa ai piedi, come se toccandolo potesse rendersi conto di quanto fosse reale quella situazione.
Chi avrebbe mai detto che lui, un semplice ninjia mediocre sarebbe stato così vicino a lui, l'eroe di tutta Konoha.
Naruto del resto non sembrava non apprezzare le sue mani, ne tanto meno la sua lingua, anzi avido più che mai di esse cercò più volte di sollevarsi da terra per raggiungerle meglio, ma non vi riuscì.
La mano rotta e la gamba destra male andata per la caduta non gli permisero di muoversi più di tanto e così fu Julian a preoccuparsi di tutto.
Staccatosi dalle labbra calò le braghe arancioni e tirò fuori il membro del biondino, prima con qualche movimento dall'alto verso il basso con la mano, dopo anche con anelli concentrici descritti con la lingua fece impazzire la forza portante.
La lingua si muoveva in modo così magistrale per Naruto che quasi quasi gli parve di rivedere Sasuke davanti a sé e per questo iniziò di nuovo a piangere.
Julian accortosi di ciò allora decise di andarci ancora più pesante, si sentì quasi in colpa per quello che stava facendo, ma risollevare lo spirito di Naruto era la cosa più importante, si ripeté tra se e sé.
Ingoiò del tutto il suo membro, facendolo sparire completamente all'interno delle sue fauci e simulando un vero e proprio rapporto anale con la bocca fece sobbalzare Naruto.
Di colpo si sentì comprimere il viso contro l'inguine sottostante, il calore che emanava il suo corpo era piacevole ma mai quanto quel liquido che piano piano scendeva dritto per la sua gola.
Alzando lo sguardo notò l'espressione contratta del biondino e notò che la presa attorno la sua testa si era allentata.
Grazie alla sua esperienza da ninjia medico sapeva bene come suscitare altro piacere al destinatario del momento e così abbassata la cerniera della felpa arancione iniziò con lo stuzzicare i capezzoli già appuntiti per il piacere.
Naruto non riuscí a trattenere le urla di piacere e desiderò immediatamente di possedere quel sedere che fra tanto aveva continuato a massaggiare e a sfondare con il medio, preso così il viso di Julian lo tirò a sé e imponendogli di sedersi sopra di lui lo iniziò a penetrare avidamente.
In realtà era Julian che muovendosi di continuò accolse il membro umido del biondino e non appena aumentò la velocità vide che lo shinobi sottostante dovette flettere la testa all'indietro per trattenersi dall' urlare come un pazzo dal piacere.
I suoi occhi adesso erano diventati ancora più lucidi e la sua bocca semiaperta, dimostrò quanto fosse stato appagante quel momento, il suo pene schizzò come un  fuoco d'artificio ed esplose dentro il ninjia medico.
Era stremato, quel misto di piacere e dolore lo aveva distrutto e ora desiderava solo di riprendersi, così giratosi di lato (in posizione fetale) accolse tra le sue braccia Julian (che per comodità assunse la stessa posizione) il quale credette che fosse finita.
In realtà Naruto (abituato con i rapporti con Sasuke) non era ancora del tutto soddisfatto e così iniziò a leccare l'orecchio davanti a sé, prese quel membro, che in tutto quel tempo era rimasto pazientemente relegato dentro i pantaloni della divisa e iniziò a masturbarlo.
Julian divenne rosso nelle guancia e non appena sentí persino il membro di Naruto rientrare dentro di sé, capí che sarebbe finita allo stesso modo di prima.
Naruto masturbando e penetrando Julian lo fece venire e dopo qualche minuto avendo sentito le urla di piacere capí di aver completato quella sessione di allenamento.
Naruto, soddisfatto a pieno, chiuse gli occhi e si addormentò, pensando a quello che aveva appena fatto.
Solo qualche ora prima aveva scoperto che il suo compagno era morto e subito era corso dietro ad un nuovo ragazzo.
Quella era stata passione, una passione maledetta, senza conto, si convinse di ciò e pensò di non illudere più quel ragazzo.
Sapeva bene che non era il caso di continuare, era solo stata una scopata e via, non l'avrebbe mai più rivisto, non appena avrebbe sconfitto quella sua copia sarebbe ritornato a casa sua da solo e avrebbe onorato Sasuke nel migliore dei modi, giurandogli fedeltà eterna.
Ma quello non era il momento, adesso doveva e voleva soltanto dormire scordare tutto quello che era successo nelle ultime ore.

Continua...
Piaciuta (?) fatemi sapere!!!!
:*

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