La bellezza di uno sguardo

34 Notte movimentata

I due, dopo aver predisposto il cibo e aver ultimato i preparativi per la notte, si misero a mangiare della carne di qualche animale selvatico, gustando il nuovo sapore.
Sparecchiarono senza fare troppo rumore e subito dopo si posizionarono nei loro rispettivi lettini.
Shikamaru aveva adibito due lettini con materiali di fortuna mantenendoli ad una determinata distanza.
In modo tale che non fossero ne troppo vicini né troppo lontani per avere una certa vicinanza in caso di pericolo senza però che si tramutasse mai in imbarazzo.
Naruto seduto sul suo letto con le gambe incrociate si interessò al tramonto e invitò l'amico a fare altrettanto.
"Wow... è proprio bello."
"Già...peccato che duri così poco..."
"Si, ma puoi sempre rivederlo il giorno dopo ancora e ancora"
"Questo è vero..."
"Bene... Si è fatto già tardi... domani sarà una giornata faticosa... dobbiamo recuperare abbastanza energie anche per domani!"
"Ok...allora...Notte Shikamaru.."
"Notte Naruto."
-----------
"Perché mi manchi così fottutamente!"
L'Uchiha aveva passato il resto della giornata da solo e dopo aver cenato aveva pensato di andare a letto prima per far passare subito il tempo.
Ma non fu così, per tutta la notte si girò e rigirò nel letto nel tentativo di prendere sonno fallendo miseramente.
Miliardi di pensieri invasero la sua testa,tutti legati da un filo rosso... oh biondo per meglio dire.
Naruto.
Era la sua fissazione, non resisteva più di un minuto senza pensare a lui, persino guardando il regalo che gli aveva fatto per Natale lo faceva piangere.
Quel semplice bracciale a forma di volpe lo faceva ridere e piangere allo stesso tempo.
Ogni volta che lo riguardava ripensava alle parole dell' amato
"Con questo tu mi appartieni!
Tu sei il mio secondo Kurama, tu sei solo mio!"
"Ahahahah che idiota!
Amo le sue battute di merda.
Spero che tu stia bene coglione"
----------
"Cazzo! Naruto sveglia!"
"Eh? Che c è Shikamaru?"
"Ci sono delle belve!"
"Ma che? Avevano detto che non ci pote.."
"Hanno detto che non potevamo attaccarci tra di noi!
Non che non saremmo stati attaccati da altri!"
"Cazzo! Arte eremitica, rasen shuriken!"
"Ben fatto ne hai colpiti un bel po' ma ce ne sono altri lì in fondo!"
I due proseguirono per quasi tutta la notte a sterminare le belve che di volta in volta si presentarono, esaurendo molte delle loro energie.
Finché di colpo vennero sorpresi da un rumore metallico e da una voce alterata elettronicamente
"Undici, trentadue, quarantasette e tre recatevi immediatamente al centro dell'arena!
Le belve non vi attaccheranno più"
Proprio quando echeggiarono le ultime parole le belve si allontanarono aprendo una via verso il centro.
"Perché cazzo ci vogliono lì?"
"Non lo so...speriamo di non aver violato il regolamento..."
"Andiamo..."
Continua

Angolo dell'autore
Lo so... È passato un po' di tempo da quando ho pubblicato un seguito ma tra università e l'altra storia non ho avuto tempo!
Comunque eccoci qui ;)
Buona Domenica