3 La notte porta...subbuglio!

2K 156 22
                                    

Naruto si svegliò dolcemente, tra le braccia del suo amato; pur dormiente l'Uchiha manteneva il suo aspetto virile e intrigante.
I suoi fantastici lineamenti, infatti, continuavano a spiccare, pur essendo buio.
Naruto non seppe resistere e piano piano si avvicinò con la fronte alle sue labbra per sentire il loro calore.
Sembrava attratto da esse come le lucciole lo sono per la luce di una lanterna, talmente attratte da rischiare la loro stessa vita per raggiungere il loro oggetto dei desideri, per raggiungere ciò che le porterà alla morte, ad una dolce morte appagante.
Naruto non controllando più il suo corpo come prima, allontanò la fronte e si piazzò davanti al viso del ragazzo, sfiorò con le sue esili dita le labbra, le guance e il collo e già con quel semplice tocco fremette, ricordando così quel giorno in cui aveva già assaggiato quelle carnose labbra avvolgenti.
Quel giorno in accademia però avvenne tutto troppo velocemente, fu quasi disgustoso, mentre adesso sembrava tutto perfetto.
Così volle gustare a pieno quel momento.
E così fece.
Si avvicinò lentamente con il viso mantenendo sempre il contatto visivo e ancora di più con un leggero movimento della testa, ancora un pochino flettendo il collo in avanti e con il cuore sempre più battente nel suo petto sfiorò quasi il ragazzo, finché unì le labbra alle sue.
La sensazione era magnifica, un calore inspiegabile lo cominciò ad avvolgere dal cuore fino a tutto il corpo, un calore magnifico, appagante, selvaggio, mai provato prima d'ora, un calore che gli avvampò le guancia.
Staccandosi dalle sue labbra provò come una crisi d'astinenza dalla sua droga preferita, desiderò di farne di nuovo uso, ma si fermò proprio perché in quel momento un rumore echeggiò per tutta la stanza.
Era Sakura che bussava alla porta.
"Ma che cazzo vuole proprio ora Sakura " pensò Naruto alzandosi di scatto dal divano e dirigendosi verso la porta.
"Sakura! Dimmi, che c è?" Sussurrò il ragazzo  strofinandosi i capelli biondi tutti scombinati e sbadigliando.
"Sei il solito zuccone, Naruto. Oggi dobbiamo scortare il maestro Kakashi e Sasuke dagli anziani del villaggio, oggi c' è il meeting... l'hai dimenticato?"
"Oh cazzo, il meeting, Sasuke deve essere processato, non può non presentarsi, né tanto meno andarci vestito così, devo svegliarlo" pensò fra sé.
"Ah già, eh, eh, eh... sono proprio uno zuccone, sai Sakura io ho bisogno di tempo per preparami... tu aspettami all'entrata del villaggio insieme al maestro Kakashi, io mi preparo e vado a prendere Sasuke. "
"O...ok Naruto, ma non posso andare io da Sasuke?"
"Meglio di no, sarà nervoso e vedendoti potrebbe essere più scontroso del solito... non credi?"
"Beh... forse hai ragione tu...
Comunque sia, sbrigati, lo sai che il maestro Kakashi odia essere in rit... ma che dico?
Quello è il re dei ritardati, bah... fai presto o mi incazzo io, capito?"
"Oo....ok Sakura!" disse sfoggiando un sorriso per congedare l'amica al più presto.
" A dopo. "
"A dopo. "
Congedata l'amica si voltò e chiuse la porta, cercò con lo sguardo il ragazzo corvino addormentato sul divano, ma non c' era, era in cucina all' impiedi e con un viso stravolto.
Naruto ebbe una crisi di panico, sbiancò in volto e fu colto da mille pensieri:
"Forse era sveglio, avrà capito tutto, che sono un piccolo maniaco bacia-Uchiha, sarà schifato, non vorrà più vedermi..."
"Naruto" disse Sasuke, rompendo il silenzio.
"Sono spacciato, non mi parlerà mai più" pensò infine, chiudendo gli occhi.
"Voglio che tu mi stia accanto oggi, lo farai?"
Naruto aprì gli occhi e sollevato sorrise e disse: "Certo che sarò a tuo fianco! Ci sarò sempre!"
"Grazie Naruto, sei come un secondo fratello per me... sappilo. "
"Lo so, ma non può andarci vestito come il mio gemello, non credi?
Andiamo a cambiarci "
"Ok."

La bellezza di uno sguardo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora