La sveglia suona, mi alzo e comincio la solita routine. Scendo con Tommy e davanti al portone trovo Michael in macchina come tutti i giorni da una settimana a questa parte. Mi chiedo se ha intenzione di venirci a prendere fino alla fine dell'anno. Ammetto che mi fa piacere andare in macchina perchè con l'arrivo dell'autunno l'aria si fa più fredda e andare in moto non è più così piacevole. Mi fa piacere, ma preferisco comunque che non mi venga a prendere tutte le mattine.
<<Buongiorno>> ci saluta sbadigliando.
<<Ciao Michael>> lo saluta mio fratello tutto contento, invece io saluto con un cenno della testa.
<<Grazie Michael, ma la mia moto funziona perfettamente>> dico acida.
<<Ehi Tommy, tua sorella è sempre così scontrosa di prima mattina?>> chiede il mio compagno di scuola a mio fratello ridendo.
<<No lei è sempre gentile, ma di prima mattina ha sempre tanto sonno>> risponde Tommy ridendo.
<<Ok, ok, smettetela>> fulmino con lo sguardo Michael <<Come ho già detto, grazie, ma ce la facciamo>>.
<<Dai Kat, è simpatico! Andiamo con lui>> mi chiede Tommy.
<<Ma... e va bene dai, ma oggi non è giornata: non una parola>>
<<Ok, principessa delle tenebre, sali>> Michael dalla prima volta che l'ho visto è totalmente cambiato: adesso non ha più paura di parlarmi, o almeno non lo da a vedere, ma non si deve prendere tutta questa confidenza.
<<Principessa lo dici a qualcun'altra o non arrivi a scuola con entrambe le braccia sane>> sorrido acida e salgo in macchina.
Arriviamo a scuola in ritardo, così decido che oggi non ne vale la pena di entrare in classe. Accompagno Michael davanti alla sua classe e poi vado in biblioteca per riposarmi un po'. Mi siedo nell'ultima sala ad un piccolo tavolo rotondo, mi metto le cuffiette, alzo il volume della musica al massimo, prendo un libro a caso nella sezione horror e inizio a leggere. Vengo interrotta dalla voce stridula della bibliotecaria che mi dice che devo uscire dato che la biblioteca chiude. Guardo l'ora sul telefono e vedo che è mezzogiorno: di già? Esco e decido di andare in classe così almeno non verrò segnata assente durante la giornata. In classe c'è il folletto intento a firmare il registro: non si accorge che sto entrando e vado a sedermi senza farmi notare. Alla fine delle due ore esco dalla classe, prendo un caffè alle macchinette e vado all'ultimo piano per le riunioni di beneficenza. Nell'aula c'è solo Michael intento a leggere qualcosa sul suo pc.
<<Ciao>> lo saluto.
<<Ehi Katherina, oggi Daniel non c'è, non sta bene penso, possiamo iniziare subito che ho trovato una cosa?>>
<<Dimmi>>
<<Allora, stavo cercando di trovare qualcosa per guadagnare qualcosa come fondi di base, e ho trovato un lavoretto par-time ad un bar. Ho già chiamato e gli ho spiegato la situazione, così gli ho chiesto se poteva prendere due ragazzi ed ha acconsentito>>
<<Due? Chi è il fortunato che no dovrà lavorare?>> dico perplessa.
<<Tu, pensavo che tre volte a settimana di beneficenza e due di tutor ti bastassero; insomma avrai molto da fare, e un lavoretto in più non saprai dove infilartelo se devi anche stare con tuo fratello>> dice Michael arrossendo e parlando tutto d'un fiato.
<<Grazie, credo che tu abbia ragione: un altro impegno non potrei sopportarlo>> non mento, ho davvero i pomeriggi impegnati a scuola e qualche volta faccio qualche lavoricchio qua e la per guadagnare qualcosa in più: sto trascurando Tommy, ma lui lo capisce che faccio tutto questo per lui, per noi.
<<Senti, se per una volta non facciamo niente non perderemo tutto questo tempo: ti va se oggi andiamo via e facciamo qualcosa?>> non mi guarda negli occhi mentre mi parla, è imbarazzato. Non so cosa gli stia succedendo, ma è tutta la settimana che mi accompagna a scuola e poi a casa, non voglio che si faccia strane idee.
<<Secondo me se lo viene a sapere Daniel ci uccide>> dico per provare a sviare il discorso.
<<Tu che ti preoccupi di quello che pensa Daniel?>> mi chiede con un'espressione interrogativa.
<<Si, hai ragione>> vado verso la porta e quando sono ormai fuori dall'aula mi giro e vedo Michael palesemente confuso <<Che fai li? Non volevi uscire?>> gli dico con aria di sfida e con mia grande sorpresa lui si avvicina a me e mi supera uscendo per primo.
<<Che ti va di fare?>> mi chiede mentre saliamo sulla sua macchina.
<<Stupiscimi, ma ricorda che alle cinque devo andare a prendere mio fratello>>
<<E' autunno: andiamo al parco, ci prendiamo due enormi porzioni di caldarroste e passeggiamo?>> gli brillano gli occhi.
<<Ci sto, ma offri tu>> dico scherzando.
<<Certo!>> accende la macchina e parte.
Vorrei spiegargli che non intendo fare in modo che la cosa diventi imbarazzante a causa di una stupida cotta: lui è forse l'unico amico che ho non legato a Collin e non voglio che la cosa si rovini, perché sto bene con lui e non pensavo che una come me potesse andare d'accordo con uno come Michael, ma la cosa mi piace, ovviamente come amici. Trascorriamo un bel pomeriggio, andiamo a prendere Tommy a scuola e infine ci riporta a casa.
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Ti odio, ma ti amo
Romantik03/12/17 #526 - 22/09/17 #880 - 20/09/17 #986 ❤️ Passo velocemente in rassegna tutte le mie conoscenze per capire chi possa scrivermi una lettera invece che mandarmi un semplice messaggio, ma mi viene in mente solo mia zia che dato la sua recent...