Fuoco, fiamme, fumo, sangue. Questo è quello che si trovavano ad osservare gli occhi di Akali, una giovane guerriera devota a preservare l'ordine delle isole Ionia.
Ella faceva parte di un clan, chiamato Kinkou, che aveva come obiettivo il mantenimento dell' equilibro delle verdeggianti isole per far regnare la giustizia, l'onore e la serenità del proprio popolo.
A quel tempo aveva solo sedici anni e non si sarebbe mai aspettata che dall'invidia di un compagno di clan nei confronti del figlio del maestro, potesse nascere questa distruzione. Zed, questo era il nome del traditore, aveva infranto i principi fondamentali del clan e si era ribellato utilizzando tecniche proibite che l' avevano portato a trasformarsi in qualcosa di malvagio. Per vendetta aveva dato fuoco all'accademia (sede principale del clan) ove anche lui era in parte cresciuto assieme ai suoi compagni, ma in quel momento sembrava aver cancellato totalmente dalla sua mente e dal suo cuore quei gioiosi ricordi.
Le tecniche di combattimento di Akali non erano predisposte per la protezione e il supporto e questo non le permise di portare in salvo molti compagni. Fece il possibile per poter trascinare via con sè quelli più vicini a lei sfruttando la sua grande agilità, ma ben presto le forze la abbandonarono portandola ad inginocchiarsi a terra con il fiatone. Era terrorizzata, confusa e sperava solamente che questo fosse un brutto incubo. Tutto intorno a lei bruciava, le solide mura stavano cadendo a pezzi facendo crollare travi infuocati che rischiavano di sopprimerla da un momento all'altro, si sforzava di trovare una via di uscita alternativa con tutta sé stessa, ma non riusciva a vederla.
Cercò di fare richiamo a tutte le sue energie rimanenti per rialzarsi e ritentare di uscire da una delle entrate principali dell' accademia, ma si trovò di fronte solamente un altro muro di fuoco impenetrabile
Respirare si stava rivelando estremamente difficile ed Akali sentiva l'aria fermarsi nella gola secca con la testa che girava sempre più facendole perdere il senso dell'orientamento, lentamente anche la vista si stava offuscando e si stava già rassegnando alla sua morte.
"Così è questo il mio destino?" Mentre migliaia di pensieri attanagliavano la sua mente, una debole luce avvolse il suo corpo e lentamente sentì il respiro meno pesante.
«Non sarà questo il luogo dove morirai. Ora stai tranquilla, ti porto fuori da qui.»
La voce che pronunciò queste parole era calma e rassicurante ed Akali la conosceva bene perchè era quella di Shen, il figlio del maestro diventato di recente Occhio del Crepuscolo, una carica estremamente importante per il villaggio. Egli era diventato colui che avrebbe dovuto applicare un giudizio imparziale su tutto quello che sarebbe accaduto nella loro terra per far regnare la giustizia e l'onestà. Quasi nessuno sarebbe stato in grado di ottenere un titolo del genere, ma lui era la persona perfetta per tale responsabilità.
Il ragazzo sembrava non far fatica a portare in schiena la compagna e correva più veloce possibile per portarla in salvo. Akali aveva la testa appoggiata sulle sue spalle e poteva sentirne il suo respiro affannoso e il cuore battere forte. In quel momento si era sentita molto fortunata e quasi in colpa perché molti dei suoi compagni erano morti all'interno delle sale dell'accademia senza avere neanche il tempo di essere salvati da qualcuno.
Strinse forte gli occhi per non lasciar cadere le lacrime affondando il viso nella calda schiena di Shen.
Lontano dalla struttura dove venivano portati i superstiti, l'aria era pulita e pungente ed essendo una fredda notte d inverno, alcune tracce di neve erano ancora presenti sul terreno. Akali tremava di paura e di freddo; si poteva dire che era in uno stato di totale incoscienza per quello che stava succedendo.
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The Chronicles of Ionia - Unstable Balance
Fanfiction"L'equilibrio di Ionia viene compromesso per mano di qualche vecchia conoscenza e la luce sta per essere di nuovo coperta da una fitta oscurità. Una nuova guerra è alle porte." Questo racconto è creato dalla mia fantasia seguendo a grandi linee la...