L'uomo irruppe nella sala pranzo con il fiatone che quasi non riuscì a parlare.
«..c'è...un'emergenza.. » disse sedendosi a terra con lo stomaco in gola.
Shen si alzò dalla tavola e si avvicinò alla guardia.
«Calmati e prendi fiato. Cosa è successo? »
«Akita .. sta andando al cancello, ha avvistato degli strani esseri avvicinarsi alla città. All'inizio pensava fosse un cinghiale visto il colore scuro, ma poi ne sono apparsi altri ..e altri ancora. »
«Esseri di che tipo? »
«Tipo..esseri umani..ma erano tutti vestiti di nero..io ..sono stato incaricato solo di venirvi ad avvisare.. mentre lei.. »
«Va bene hai fatto il tuo dovere, ora ci penso io. »
«Aspetta! Non puoi andare solo! » Akali si alzò dalla sedia.
«Può essere, ma non sicuramente con te. Hai bisogno di recuperare le forze. »
«Ma.. » la ragazza non finì la frase che Sakiko la interruppe.
«Shen ha ragione. Resta qui mentre noi andiamo. Reinold vieni anche tu con noi. »
«Ehi non lasciatemi da parte! » Kennen balzò giù dalla sedia ancora con il boccone in bocca. «Ricordatevi che se c'è da fare le cose in fretta io sono quello più adatto. »
«Hai ragione. Direi che puoi già partire. » Shen si rivolse all'amico con un sorriso.
«Ci siamo anche noi. » i gemelli risposero in coro e si misero in posizione di partenza.
«Va bene allora andremo tutti quanti ma dividiamoci. Perlustrate la zona est e ovest. Io andrò verso il cancello principale ci vediamo...nella mischia. »
Ad un tratto Akali si ritrovò di nuovo sola nella grande sala e le parve improvvisamente di avere lo stomaco sotto sopra dal nervoso. Ancora una volta si sentì "inutile".
Dall'angolo, l'uomo entrato poco prima, la guardò con aria dubbiosa ed emise una piccola frase a bassa voce. «Non è che ... mi passeresti un po' d'acqua? »
Akali lo guardò con aria desolata e senza dire una parola gli passò un bicchiere d'acqua che l'uomo buttò giù in pochi istanti.
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Akita arrivò al cancello principale e davanti agli occhi si ritrovò circa una ventina di Naumuk che stavano seminando il panico nella città. Le guardie poste al cancello erano troppo poche e alcune anche in pausa pranzo perciò non riuscirono a contenere l'ondata di mostri in arrivo. Alcune giacevano sul terreno senza vita mentre altre cercarono disperatamente di difendere gli abitanti presi di mira.
Akita si posizionò sopra un piccolo casotto, e infilò tre frecce nell'arco che le lasciò scoccare con un'abile precisione.
Le frecce colpirono in pieno tre uomini ombra che caddero a terra dimenandosi. Era sicura di non averli colpiti nel punto vitale, ma nonostante questo sembravano avere risentito il colpo in pieno.
Con cautela si avvicinò ad un cadavere e notò che non era completamente trasformato, erano perciò molto più vulnerabili e anche un normale soldato poteva sconfiggerli.
Saltando abilmente sui tetti, l'arciera aveva raggiunto una posizione ottimale per avere visione da dove stessero arrivando gli avversari e riuscì a colpirli uno dopo l'altro facendoli cadere come ciliegie mature dagli alberi. «Dannazione non finiscono mai..non ho con me tutto l'equipaggiamento fra un po' finirò le frecce... »
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The Chronicles of Ionia - Unstable Balance
Fanfiction"L'equilibrio di Ionia viene compromesso per mano di qualche vecchia conoscenza e la luce sta per essere di nuovo coperta da una fitta oscurità. Una nuova guerra è alle porte." Questo racconto è creato dalla mia fantasia seguendo a grandi linee la...