Capitolo - 18

30 4 0
                                    


Zed salì rapidamente le scale arrivando al secondo piano della struttura senza tener conto del fumo e alle fiamme.

Era sicuro che avrebbe trovato Kusho in qualche appartamento al piano superiore, abbandonare i propri allievi non sarebbe stato da lui.

Proprio mentre percorreva il corridoio principale, in lontananza vide una figura sollevare un ragazzino che si reggeva a fatica sulle gambe.

«Tutto bene piccolo?» il viso di Kusho non face trasparire nessuna paura e guardò con tranquillità il ragazzino che stringeva tra le braccia.

«Maestro.. grazie..» il giovane allievo prese a singhiozzare le lacrime iniziarono a bagnargli il viso. «..i miei compagni..»

«Non ti preoccupare cercheremo di fare il possibile, li andrò a cercare io uno per volta se sarà necessario.»

In quel momento alzando il viso l'uomo vide Zed poco lontano da lui che lo fissò impassibile con le mani lungo i fianchi.

Kusho lo guardò dritto negli occhi senza battere ciglio come se già sapesse il perché si trovasse in quel punto immobile e noncurante degli allievi in difficoltà.

Aveva sempre pensato che Zed fosse diverso dagli altri e che nonostante gli sforzi per farlo sentire parte della famiglia, non sarebbe mai diventato come Shen e che un giorno il suo vero io probabilmente sarebbe esploso. Il fatto che stesse immobile senza muovere un dito nonostante gli allievi in difficoltà, parlava già da sé, ma Kusho preferì fare le cose con calma.

«Ascolta piccolo, riusciresti a fare un grande favore al tuo maestro?»

Il ragazzino girò il viso verso quello di Kusho. «Cioè?»

«Riusciresti a correre giù più veloce che puoi da quelle scale? Vedi non sono ancora totalmente incendiate, c'è molto fumo ma se ti ricordi gli insegnamenti di quella lezione speciale del mese scorso, sarai presto in salvo. Pensi di farcela?»

Il ragazzino pareva leggermente confuso «...ah si.. penso di si, non ho molte forze,ma per una piccola corsa forse ce la faccio..ma poi lei viene con me?»

«Certo, poi ci ritroveremo di sotto, io ..devo cercare i tuoi amici ricordi?»

«Si!» l'allievo iniziò a camminare a passo lento per poi accelerare sempre più passando affianco a Zed che neanche lo guardò al contrario del piccolo che gli bastò una piccola occhiata per sentire un brivido lunga la sua schiena."Maestro.." pensò.

Correndo velocemente per il corridoio sentì i piedi a contatto con il caldo pavimento scottare, ma riuscì ugualmente a raggiungere la scala e a scendere, poi si sentì mancare.

«Ti prendo al volo!» Kennen prese al volo il ragazzino che cadde svenuto tra le sue piccole braccia.«..questa notte sarà una lunga notte..»

Lo yordle non si accorse di ciò che stava accadendo al piano superiore e scattò subito verso il punto di salvataggio lasciando dietro se una scia luminosa.

Kusho riuscì a vedere dalla finestra il salvataggio del ragazzino da parte di Kennen e tirò un sospiro di sollievo per poi rivolgersi a Zed.

Il ragazzo sapeva che il maestro era all'interno della struttura come ogni sera e fu perfettamente sicuro dove trovarlo nonostante il gran trambusto. Non perse molto tempo prima che i due si incontrassero faccia a faccia.

«Immagino che tutto questo caos...sia successo a causa tua vero? Non ti sei degnato di aiutare nessuno..neanche un piccolo ragazzino indifeso che aveva bisogno di aiuto, che ho dovuto cacciare giù dalle scale con il rischio che non riuscisse ad arrivarci...» Kusho appoggiò la mano destra sull'elsa della spada che si portava legata alla vita.

The Chronicles of Ionia - Unstable BalanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora