Capitolo - 33

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Capitale di Ionia - Parte centrale

Quanto tempo era passato dall'ultima volta che aveva visto un'area della città non coperta di Naumuk? Kennen non lo sapeva. Continuava a svolgere diligentemente il suo compito senza battere ciglio.

La su energia scaturiva da ogni parte del suo piccolo corpo e ogni volta folgorava un gruppo di nemici con i suoi fulmini precisi.

Aveva impiegato quei due mesi a focalizzarsi sulla sua precisione e sul lancio dei suoi incantesimi e gli sforzi davano i suoi frutti.

Poco distante da lui Shen sembrò non fare alcuna fatica a mietere nemici.«Tutto bene Kennen?» gli chiese urlando a gran voce dal tetto sul quale si trovava il ninja.

«Direi di si!»

«Non sarai già stanco vero? Forse la battaglia è iniziata da solo un paio d'ore, credo che altre due non ce le toglie nessuno.» ironizzò Shen.

«No, non sono affatto stanco. Sono piuttosto preoccupato per gli altri. »

Il ninja ebbe un attimo di sussulto. Non aveva modo di sapere come stava procedendo la difesa delle altre aree e per un momento pensò al peggio.

«Non ti preoccupare, sicuramente se la stanno cavando alla grande.» rispose il ragazzo cercando di essere ottimista.

Kennen non rispose. Gli bastò dargli un'occhiata per capire che l'aveva detto giusto per infondergli coraggio e non distrarlo dalla sua missione.

Anche lui è preoccupato quanto me, ma devo cercare di dare il massimo. pensò fra sé e sé il piccolo yordle.

«D'altronde non è certo questo il nostro problema maggiore.» continuò Shen. «Zed non si è ancora fatto vivo.»

Prima di rispondere, il piccolo ninja scagliò con precisione i suoi shuriken che colpirono perfettamente i punti vitali di due nemici per poi saltare con un'abile capriola sul tetto alle spalle del compagno.

«Pensi che ci voglia far stancare prima di farsi vedere allo scoperto?»

«Non lo so. So solo che qualsiasi cosa accada tu non devi intrometterti.»

Kennen rimase sorpreso. «Che cosa vuoi dire?»

«Lascia che io e lui ci affrontiamo da soli. Questa è una sfida che riguarda noi e solo io posso porre fine alla sua esistenza.»

«Ma che stai blaterando? Ti ha dato di volta il cervello? Siamo compagni è mio dovere aiutarti! » lo yordle agitò con vigore le sue minute braccia.

«Appunto per questo. Non voglio che altri compagni rischino la vita per mano di Zed. Il tuo compito è di continuare a liberare la zona da più Naumuk possibili. Quando io sarò impegnato con lui nessun altro potrà guidare la zona e dare supporto al reparto medico. Tu sei l'unico in grado di svolgere velocemente questo compito. » gli azzurri occhi di Shen lo fissarono con fermezza.

Kennen abbassò lo sguardo e in cuor suo sapeva che l'amico aveva detto il giusto. Anche volendo sarebbe stato solamente d'intralcio tra il loro scontro e l'area sarebbe rimasta totalmente scoperta. «E sia.» rispose dopo qualche istante.

Proprio in quell'istante udirono un grido di donna provenire da un'abitazione poco distante da loro .

Probabilmente i Naumuk erano riusciti a trovare uno dei diversi rifugi dove le curatrici svolgevano il loro operato.

«Le curatrici! » Kennen guardò Shen come a cercare un ordine da seguire ma sapeva già cosa fare. Il compagno si limitò ad un cenno del capo in segno di consenso ributtandosi nella mischia.

The Chronicles of Ionia - Unstable BalanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora