La lunga lancia era appoggiata ad un muro ancora incompleto in cui si intravedevano mattoni e cemento posati da poco. La luce del sole si rifletteva sulla sua lama rivelando i leggeri disegni incisi sopra: vi erano il sole e la luna collegati tra loro da sottili scie che sembravano rami come a sottolineare il loro stretto collegamento.
Per ricevere bisogna dare ...o togliere. Entrambe le cose non si possono avere. Non puoi ottenere il sole e contemporaneamente la luna, ricordatelo sempre. Queste erano le ultime parole che Danyo aveva sentito da suo zio prima di apprendere che morì in una missione. Erano passati tanti anni ma in lui vi era ancora quel rimorso di non essere stato sufficientemente utile in quella missione per evitare la morte dell'adorato parente.
La lancia, quell'arma che lo aveva portato vittorioso in molte battaglie, era passata in mano sua ma ancora non si era mai sentito degno di impugnarla, come se in un certo senso appartenesse ancora all'uomo. Aveva deciso di diventare uno specialista delle lance da quell'episodio e ora in questa occasione non avrebbe lasciato che qualcuno infangasse il suo valore.
Il sangue che verrà versato per mano di questa lancia non sarà vano. Servirà per dare un futuro alla nostra città a costo della mia vita. Giusto zio? Danyo passò con la mano sopra le incisioni dell'arma seguendo ogni piccolo dettaglio.
«Sei pensieroso oggi?» Kaio si avvicinò al fratello buttando a terra un sacco dall'aspetto molto pesante che fece un forte tonfo a contatto con il terreno.
«Stavo pensando a un vecchio avvenimento.»
«Immaginavo. Comunque queste sono le armature che indosseremo. Devo dire che il fabbro questa volte ha fatto un ottimo lavoro.»
«Grazie di avermi portato anche la mia. » Danyo prese tra le mani la sua arma prediletta e si incamminò verso il posto di guardia, vicino ai cancelli dell'entrata ovest della città.
«Non vedi l'ora di usarla vero? Te lo leggo negli occhi.»
«Non proprio.»
«Non fingere con me fratello, suvvia siamo gemelli c'è quell'intesa che altri non hanno.» Danyo sorrise debolmente al fratello che lo guardò sbuffando. «Non ti posso nascondere nulla.»
Kaio si avvicinò indicando con la sua alabarda un punto indefinito all'aldilà dei cancelli.
«Vedi, quando li sarà pieno di nemici allora i gemelli della morte si scateneranno. »
«Ancora con questa storia?!» Danyo esclamò coprendosi il volto con la mano. Questo appellativo gli era stato dato da un vecchio compagno di missione in concomitanza con una grande strage di nemici che loro avevano attuato. Kaio era solito ricordarsi tutte le sciocchezze nonostante si comportasse in maniera diligente e seria quando si trattava di incontri di lavoro o missioni. Quando trovava il momento giusto si divertiva a fare uscire il suo lato più giocoso.
«E' sempre un nome di grande effetto, potremmo avere la nostra occasione per rinfrescarlo.»
«Ci pensi che fino ad ora non abbiamo mai visto effettivamente uno di questi esseri al loro stadio completo? E se fossero più forti di quello che sembrano? Se fossero molti di più di quello che ci aspettiamo?» Danyo era preoccupato e non voleva nasconderlo a suo fratello.
«Ci adegueremo. I tempi cambiano, i nemici cambiano...anche noi dobbiamo farlo e poi nulla è più forte di questo.» Kaio appoggiò un pugno sul petto del fratello sopra al cuore.
«Bel discorso ragazzo!» con passo pesante Reinold si avvicinò a loro con un grande sorriso.
«Reinold!» i due ragazzi lo salutarono in coro.
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The Chronicles of Ionia - Unstable Balance
Fanfiction"L'equilibrio di Ionia viene compromesso per mano di qualche vecchia conoscenza e la luce sta per essere di nuovo coperta da una fitta oscurità. Una nuova guerra è alle porte." Questo racconto è creato dalla mia fantasia seguendo a grandi linee la...