Capitolo - 13

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Alla notizie della morte di Nayja, Shen decise di non essere troppo apprensivo nei confronti di Akali, sapeva benissimo che non gli avrebbe permesso di stare troppo vicino a lei e preferì comportarsi come al solito cercando di farla svagare il più possibile.

Inoltre, secondo le ultime volontà della madre, la figlia fu affidata ad amici di famiglia composti da una donna ormai non più combattente e la figlia Sakiko, promettente ninja della città a cui era stato affidato il compito di seguire Akali negli allenamenti quando ne avrebbe avuto il tempo poiché anch'essa era spesso presente per missioni di alto livello.

Erano entrambe ottime persone e ben viste da tutti, perciò Akali non sarebbe stata più sola.

Nel corso di quell'inverno sia Shen che Akali instaurarono un legame più profondo con Zed, e capitò spesso di allenarsi tutti assieme, ma anche trascorrere pomeriggi liberi a passeggiare per la città.

Zed non aveva dimostrato un particolare interesse per la giovane ninja, la trattava in maniera abbastanza neutrale anche se a volte si percepiva chiaramente che la riteneva inferiore a lui trattandosi di una ragazza, nonostante ciò non vi erano mai state liti o problematiche legate a questo aspetto.

Shen era contento che il gruppo si stesse espandendo sempre di più, anche in vista delle prime missioni che con l'arrivo dell'estate gli sarebbero state affidate.

Eldwin d'altro canto smise di essere fastidioso nei confronti di Zed adottando un atteggiamento diverso che a volte riusciva a convincere il ninja dai capelli argentei ad allenarsi con lui. Shen non ci trovava nulla di strano, nonostante Eldwin non gli piacesse per niente come persona trovava buono per il compagno farsi nuovi amici. Notava che i comportamenti di Eldwin  a volte erano alquanto strani ma per il momento non se ne preoccupò troppo.

Aveva ben altri pensieri per la testa come gli allenamenti con suo padre, che si rivelavano essere sempre più pesanti e presenti nella sua giornata. A volte si riduceva a rincasare dopo cena, stanco sia fisicamente che moralmente.

Inoltre per i mesi successivi Kusho decise di inserire anche Zed negli allenamenti pomeridiani, cercando di portarlo ad un livello superiore rispetto a quello che già era in grado di fare, poiché aveva grandi progetti in serbo per lui.

Shen non provava gelosia in tutto questo, anzi era contento che avrebbe avuto Zed al suo fianco nelle future missioni perché al momento era superiore a tutti gli altri normali allievi in materia di abilità e capacità tecniche.

Inoltre presto sarebbe venuto anche il momento in cui nel gruppo si sarebbe aggregato anche un altro membro, decisamente fuori dal comune.

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Era primavera inoltrata quando Kusho entrò nell'accademia mentre tutti stavano facendo una piccola pausa.

«Ragazzi ho un annuncio da fare.» l'uomo aveva disegnato sul viso un caloroso sorriso. «Da oggi questo sarà un vostro nuovo compagno. Lui è Kennen».

Il maestro si spostò per far entrare in stanza il nuovo arrivato che aveva un aspetto abbastanza bizzarro. Era molto basso e non aveva un aspetto umano. Kennen era uno yordle, una razza che popolava Ionia oltre ai comuni esseri umani e solitamente erano di natura pacifica e giocherellona. Alcuni di essi erano ottimi combattenti che anche in passato presero parte alla difesa della nazione. 

«Un criceto?Stiamo scherzando vero?» Eldwin guardò il nuovo arrivato con disgusto.

«Vedi di stare buono sottospecie di cinghiale.» Reinold bacchettò Eldwin colpendolo sulla testa con l'elsa di una spada.

The Chronicles of Ionia - Unstable BalanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora