I giorni passarono in fretta e lo scontro si percepì sempre più vicino. Molti abitanti della città furono fatti spostare momentaneamente in località vicine per evitare meno vittime possibili. Tutta la città ormai era solamente un covo di soldati e di truppe che si spostavano in maniera frenetica.
Jerico si avvicinò a Shen il quale stava dando gli ultimi ordini a un paio di uomini.
«Signor Shen mi perdoni se la interrompo..» il ragazzo era leggermente impacciato e aveva un'aria stanca sul volto.
Il ninja gli fece cenno con la mano di aspettare un attimo mentre un altro soldato gli porgeva dei documenti importanti.
Diede una veloce occhiata ai fogli per poi volgere lo sguardo su Jerico.
«Scusami ma dovevo riferire degli ordini importanti. Tu piuttosto hai novità dalle tue sentinelle?»
Un grosso corvo leggermente spennacchiato si appollaiò sul braccio esile del ragazzo che lo salutò accarezzandolo sulla testa.
«A quanto pare no signore. Se ci dovessero essere novità vi avviserò subito. Loro sono animali molto intelligenti non potrebbero mai sbagliare un avvistamento.»
Non era un ragazzo particolarmente talentuoso, solitamente veniva impiegato in piccoli lavori di ricognizione per conto dell'accademia o di strutture importanti della città, e non di era certo il soldato impavido e sprezzante del pericolo. Shen però aveva visto in lui una caratteristica che gli altri non avevano. Nonostante la città fosse piena di valide sentinelle, l'abilità di Jerico di addomesticare volatili per la lunga ricognizione del territorio l'aveva reso un valido aiuto in questa occasione.
«Bene allora puoi andare a riposare, ormai è quasi notte fonda. Ti ringrazio per il tuo prezioso aiuto.» Shen gli rivolse un debole sorriso e il ragazzo rispose con un leggero cenno del capo.
«Ah Signor Shen, forse è meglio che anche lei si riposi un po', non ha una bella cera.»
Il ragazzo rimase per un attimo interdetto. Già non gli piaceva troppo l'appellativo "Signore" che era abituato a dargli, in più sapeva di essere molto stanco per i preparativi, ma non pensava che fosse così evidente. Inconsciamente si toccò il viso come se vi fosse qualcosa sopra che lo rendesse di aspetto non gradevole.
Poco distante da lui Reinold era alle prese con un gruppo di cittadini intenti a lasciare la città.
«Signora le ho detto di calmarsi, è solo momentaneo questo spostamento vedrà che finirà tutto presto.»
«Le ho detto che non ho preso tutto quanto da casa, e poi il mio orto! Chi si occuperà del mio orto?» l'anziana signora si dimenava tra la presa di Reinold che era quasi al limite della sopportazione.
«Guardi le assicuro che il suo orto sarà a posto va bene? Ora stia calma e mi segua..»
Shen guardò la scena con un'espressione scettica. A volte l'amico non ci sapeva fare molto con la gente soprattutto anziana. Doveva capire che ci vuole delicatezza e sopportazione, cosa che molte volte non dimostrava di avere. Per fortuna il resto del gruppo erano persone accondiscendenti e silenziose e lo seguivano senza dire una parola anche se sui loro volti c'erano dipinte tristezza e amarezza perché ancora una volta la loro città era sottosopra.
«Posso essere di aiuto?» il ninja si avvicinò al gruppo per capire meglio la situazione.
«Shen! Che devo fare? Non posso continuare così per tutto il tragitto fino alla fine della città. Che dici se me la carico in schiena?» Reinold aprì le braccia in segno di resa.
Il giovane maestro si piegò leggermente verso la piccola donna che lo guardò con occhi leggermente sgranati.
«Guardi se lei rispetta gli ordini del mio..collaboratore, le assicuro che quando tutto sarà finito, si ritroverà un orto ancora più grande. Che ne dice ci sta a questo patto?»
STAI LEGGENDO
The Chronicles of Ionia - Unstable Balance
Fanfiction"L'equilibrio di Ionia viene compromesso per mano di qualche vecchia conoscenza e la luce sta per essere di nuovo coperta da una fitta oscurità. Una nuova guerra è alle porte." Questo racconto è creato dalla mia fantasia seguendo a grandi linee la...