Capitolo - 6

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Il pomeriggio seguente Shen attese che i suoi migliori guerrieri prendessero parte alla riunione indetta nella sala dell'accademia per parlare della situazione. Già dalla mattina aveva incaricato Kennen di spedire le lettere nelle varie zone del paese per richiamare l'attenzione degli interessati, mansione che non fu affatto difficile grazie alla sua grande velocità.

Il primo ad arrivare fu un uomo sulla quarantina d'anni alto e robusto con addosso una leggera corazza metallica. Aveva un taglio di capelli corto che creava una piccola cresta al centro della testa. Ai lati si intravedevano una serie di cicatrici legate probabilmente ad avvenimenti passati. Per lui erano motivo di orgoglio quindi non le volle mai nascondere. Il viso era leggermente squadrato e dall'aspetto tranquillo che trasmetteva allegria il tutto contornato da una leggera barba rossiccia. Alla cinta aveva legata una lunga spada che aveva l'aria di essere molto pesante. Reinold questo era il suo nome, era un'eccezionale campione nell'uso delle spade a due mani.

Si avvicinò a Shen salutandolo da lontano con un caloroso sorriso.

«Shen, quanto tempo! Kennen mi ha informato di venire qui il prima possibile per questioni urgenti.»

Il giovane maestro allargò leggermente gli occhi con un'espressione sorpresa. Era parecchio tempo che non rivedeva l'amico e sapendo che era suo solito arrivare in ritardo, si stupì che fosse il primo ad essere arrivato.

«Reinold, è un piacere vedere che hai risposto alla mia chiamata. Appena ci saranno anche gli altri generali vi esporrò il problema.» 

«Come potevo rifiutare la chiamata di un caro collega di spade, che considero come un fratello minore? Ricordi la promessa che ti feci quella terribile notte?» 

«Ovvio che mi ricordo, come potrei dimenticarmi delle tue gesta.» disse Shen posando lo sguardo sulla mano del compagno.

La mano sinistra di Reinold era completamente di ferro e appariva come ricoperta di acciaio. A parte i primi momenti in cui fu doloroso e difficile abituarsi a questa protesi, non era stata mai un problema.

«Oh ancora noti questa piccola anomalia in me?» disse l'amico facendosi scappare una risata.«Ormai non ci faccio più caso. Che io abbia una mano vera o di ferro non mi fa differenza e poi ha i suoi vantaggi lo sai!» disse Reinold facendo gesto di dare un pugno a qualcuno.

«Se lo dici tu mi fido.»rispose Shen con un sorriso e poi aggiunse «Ho saputo che hai anche messo su famiglia, la tua vita é molto migliorata da quando ti sei spostato a sud della città.»

«Eh si! Ora ho ancora più persone speciali da proteggere, ma é giusto che la vita prosegua giusto?»

«Hai perfettamente ragione..»

«A proposito quella bella ragazza, come è che si chiamava..ah si!Akali! Lavorate ancora assieme?» 

Il petto di Shen ebbe un leggero sussulto. Sapeva che l'amico era molto curioso degli affari di cuore delle persone. Quando erano all'accademia era lui l'incaricato di recapitare le lettere d'amore da parte dei ninja alle ragazze della città. Anche se non erano frequentissime queste situazioni capitava che qualche ragazzo in missione si invaghisse di qualche bella ragazza e quindi Reinold era sempre il primo a saperlo e voleva coronare il sogno d'amore di tutti. Tutto ciò però aveva anche il suo lato negativo; era un chiacchierone e tutti i pettegolezzi si spargevano sempre per tutta l'accademia. Erano bei tempi spensierati e sereni.

Shen ricordò tutto questo con una gran malinconia.

«Si lavora ancora assieme a me e Kennen, ma ora abbiamo bisogno di qualche aiuto in più. La cosa ci sta un po' sfuggendo di mano per quello ho chiesto supporto ai miei alleati

The Chronicles of Ionia - Unstable BalanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora