Capitolo - 29

26 4 0
                                    

(mia versione di Reinold ) 

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(mia versione di Reinold ) 

Capitale di Ionia - Zona Sud

Reinold vide nel cielo il segnale inequivocabile che lo scontro avrebbe avuto inizio a breve. Il fulmine lanciato nel cielo da parte di Kennen ordinava a tutti di prepararsi ad affrontare gli avversari.

Non sapevano quanti sarebbero stati né in che maniera avrebbero attaccato. La paura c'era ed era normale visto che per mesi si erano allenati come matti per riuscire a contrastarli, ma effettivamente non avevano mai avuto a che fare con i Naumuk veri e propri e questo giocava a loro svantaggio senza contare il fatto che quella notte era particolare per le anime oscure perché donava loro ancora più forza. Attorno alla zona erano state allestite grosse torce infuocate per illuminare il più possibile l'area. Shen li aveva avvisati che erano abili a mascherarsi nella notte grazie al loro aspetto totalmente scuro e alle nere corazze. Cercarono perciò di illuminare il più possibile l'ambiente consci che questo sarebbe potuto essergli anche di ostacolo. Se fosse caduta una sola torcia avrebbe dato fuoco a diverse abitazioni e sicuramente molti soldati sarebbero caduti cercando anche solamente di fuggire.

Erano però pronti a tutto per difendere la loro città e questo era un rischio che valeva la pena di correre.

«Stanno arrivando! Non so decifrare la quantità, ma sembrano in molti. Non hanno combattenti dalla distanza, solamente corpo a corpo.» la sentinella urlò dalla torretta sulla quale si trovava e si preparò impugnando il suo arco.

«Ricevuto! Preparatevi a fare quello per il quale vi siete allenati duramente! Difendiamo le mura delle nostre città!» Reinold urlò così ai suoi soldati che erano tutti pronti a ricevere gli indesiderati ospiti.

Tra le sue mani stringeva il pesante spadone e dentro di sé sentiva una strana agitazione. L'ultima volta che avevano attaccato il villaggio non erano altro che scarti inviati al macello e non ebbe nessuna difficoltà ad affrontarli, mentre ora erano realmente quelli veri ed era curioso di mettere in pratica ciò che aveva imparato.

I Naumuk erano uno identico all'altro e formavano un muro nero illuminato solo dai loro occhi rossi che sembravano piccoli fari inquietanti. Non avevano con sé cavalcature o simili, erano solamente un numero indefinito e mettevano una soggezione terribile. Reinold poté percepire la paura dei suoi uomini anche sotto le spesse corazze e gli elmi che coprivano i loro volti. Non era certo di cosa sarebbe stato giusto dire in questo momento, ma per fortuna smorzò il momento un suo collega dalle alte mura.

Fsssh - Zac!

La freccia perforò precisa il punto di fuoco nel petto di un Naumuk facendolo cadere a terra per poi sfumare in cenere. A terra solo i resti della corazza che indossava.

Per i soldati fu come un ondata di acqua fresca: non era impossibile abbatterli, dovevano solo farsi coraggio tutti assieme.

Reinold scambiò un'occhiata di intesa con l'arciere e urlò «Forza, lasciatene passare il meno possibile!» Fu il primo a buttarsi nella mischia puntando dritto al primo malcapitato lacerandogli completamente il punto vitale e anch'esso si dissolse nell'aria.

The Chronicles of Ionia - Unstable BalanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora