Quando Shen rincasò notò l'armatura e le armi del padre appoggiate appena fuori l'uscio e si affrettò ad entrare.
«Sono tornato! Come è andata la missione?» disse correndo per il corridoio incrociando suo padre che usciva dalla cucina.
« Shen! » Kusho abbracciò il figlio con slancio.
«Tutto bene per fortuna, anche se purtroppo non siamo riusciti a salvare la popolazione del villaggio o almeno, siamo riusciti a salvarne solamente uno. Per il resto i nemici sono stati sconfitti tutti quanti..» la voce del padre era leggermente amareggiata come se nascondesse qualcosa.
«Quindi è stata una missione abbastanza dura, deve essere stato un nemico molto potente per creare tutti questi disagi..»
«Già, come in tutte le cose c'è chi perde e chi vince, questa volta si è vinto pagando il prezzo di molte vite, ma poteva esserci una situazione peggiore come per esempio la nostra sconfitta e l'avanzata del nemico. L'onore della gente del villaggio non verrà dimenticato facilmente.»
Shen rimase in silenzio per qualche istante e poi cercò di smorzare i toni della conversazione parlando della giornata passata all'accademia, ma fu interrotto.
«Aspetta devo farti vedere una cosa. Come ti ho detto poco fa è sopravvissuto solo un abitante del villaggio e ho pensato di ospitarlo a casa nostra a tempo indefinito, ma prima vorrei che anche tu accettassi questa soluzione.»
«Ospitarlo?Quindi ora è qui?» chiese Shen incuriosito.
«Si è giusto in cucina che sta gustando un pasto decente. Da quanto ho visto non so da quanti giorni non mangiava in maniera normale, ho pensato perciò di preparargli qualcosa. Vieni te lo presento».
Seduto a tavola vi era un ragazzo più o meno dell'età di Shen con i capelli color argento quasi bianchi e due occhi marrone tendenti al rosso che lo fissavano immobili, davanti il piatto completamente pulito.
Shen rimase interdetto dal suo aspetto e non seppe cosa dire se non osservarlo con un po' di disagio.
«Questo è Zed ed è l'unico sopravvissuto del suo villaggio. Ha la tua stessa età e anche lui studiava ad un'accademia, prima che il nemico cambiasse la sua vita. Ho pensato che sarebbe stato bello per te avere un compagno di giochi o di allenamenti, poi ovviamente se non andrete d'accordo vedrò di cercare un'altra soluzione.» Kusho concluse la frase con una leggera risatina.
Shen decise di farsi coraggio e prendendo il respiro parlò.
«Ciao! Io sono Shen, piacere di conoscerti!» sul suo volto era disegnato un sorriso gentile e tese la mano verso Zed.
Il ragazzino dal canto suo sembrava un po' dubbioso e allungò la sua mano lentamente.
«Ciao..piacere mio.».
«Così da oggi abiteremo sotto lo stesso tetto! Spero che ci divertiremo assieme!» Shen rispose entusiasta.
«Inoltre c'è un'altra cosa che devi sapere. Ho già parlato con Reinold e gli altri maestri, fra qualche giorno anche Zed inizierà a seguire le lezioni assieme a voi all'accademia. In questi giorni è tuo compito fargli visitare la città e farlo ambientare in modo che si tranquillizzi, va bene?»
«Certo! Sarà un piacere! Ne approfitterò per portare con me anche gli altri due nuovi allievi!.»
Kusho sorrise a Shen accarezzandogli la testa.
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The Chronicles of Ionia - Unstable Balance
Fanfiction"L'equilibrio di Ionia viene compromesso per mano di qualche vecchia conoscenza e la luce sta per essere di nuovo coperta da una fitta oscurità. Una nuova guerra è alle porte." Questo racconto è creato dalla mia fantasia seguendo a grandi linee la...