(Immagine ufficiale di Shen della Riot Games)
Erano passate circa quattro ore da quando Shen era partito per il suo breve viaggio e si godeva la fresca aria notturna e il silenzio che la circondava.
Il lieve sentiero tracciato tra quel fitto bosco era quasi invisibile, ma se lo ricordava ancora bene nonostante fossero passati tanti anni dall'ultima volta che l'aveva percorso. Per un attimo gli sembrò di essere tornato ragazzino e questo lo fece sorridere sotto la leggera armatura che gli copriva il volto.
Un rumore fin troppo forte in quella silenziosa notte, attirò però la sua attenzione. Si girò di scatto e si trovò davanti una figura scura in cui si intravedevano solamente due occhi rossi: era sicuramente un uomo ombra.
Sono arrivati fino a questo punto? A questa distanza dalla città dovrebbero già essere iniziate le barriere protettive del tempio delle curatrici, come hanno fatto ad entrare?! pensò.
Shen non si fece prendere alla sprovvista e parò il colpo dell'essere e si mise in posizione difensiva. Anche se era buio pesto i suoi occhi erano talmente abituati che per lui era come combattere in pieno giorno. Davanti a lui poteva distinguere i tratti grotteschi dell'umanoide e visualizzò subito il punto vulnerabile al centro del suo corpo.
Il nemico sembrava muoversi in maniera goffa e quindi fu facile con un abile scatto puntare subito al punto vitale. Nello stesso istante però percepì a qualche metro di distanza da lui un'altra presenza oscura: probabilmente era il complice del nemico appena ucciso.
Il corpo del primo cadde a terra con un tonfo lasciando sotto di sé una pozza di sangue nero. Velocemente si girò verso l'altra creatura puntandogli la spada insanguinata al petto.
«Che cosa fanno esseri del genere in una zona come questa?» disse con sguardo severo spingendo la punta della spada sul punto vitale della creatura che lo guardava come se nulla stesse accadendo.
«Le vostre insulse barriere si stanno indebolendo e noi Naumuk non facciamo altro che seguire gli ordini del nostro padrone!»
Shen perse qualche secondo ad osservare la figura che si trovava davanti. Non si poteva definire di certo un uomo. La sua pelle era nera pece e gli occhi rossi intenso. Molto probabilmente la maledizione, come nella creatura appena uccisa, non era ancora stata completata totalmente lasciando evidenti in lui ancora tratti e caratteristiche umane.
«E così vi chiamate Naumuk.. cosa avete in mente di fare? Ti conviene parlare perché non ti rimane tanto tempo da vivere, se possiamo chiamarlo.. vivere.»
«Si noi siamo chiamati Naumuk, il nostro nome deriva da un antica lingua conosciuta a pochi e significa "ombre che avanzano" .Bel nome vero?» l'essere emise una piccola risata « Il nostro obiettivo è quello di creare un mondo dominato dal potere oscuro! Inoltre ci sarebbe anche l'altra seccante faccenda che il nostro padrone ci ha ordinato di portare a termine se mai ne fossimo in grado..»
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The Chronicles of Ionia - Unstable Balance
Fanfiction"L'equilibrio di Ionia viene compromesso per mano di qualche vecchia conoscenza e la luce sta per essere di nuovo coperta da una fitta oscurità. Una nuova guerra è alle porte." Questo racconto è creato dalla mia fantasia seguendo a grandi linee la...