Capitolo - 19

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«Sai in tutti questi anni non sei stato l'unico a vegliare su di me. A quanto pare avevo un altro osservatore che si è rivelato più utile di te. Torwak mi ha donato poteri che non pensavo di poter sfruttare e penso che sarà l'unico a darmi la posizione di potere che ho sempre desiderato!» Zed alzò le mani al cielo come se avesse vinto già la sua battaglia.

In pochi istanti Kusho diede luce ai suoi sospetti e realizzò che il demone aveva sempre dimorato all'interno del ragazzo fin dal giorno in cui lo trassero in salvo dal villaggio. Come aveva fatto a non sospettare tutto questo? Oppure l'aveva semplicemente ignorato l'ipotesi sperando che non si palesasse? Era stato troppo distratto e noncurante di questa opzione ed ora stava pagando pienamente il suo errore.

Attorno ad esso sbucarono altre due ombre che avevano un aspetto simile a Zed pronte ad attaccare l'uomo, ma fu lo stesso ninja a bloccare il loro intento.

«Ferme! Per voi ho un compito migliore da farvi svolgere. L'accademia è bella grande, c'è bisogno di "aiuto" per ripulire tutto.. »

«No! Non lo fare, smettila! Uccidi me ma non mietere vittime innocenti! Tutto questo è pura follia! » le parole di Kusho si persero come un soffio nel vento.

«Questo è solo l'inizio! Non hai ancora capito a cosa sono disposto pur di ottenere ciò che voglio? Non mi interessa nulla di questa gente!! »

«Fermerò questo tuo desiderio di odio! » Kusho si scagliò su Zed con un potente attacco che spacco parte dell'armatura che ricopriva le braccia dell'ex allievo. Gocce di sangue caddero veloci sul pavimento.

Il giovane non parve minimamente turbato della ferita che gli aveva inflitto al braccio e contrattaccò lanciando i suoi pugnali in maniera fulminea dritti al viso del maestro che si riparò evocando uno barriera di chakra che lo protesse.

«Hai ancora i riflessi veloci per uno della tua età, te lo devo riconoscere. Contro le tecniche proibite però penso che tu sia ormai troppo...obsoleto! » dalla bocca del giovane ninja uscì una grossa risata che rimbombò in tutto il corridoio ricoperto quasi completamente dalle fiamme e dal fumo.

L'uomo trasalì e per un momento scordò il fatto che Zed potesse evocare dei cloni costantemente e non fece in tempo a girarsi che un'ombra gli fu alle spalle pronta ad attaccare.

«No!.. »

L'ombra pugnalò alla schiena il vecchio maestro che cadde in ginocchio urlando di dolore.

«Ah, questa si che è musica per le mie orecchie... » Zed guardò la scena divertito incrociando le braccia con fare soddisfatto.

L'ombra non dimostrando nessun sentimento, continuò a pugnalare Kusho in vari parti del corpo non lasciandogli tempo di contrattaccare. La macchia di sangue sotto di lui si allargò sempre di più.

Quando l'uomo non fu più in grado di muoversi l'ombra evaporò nel nulla e il ragazzo si avvicinò al corpo dell'ormai morente ex maestro sbeffeggiandolo.

«Il tuo equilibrio, aveva previsto anche questo?A quanto pare ho interrotto il flusso positivo del tuo operato..ora che succederà? »

«..ti ricordo che non sono più io ora che decido..l'equilibrio non è stato minimamente toccato.. »

Zed sussultò per un attimo. Giusto. Non era più Kusho colui che governava l'equilibrio di quelle terre, ormai il testimone era passato nelle mani di Shen. Era il suo fratellastro che avrebbe dovuto combattere e uccidere, ma non era ancora il momento giusto. Voleva riservare al vecchio amico e "fratello" un qualcosa di più "speciale".

The Chronicles of Ionia - Unstable BalanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora