Capitolo - 36

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Capitale di Ionia - Zona Sud.

Il sangue scorreva sul viso di Reinold il cui respiro si faceva sempre più affannoso. L'elmo gli volò lontano vittima di  chissà  quale dei tanti affondi di Eldwin e non ebbe modo di ritrovarlo in mezzo alla folla di nemici e cadaveri. Dovette perciò combattere anche contro il sudore e ferite che gli bruciavano sul viso.

«E' un bene per te che non abbia la vista totalmente lucida. Per colpa tua sto perdendo un sacco di tempo ad asciugarmi la fronte!» ironizzò l'uomo stringendo forte il suo spadone.

Il grosso ragazzo di fronte a lui, pieno di ferite e lividi, non sembrò aver sentito una sola parola. «Devo riconoscere che nonostante tu abbia una decina di anni in più di me te la cavi abbastanza bene. » Eldwin fece roteare la sua grande spada. «Mi stai mettendo alle strette e questo non mi piace affatto.»

«Se tu fossi rimasto con noi avresti potuto diventare molto più forte. Ti avrei allenato alla perfezione e ora non saresti di certo in queste condizioni. » rispose Reinold.

«Ognuno è libero di scegliere la sua strada e non è certo importante quello che sarei potuto diventare. Sono quello che volevo e porterò a termine il mio compito!»

«Pensi davvero di essere ciò che volevi? Uno scagnozzo ai piedi di un folle? Beh non sono nessuno per giudicare le vie che scelgono gli altri ma, lasciatelo dire, hai fatto un grosso errore. »

«Taci!» Eldwin scattò di nuovo in avanti con un potente attacco che però l'ex maestro schivò con facilità.

«Uh come siamo nervosi. Ho per caso toccato un tasto dolente?» Reinold rispose all'attacco colpendolo con forza sulla schiena incrinando la grossa armatura. Il ragazzo si inginocchiò a terra stramazzando quasi completamente al suolo.

«Con la rabbia non si vincono le battaglie, tanto meno questa. Zed non te l'ha insegnato?» il generale guardò Eldwin dall'alto senza muovere un dito. «Anche se devo ammettere che all'inizio mi hai sorpreso. » aggiunse.

Attorno a lui i soldati continuavano a combattere contro i Naumuk ed ogni tanto qualcheduno si faceva vivo alle spalle di Reinold cercando di trarlo in inganno, ma ogni volta era un attacco fallimentare. Lui era una riserva infinita di forze nonostante sembrasse allo stremo.

Ad un certo punto però un soldato esclamò qualcosa.

«Guardate i nemici si stanno auto distruggendo!»

L'uomo girò il capo e si trovò proprio di fronte un Naumuk che si dimenava come fosse indemoniato e lentamente si dissolse nell'aria lasciando cadere a terra i pezzi della scura armatura. Identica fu la reazione di altri nemici al suo fianco.

«Che diavolo succede..» Reinold era esterrefatto.

In un attimo di distrazione Eldwin ne approfittò per rialzarsi e attaccarlo da dietro le spalle . «Dovresti puntare gli occhi sul tuo avversario non sulle sciocchezze!» 

Appena giratosi, Reinold trovò di fronte a sé ancora la grande spada del ragazzo, ma anche questa volta fu un attacco a vuoto e fu schivato. Con un colpo ben assestato al torace, fece sbalzare via Eldwin contro un ammasso di barili poco distante.

«Non può essere..hanno sconfitto Margaret?..Non può essere..maledetta inutile strega.....» furono le ultime parole farfugliate dal giovane prima di svenire.

I soldati attorno a Reinold lo guardarono e accorsero in suo soccorso.

«State bene generale? In tutta quella folla non riuscivamo a concentrarci per coprirle le spalle!» disse un soldato semplice avvicinandosi all'uomo.

The Chronicles of Ionia - Unstable BalanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora