Capitolo 26

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Il suo profumo mi faceva perdere la testa, ma dovevo mantenere la calma per cui non lo degnai nemmeno di uno sguardo. Avrei provato a fingere di dormire, magari se ne sarebbe uscito da quella stanza al più presto.

Fil: Fabi?

Io non risposi.

Fil: Ti dispiace alzare la testa e parlarmi?

Continuavo a stare zitta, stavo fingendo pure bene, ero riuscita persino a fermare le lacrime che fino a un momento prima rigavano il mio volto. Sentii che si sedette sul letto.

Fil: Mi sa che stai dormendo, va beh torno al più presto.

Mi diede un bacio sui capelli e uscì dalla stanza.

Non ero ancora pronta a perdonarlo

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Siamo a mercoledì e stasera ci giochiamo questo benedetto scudetto tanto inseguito a lungo e una promozione in serie A2. Negli spogliatoi siamo tutte molto tese, ma anche determinate a vincere.

Ele: Non so se sono più elettrizzata per il fatto che ci giochiamo l'A2 o perché c'è Iachi sugli spalti...

Bea: E chi sarebbe sto Iachi?

Ele: Il ragazzo con cui mi sento....

Niki: Eh eh vi sentite e basta. Comunque da quanto mi hanno detto c'è l'intera squadra maschile in tribuna.

Chia: Confermato! Ci sono tutti, Miche mi ha ufficializzato la cosa.

Io: Perciò c'è anche lui?

Deb: Sì Fabi, è venuto pure lui.

Eli: C'è anche il settore giovanile di Trento a vederci...

Gaia: Chissà come lo sai eh?

Eli: C'è Simone, il mio ragazzo.

Io: Rega ma quell'imbecille non poteva stare a casa mi avrebbe fatto un favore!

Deb: È venuto apposta per te...

Ero ancora più tesa, non volevo vederlo e lui cosa fa? Viene al match più importante della stagione. Avevo paura di lasciarmi condizionare da lui e giocare malissimo. Purtroppo mio fratello non era potuto venire, stasera gioca contro Modena per Gara2 delle semifinali.

Entrammo in campo. Stranamente il palazzetto era quasi pieno, le tribune erano tutte esaurite, rimanevano vuoti solo alcuni posti in curva.

Fischio d'inizio, Ale mette in campo la formazione titolare. Siamo cariche si vede, infatti affondiamo le avversarie 25-15. Riusciamo a conquistarci anche il secondo per 25-18. Siamo lì a un passo da quello scudetto, è nostro praticamente. Siamo troppo convinte di aver vinto infatti lasciamo il set alle avversarie per 20-25. Il quarto set fu il più combattuto.

24-22, per noi. Abbiamo già sciupato un match point con una battuta sbagliata di Gaia. L'avversaria decide di battere in salto, piena area di conflitto tra me e Bea, la palla cade.

24-23, è la nostra ultima possibilità per chiuderla qua senza andare ai vantaggi. L'avversaria batte su di me, cazzo ho sbagliatola ricezione, la palla finisce nell'altro campo.

Mi stavo già disperando quando vidi che le avversarie si bloccarono, nessuna andò a recuperare quel pallone, nessuna sapeva di chi fosse.

Palla a terra.

Boato del pubblico.

Avevamo vinto, avevo chiuso io con un punto. Non ci potevo credere, sembrava tutto un sogno.

Tutte le ragazze corsero in campo e mi travolsero come uno tsumani umano. Eravamo a terra, una sopra l'altra a festeggiare, avevamo vinto avevamo raggiunto la serie A.

Ci fu la premiazione, prima di lasciarci lo scudetto vene premiata la miglior giocatrice in campo. Scommetto che l'avrebbero dato a Debby, ha messo giù ben 11 muri. Se lo merita tutto.

Con mia grande sorpresa lo speaker chiamò il mio nome. Un libero Mvp? Non riusciremo ad uscire dal palazzetto perché viene giù un metro di neve.

Finalmente ci consegnano lo scudetto. Dovrebbe essere Chiara ad alzarlo visto che è la capitana, ma ognuna di noi appoggia una mano sul trofeo e l'alziamo tutte insieme. Questo vuol dire essere una squadra.

Siamo campionesse d'Italia della B1, l'anno prossimo saremo in serie A. Abbiamo raggiunto il nostro obbiettivo. Rimasi in campo a fare le foto con alcuni tifosi poi rientrai in spogliatoio, dovevo chiamare mio fratello.

X: Ehi complimenti!

Sobbalzai, era giunta all'improvviso quella voce, sapevo chi era. Mi girai e vidi che appoggiato al muro con le braccia incrociate c'era Filippo.

Io: Grazie

Fil: Solo questo sai dire? Cosa si prova essere Mvp?

Io: Cosa dovrei dire d'altro? Niente di speciale, ho giocato come al solito.

Mi prese per un braccio e mi avvicinò a lui.

Io: Ma che fai??

Fil: Abbraccio la mia ragazza.

Io: Ti ricordo che non stiamo più insieme...

Fil: Questo lo dici tu.

Mi baciò. Non mi staccai, anzi mi alzai in punta di piedi per riuscire a baciarlo meglio. Non potevo non considerarlo più, era il mio tutto.

Fil: Allora se ti rifaccio nuovamente la proposta l'accetti?

Io: Non è il momento...

Fil: Come??? Io ti amo.

Io: Anche io Pippo, ma sono troppo gasata per rispondere a certe domande, lasciami festeggiare, ne parliamo domani.

Fil: Mi hai fatto spaventare nanerottola. Però domani ne parliamo per forza.

Mi baciò di nuovo, poi insieme alle ragazze andammo negli spogliatoi.

Eravamo pronte per festeggiarci questo scudetto.


Eccovi il capitolo 26, visto che siamo arrivati a 2000 visualizzazioni mi sembrava giusto premiarvi con un altro capitolo. Stellinate un pochino che se doma riesco vi arriva anche il 28...come proseguirà tra Fabiola e Filippo? Piccolo spoiler: non aspettatevi rose e fiori ;)

Nulla ci potrà mai dividereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora