Capitolo 40

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Fine agosto,domani i ragazzi partono per la Coppa Del Mondo in Giappone e staranno via per quasi un mese. Partiranno da Roma, Ivan e Filippo sono in ritiro al centro sportivo Giulio Onesti mentre io faccio l'abusiva a casa di Ash e Sasha. Mentre Pippo sarà via io farò sistemare la cameretta per nostra figlia. Già proprio così, aspettavo una femminuccia, quando l'abbiamo scoperto Pippo scoppiò in lacrime, era l'uomo più felice al mondo.

Ash: Che palle sto traffico!

Io: Sei tu che hai preferito usare la macchina per fare 10 minuti di strada!

Ash: Tu sei incinta e non devi fare sforzi!

Che palle tutti con sta storia, non potevo fare free climbing ma 10 minuti a piedi sì. Quando arrivammo alcuni ragazzi erano già fuori dagli spogliatoi, ora che arrivava Pippo ci voleva ancora mezz'ora. Stranamente poco dopo uscì.

Fil: Ehi.

Io: Ciao Fil.

Fil: Maddie mi raccomando non chiamarmi anche tu Fil,eh?

Io: Amore non ti sente.

Fil: Questo lo dici tu, come stai?

Io: Tutto bene, a parte le orecchie, stufa dei cristoni di Ash.

Fil: Che ha combinato?

Io: È voluta venire in macchina al posto di fare 10 minuti a piedi e ha cristato tutto il tempo a causa del traffico.

Fil: Siete venute in macchina?

Io: Sì Filippo, te l'ho appena detto!

Fil: Meglio che sei venuta con lei, hai evitato sforzi.

Io: Filippo, porca puttana sono solo incinta, non potrò fare free climbing ma 10 minuti a piedi posso farli.

Fil: Ehi tranquilla, io e tuo fratello abbiamo trovato una soluzione.

Io: Una soluzione a che?

Fil: Puoi venire in Giappone con noi! Anche Chicco è d'accordo!

Io: Stai scherzando?

Fil: No sono serio.

Io: Pippo guarda sarebbe bellissimo però non me la sento proprio di affrontare 12 ore di volo.

Fil: Non è un problema,abbiamo i posti in first.

Io: Pippo davvero grazie,ma non me la sento.

Fil: All'inizio volevi abortire perché io ero sempre via,ora che puoi venire con me non te la senti.

Io: Fil capisci che sono 12 ore di volo?

Fil: Per venire qua a piedi non c'erano problemi,di venire in Giappone insieme a me non se ne parla...

Io: Lo capisci che è diverso?

Fil:Sì va beh...io torno in foresteria, sei pregata di non farti più vedere,sono stufo delle tue cazzate.

Girò i tacchi e se ne andò. Pensai di andare alla mia solita quercia, ma ero certa che Ivan mi avrebbe trovato. Presi un pullman per Torvajanica, una località balneare poco fuori Roma. Mi arrivò un messggio da Ivan.

Iv: "Io ed Ash andiamo a pranzo insieme, tu e il moro ci raggiungete?"

Io: "Non torno per pranzo,non aspettatemi e non cercatemi".

Spensi il telefono,non volevo che mi chiamasse nessuno. La giornata era piuttosto uggiosa infatti in spiaggia non c'era nessuno. Mi sedetti sulla sabbia e mi accarezzai la pancia. Rimasi per quasi due ore a fissare il mare, quando sentii dei passi.

Nulla ci potrà mai dividereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora